RESURREZIONE - La Saab (nella foto uno scorcio del museo) tornerà a produrre, e il primo modello della sua nuova vita sarà in vendita nel 2014. Sarà un'auto a motore elettrico, probabilmente la nuova 9-3. La notizia è contenuta in una dichiarazione congiunta firmata dal curatore fallimentare svedese e dalla Nevs, la società che ha rilevato la Saab, la casa svedese che era fallita nel dicembre dell’anno scorso, quando era divenuta proprietà della olandese Spyker che l’aveva rilevata nel 2010 dalla General Motors. A sua volta la GM l’aveva rilevata nel 2000. Nel 2006 la Saab arrivò a vendere 133 mila vetture, per poi precipitare a 31,7 mila nel 2010, e addirittura a non più di 10-15 mila nell’ultimo anno. Per circa un ventennio la Saab aveva chiuso i bilanci in perdita.
SETTORE ELETTRICO - Nevs sta per National Electric Vehicle Sweden, ed è il nome della società creata nell’aprile scorso nel Paese scandinavo dalla National Modern Energy Holdings di Hong Kong (che opera nel ramo delle energie alternative) e dalla giapponese Sun Investment, anch'essa attiva nel settore energetico. La società non è paritaria, ma vede il socio cinse detenere il 51% della proprietà.
FORSE 200 MILIONI - La dichiarazione congiunta non fa riferimenti all’importo versato per la transazione. Il sito Internet economico Dagens parla di 203 milioni di euro, ma l’autorevole periodico americano Automotives News ha ricordato che nel febbraio un altro aspirante all’acquisto della Saab aveva offerto 567 milioni di dollari. A far pendere la bilancia dalla parte della Nevs sarebbe stato il fatto che essendo società svedese, ancorché proprietà sino-giapponese, le procedure possono essere più rapide. Da ricordare che la Saab al momento del fallimento occupava 3.600 persone, di cui 3.400 nella sua sede principale in Svezia di Trollhaettan.
GESTIONE CINESE - Quanto alla Nevs, è previsto che la presidenza della società vada a entro breve Kai Johan Jiang, creatore e proprietario della National Modern Energy Holdings. Con la Saab 9-3 elettrica, la casa si troverà a sfidare la Chevrolet Volt e la Opel Ampera, nonché la Nissan Leaf e la Renault Fluence.
RICAMBI IN ITALIA - Immediatamente dopo il comunicato ufficiale dell’avvenuta vendita, la Saab Italia ne ha emesso uno suo in cui rende noto che “la distribuzione dei ricambi e degli accessori forniti da Saab Automobile Parts AB, società al momento non coinvolta nella cessione, continuerà come di consueto così come continua ad essere attiva la rete di assistenza su tutto il territorio italiano”. La divisione ricambi e assistenza della Saab infatti non era inclusa nella procedura di fallimento e ha continuato a funzionare, attraverso le varie società operanti nei diversi Paesi tra cui la Saab Italia.