CONTO ALLA ROVESCIA - Con la giornata per la stampa di martedì 3 marzo, prenderà il via il Salone dell’auto di Ginevra 2020, che accoglierà il pubblico dal 5 al 15 marzo. Per conoscere meglio la nuova edizione della rassegna elvetica, appena presentata a Milano, abbiamo fatto due chiacchiere con Maurice Turrettini (nella foto), presidente del Salone.
Quest'anno mancano Citroën, Ford, Jaguar, Land Rover, Lamborghini, Mini, Mitsubishi, Nissan, Opel, Peugeot, Tesla e Volvo. Come reagite di fronte a queste defezioni?
Non è una sorpresa. Occorre prendere atto di questa tendenza generalizzata. Dà ovviamente sempre fastidio che una casa automobilistica non sia presente. Fra l’altro, parecchi dei costruttori assenti non ci hanno neppure spiegato il motivo della mancata partecipazione. Alcuni invece mancano semplicemente perché non hanno nuovi modelli da mostrare, altri prediligono forme di comunicazioni differenti come il Super Bowl americano o la settimana della moda di Milano. Altri ancora parlano di budget ristretto, anche per via di trasformazioni che incidono sui costi. Ma ci sono anche buone notizie.
Quali?
Anzitutto, la Hyundai presenzierà al Salone di quest’anno, mentre era assente nell’edizione del 2019. Recuperiamo così un brand di peso. Secondo, abbiamo la forte capacità di attrarre nuovi espositori da ogni parte del mondo, che portano nuove idee ed entusiasmo. Nel 2020, saranno oltre venti, un numero considerevole. Alle case, vanno anche aggiunti i carrozzieri e i designer, al centro del mondo automotive. Terzo, avremo oltre cento anteprime fra europee e mondiali. Quarto ma non ultimo, ci sono novità gustose come il Vip Day, ossia una giornata, il 4 marzo, dedicata alle conferenze sulle nuove tecnologie, e il Gims Tech. Quest’ultimo è uno spazio, all’interno del padiglione 6, dove le startup presenteranno i concept della mobilità pulita. E poi ci sono i test drive per il pubblico e i simulatori, con i visitatori assoluti protagonisti. Tutte iniziative che attraggono soprattutto i giovani.
Inevitabile la domanda sul coronavirus, che di recente ha indotto il Mobile World Congress di Barcellona a rinunciare all’edizione 2020. Avete mai pensato di fare altrettanto?
No. Monitoriamo in modo costante e molto da vicino l’evoluzione dell’epidemia del coronavirus e stiamo prendendo le misure che le autorità competenti ci consigliano. In Svizzera non si segnalano casi di infezione. Tutte le autorità locali e le organizzazioni sanitarie internazionali dicono che possiamo procedere con il Salone. Abbiamo predisposto campagne di sensibilizzazione e raddoppiato i controlli sulle condizioni igienico-sanitarie. Durante i test drive, inoltre, ogni brand gestirà due auto e garantirà che non ci siano rischi di infezione. Motivo per cui il nostro evento viene confermato al cento per cento, nonostante qualche pseudo-notizia che circola di tanto in tanto e che parla di cancellazione della rassegna elvetica. Infine, va detto che al Mobile World Congress di Barcellona gli espositori provenienti dalla Cina erano la stragrande maggioranza. Mentre a Ginevra saranno una minoranza. In Cina, hanno attivato controlli stringenti. Alcune aziende di quel paese hanno rappresentanze nel Vecchio Continente, e quindi non inviano delegati dall’Estremo Oriente.
INFO PRATICHE - In chiusura, qualche informazione pratica per chi vuole visitare il Salone. Quest’anno, c’è la nuova app GIMS, disponibile per gli apparecchi iOS e Android: è personalizzabile, in modo che l’utente possa adattare i contenuti alle proprie esigenze. I biglietti, comprati sul sito o sull’app, hanno i seguenti prezzi (in franchi svizzeri): adulti CHF 16; ragazzi (da 6 a 16 anni) e pensionati CHF 9. I gruppi di oltre 20 partecipanti con accompagnatore pagano 11 franchi a persona. Dopo le 16 sono previsti ingressi scontati: adulti CHF 8, ragazzi e pensionati 4,5 franchi. Per tutti i biglietti d’ingresso acquistati allo sportello sarà applicato un supplemento di 5 franchi. Orari di apertura: da lunedì a venerdì alle 10 alle 20; sabato e domenica dalle 9 alle 19.