LE INIZIATIVE - Le Organizzazioni nazionali di categoria dei gestori iscritti alle sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Fegica/Ansia Confcommercio, hanno dichiarato lo stato di mobilitazione generale annunciando un articolato programma di scioperi dei benzinai. Numerosi i disagi per gli automobilisti che dureranno fino alla fine del mese. In dettaglio, fino alle 19.30 del 17 giugno, resteranno chiusi i self service negli orari di apertura degli impianti, dalle 19.30 del 17 giugno alle 7.00 del 19 giugno ci sarà lo sciopero generale degli impianti di rete ordinaria mentre dalle 22.00 del 17 giugno alle 22.00 del 18 giugno saranno le aree di servizio autostradale a tenere le serrande abbassate. Dieci gli impianti che garantiranno la regolare erogazione del servizio: Secchia Ovest, Roncobilaccio Est, San Martino Est (A1), Po Ovest (A13), S.Eufemia Ovest, S.Eufemia Est, Rubicone Est, Rubicone Ovest (A14), Nure Nord (A21), Campogalliano Ovest(A22).
PREZZI TROPPO ALTI - È invece prevista per il 18 giugno a Roma la manifestazione Nazionale dei gestori di rete ordinaria e autostradale. Dalle 24.00 del 21 giugno e fino alle 24.00 del 28 giugno non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio. Alla base dello sciopero, i prezzi alla pompa troppo alti, i comportamenti anticoncorrenziali e le discriminazioni commerciali che danneggiano consumatori e imprese di gestione. “Nell’indifferenza delle Istituzioni, le compagni petrolifere continuano ad imporre arbitrariamente ai gestori prezzi fuori mercato e comunque molto più alti di quelli praticati dagli impianti “no logo” che comunque vengono riforniti dalle medesime compagnie”, si legge nel comunicato diffuso dalle sigle sindacali.