CAMBIA LA MASCHERINA - In vendita da inizio 2019, la Seat Tarraco è una suv grande a 7 posti che fa dello spazio interno la sua carta principale: è lunga infatti 474 cm e ha un abitacolo a prova di vacanza, grazie ai tanti vani portaoggetti e al divano della seconda fila scorrevole di 18 cm. L'abbiamo guidata brevemente nei dintorni di Tarragona, in Catalogna, la città di cui ha ripreso il nome (Tarraco era il nome latino) e dove sarà mostrata senza camuffature a settembre 2018. A dispetto delle mascherature si nota infatti che la Tarraco cambia all'esterno rispetto alle ultime Seat, perché avrà una mascherina con sei lati (invece di quattro) e un cofano “solcato” da due spesse venature, che insieme ai sottili fari anteriori a led regaleranno al frontale un look sportivo e accigliato.
LO SPAZIO NON MANCA - La fiancata della Seat Tarraco sarà invece piuttosto classica, seppur movimentata da una profonda nervatura che la alleggerisce dal punto di vista stilistico. Comprese nel prezzo ci saranno ruote di 17”, ma in opzione non mancheranno quelle fino a 20”, abbinate a pneumatici dalla misura fino a 235/45. I fanali posteriori saranno anch'essi a led, uniti da un sottile profilo luminoso che si ispira a quello visto sulle Audi o Porsche. La plancia della Seat Tarraco della prova era in parte mascherata e quindi non abbiamo potuto cogliere i dettagli, ad eccezione dello schermo digitale al posto della classica strumentazione a lancette e del nuovo monitor a sfioramento del sistema multimediale, non più incassato nella consolle ma sospeso in stile tablet. Al volante della suv abbiamo apprezzato i tanti vani portaoggetti per i passeggeri anteriori, mentre accomodandoci sul divanetto non è stato difficile trovare la posizione ideale: il divano scorrevole permette infatti di ritagliarsi più spazio per le ginocchia o dedicarlo ai bagagli. Sono più sacrificati invece i due strapuntini della terza fila, che si possono nascondere sotto il piano di carico del baule.
BASE COMUNE - A livello tecnico non sono previste novità, visto che la Seat Tarraco è basata sulla meccanica a trazione anteriore o integrale delle Skoda Kodiaq e Volkswagen Tiguan Allspace. I motori infatti sono per lo più simili: la suv spagnola ha i benzina TSI 1.5 da 150 CV e 2.0 da 190 CV, oltre al diesel 2.0 TDI da 150 CV e 190 CV. Su alcuni motori si possono avere a pagamento il cambio automatico doppia frizione DSG a 6 o 7 marce e la trazione integrale 4Drive, ma quelli meno costosi offrono di serie il manuale a 6 marce e la trazione anteriore. Le prestazioni sono buone per tutti i motori, tanto è vero che lo 0-100 km/h è sempre al di sotto dei 10 secondi, mentre la velocità massima spazia fra i 195 km/h della Tarraco 2.0 TDI 150 CV DSG ai 213 km/h della Tarraco 2.0 TDI 190 CV DSG. Non male, considerando le dimensioni generose (la Tarraco è larga 184 cm e alta 166 cm) e il peso elevato, che in condizioni di marcia (quindi con i liquidi e il guidatore di 75 kg) parte da 1.587 kg.
VISPA FRA LE CURVE - Il peso generoso non si nota al volante della Seat Tarraco, che si è rivelata invece agile fra le curve e non “impacciata” come farebbe presupporre la stazza. I tecnici della casa spagnola hanno messo a punto infatti un assetto poco cedevole, che abbinato alle ruote di 20” dell'esemplare in prova regala alla suv una certa agilità. Lo “scotto” però si paga sulle buche: la Tarraco non risparmia ai passeggeri le sollecitazioni degli affossamenti più profondi. Il motore 2.0 TDI da 190 CV muove l'auto senza indecisioni pur dando il meglio oltre i 2.000 giri, sotto i quali non è molto vispo, ma il cambio DSG tiene conto di questo aspetto e fa lavorare il motore sempre al regime giusto: ne derivano riprese sempre pronte e “vigorose”. L'accelerazione da 0 a 100 km/h (8,0 secondi dichiarati) ci è sembrata plausibile, ma la verificheremo in occasione della prova su strada. Al termine della nostra prova abbiamo letto dal computer di bordo una percorrenza media di 12,3 km/l, a conclusione di un percorso collinare guidando entro i limiti.