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Seat: un 2018 più che positivo

04 gennaio 2019

Con la nascita della marca Cupra, la nuova suv Tarraco e la progressiva espansione commerciale, la Seat chiude il 2018 con grande soddisfazione.

Seat: un 2018 più che positivo

UNA RISALITA PROGRESSIVA - Il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la Seat, fin dai primi mesi, in cui i risultati commerciali avevano già raggiunto livelli considerevoli. Sotto la guida dell'italiano Luca De Meo (secondo da destra nella foto qui sopra) dal 2015, La casa spagnola è progressivamente riuscita a riemergere dalla forte crisi che la affliggeva da anni, trovando la sua collocazione all'interno del gruppo Volksvagen come marchio totalmente rinnovato, con una connotazione giovane e tecnologica. Secondo quanto dichiara la stessa Seat, i numeri registrati a inizio 2018 hanno visto una crescita più che significativa rispetto agli anni precedenti: gli utili, al netto delle tasse, si attestavano intorno ai 281 milioni di euro, con 470.000 esemplari venduti e un fatturato superiore a 9,5 miliardi di euro relativi all’anno 2017. Il trend positivo si è poi confermato con il passare dei mesi, tanto che la casa spagnola, nel mese di novembre, aveva già superato il numero di unità vendute in tutto il 2017 (492.300 veicoli).

IL NUOVO MARCHIO CUPRA - La nascita della marca Cupra è stato uno dei grandi obiettivi raggiunti dalla casa spagnola, che mirava a conquistare quella fetta di mercato costituita da appassionati di motori e di auto sportive. La Cupra Ateca, il primo modello del nuovo brand, è equipaggiata con il motore a benzina 2.0 TSI da 300 CV, cambio DSG a doppia frizione e la trazione integrale; è disponibile presso le concessionarie Seat dal mese di ottobre 2018. Inoltre, con la Cupra e-Racer, un modello a propulsione elettrica con prestazioni da vera supercar, la Seat prenderà parte al primo campionato turismo elettrico che avrà inizio nel 2020.

LA NUOVA SEAT TARRACO E ARONA TGI - Un altro traguardo raggiunto dalla casa spagnola è rappresentato dalla nuova suv a 7 posti Seat Tarraco, presentata alla scorsa edizione del Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi e già in produzione  presso lo stabilimento di Wolfsburg da metà ottobre. La nuova maxi suv sarà disponibile con tre motori, il brillante 1.5 TSI da 150 CV e due versioni del motore diesel 2.0 TDI, una da 150 CV e l’altra da 190. La Seat Tarraco va a completare la gamma delle suv insieme alla  Ateca e alla Arona. Il lancio commerciale è previsto per i primi mesi del 2019. Sempre al salone di  Parigi, la Seat ha svelato la nuova Arona TGI,  la prima suv al mondo con motore ibrido alimentato a metano e benzina. 

VETTURE SEMPRE PIÙ CONNESSE - Dopo l’integrazione del sistema di navigazione con la app Waze, la Seat prosegue con l’implementazione delle più avanzate tecnologie sulle proprie vetture. Nel corso del 2018 è stata integrata l’applicazione Shazam, che consente il riconoscimento dei brani musicali, e l’assistente vocale Amazon Alexa, (lanciato nel mese di novembre in Spagna, Italia, Francia, Regno Unito e Germania), che permette l’accesso a numerose funzioni senza mai dover lasciare il volante.

L’IMPEGNO SULLA SICUREZZA E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE  - La Seat continua a profondere impegno anche per il raggiungimento dei massimi livelli di sicurezza alla guida. Allo Smart City Expo World Congress tenutosi a Barcellona a novembre, la casa spagnola ha presentato una versione avanzata del suo prototipo Cristobal, un sistema di sicurezza dotato della tecnologia 5g in grado di connettere la vettura con l’ambiente circostante (pedoni e strade), e ridurre drasticamente il rischio di incidenti. Sempre in occasione dello Smart City Congress, è stato svelato il SEAT Exs (sviluppato dalla azienda Segway), un monopattino elettrico progettato per la micromobilità e votato principalmente ai brevi spostamenti nelle aree urbane. 

INTERNAZIONALIZZAZIONE -Anche dal punto di vista commerciale, la Seat si è posta degli obiettivi di crescita molto ambiziosi. Nel corso del 2018 La casa spagnola ha siglato due accordi di collaborazione con Volkswagen Group China e la casa cinese Jac Motors; l’obiettivo è lo sviluppo della mobilità elettrica in Cina e la progressiva elettrificazione delle vetture Seat. È prevista la realizzazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo nella città di Hefei. l’ingresso definitivo della Seat in Cina dovrebbe avvenire nel 2021. La Seat prosegue la sua strategia di internazionalizzazione anche in Nord Africa, assemblando i modelli Seat Arona, Ibiza e Leon (compresa la versione Cupra) nello stabilimento del Gruppo Volkswagen di Relizane, in Algeria; diversi modelli della Volkswagen (tra cui Golf, Polo, Tiguan, Passat e Caddy), della Skoda (Octavia, Rapid e Fabia) e dell’Audi (A3 e Q2) sono già assemblati presso lo stesso impianto. 

ECOMMERCE IN NORVEGIA - L’espansione del marchio spagnolo proseguirà anche in Nord Europa, precisamente in Norvegia, con un innovativo sistema di distribuzione: secondo quanto dichiarato dalla Seat, a partire da aprile del 2019 le sue vetture potranno essere acquistate su una piattaforma e-commerce online, un servizio attivo 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, pratico e intuitivo, che richiederà un tempo massimo di dieci minuti per concludere la compravendita.



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Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2019 - 11:23
Seat ha in grosso successo in Germania per esempio e un enorme potenziale in America latina per esempio. Qui da noi sconta linee un po' copia incolla e interni datati. Io una Arona o una Leon usata la prenderei però qui nel nordest sono davvero difficili da vedere.
Ritratto di Tabaccino
7 gennaio 2019 - 15:53
Per forza! Hanno tolto praticamente tutte le concessionarie Seat qua!
Ritratto di VEIIDS
4 gennaio 2019 - 11:26
Non mi sembrano numeri fantastici... Gli utili poi in genere Seat li presenta ante imposte, ovvero senza contare le tasse. Quindi l'utile netto sarà di circa 100 milioni, ovvero quello di una squadra di calcio che però fattura milioni e non miliardi.
Ritratto di bridge
4 gennaio 2019 - 20:03
1
Almeno non è un buco nero di debiti come Fiat e Lancia.
Ritratto di Sepp0
4 gennaio 2019 - 11:29
Ma dove le comprano? Da noi si vedono più Porsche, in proporzione.
Ritratto di Fr4ncesco
4 gennaio 2019 - 11:44
2
Sono stato in alcuni Paesi questo periodo e non ho visto un granché di Seat a differenza di Skoda "a palate". Probabilmente venderà molto in Spagna ma a altrove manca di quella caratterizzazione estetica decisa a fare la differenza. Eppure è il periodo migliore per Seat per qualità di prodotto, sono auto davvero valide sotto ogni punto di vista, ma esteticamente erano meglio quelle di De Silva, non perché siano brutte, anzi personalmente le trovo sportiveggianti e sobrie, ma perché non sono originali.
Ritratto di Giovanni Rana
4 gennaio 2019 - 12:12
In Spagna, scontando quelle acquistate dagli enti pubblici, si vendono piú Fiat 500 e Dacia Sandero che di Seat Ibiza e Leonb riunite. Gli altri modelli sono marginali. E di Tarraco, mai vista una a Barcellona.
Ritratto di Moreno1999
4 gennaio 2019 - 13:11
4
Te credo che non hai mai visto una Tarraco, visto che ancora non sono partite le consegne
Ritratto di 1951
4 gennaio 2019 - 13:00
La rete di vendita e assistenza è quasi inesistente.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2019 - 13:24
In Germania però Seat fa numeri davvero notevoli altro che la nostra Jeep di cui qui si parla tanto.
Ritratto di Sepp0
4 gennaio 2019 - 13:49
Fa numeri perchè è del gruppo VW, anche Lada farebbe numeri in Germania se fosse del gruppo VW.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2019 - 16:09
Si però da noi non fa numeri eppure è sempre VW che a sua volta da noi si che fa numeri, boh.
Ritratto di Bruce92
8 gennaio 2019 - 08:41
Qui in zona Como ce ne sono tantissime, probabilmente anche per la presenza di un concessionario competente e molto attivo.
Ritratto di Rav
4 gennaio 2019 - 13:54
4
L'unica Seat che mi piace davvero è la nuova Ibiza, a mio parere decisamente più bella di Polo e A1 e carina nel suo segmento in generale. Per il resto, certo se si vuole una "tedesca" può aver senso scegliere una Seat che garantisce una qualità simile costando meno e certamente le Seat attuali hanno più appeal di quelle di anni fa (tralasciando l'errore della Exeo che era troppo grosso anche per il marchio Spagnolo) ma trovo ci sia di meglio sul mercato. Quel che però davvero non capisco è la mossa di Cupra.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2019 - 16:11
Cupra da quel che ho letto anche se non ho capito del tutto è per riuscire a far rientrare Seat nei parametri WLTP. Cioè meglio non mettere auto molto potenti e dal consumo elevato a rovinare la media Seat. Almeno l'ho letto.
Ritratto di studio75
4 gennaio 2019 - 18:03
5
Aspetto un nuovo modello della Cupra. Spero facciano un modello completamente originale e distaccato da seat.
Ritratto di ELAN
7 gennaio 2019 - 11:30
1
Esatto.
Ritratto di Gatsu
4 gennaio 2019 - 18:09
2
Cmq il marchio Cupra lo vedo inutile e pure brutto, sembra un ragno spiaccicato sulla calandra e non si adatta molto alle auto del brand
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2019 - 19:27
Tra i nuovi brand trovo infinitamente più sexy quelli nuovi davvero (start-up) tipo Nio o Byton o Rivian ecc ecc che fanno già sognare il futuro e tonnellate di tecnologie mai viste sulla scia di Tesla, o riedizioni come Alpine, MG o Borgward che hanno una loro collocazione. Cupra o altri marchi così non hanno ne storia ne tecnologia, non mi affascinano come brand, non riesco a dargli un prezzo. Cioè non spenderei più che per Seat in questo caso. Poi appunto dovrebbe fare almeno un modello proprio, autonomo, se no è peggio di Abarth, che per me oggi è il più inutile marchio al mondo.
Ritratto di MERalfaDA
4 gennaio 2019 - 22:29
Tarraco nome di m. Ma come si fa ? Solo per ilNome non vendi !
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2019 - 12:41
Tarraco è il nome latino di Tarragona, però era più bello Avila che era nella rosa dei candidati, come nome ma forse troppo poco da SUV.
Ritratto di silvano 103
5 gennaio 2019 - 09:45
Ce la ricordiamo la SEAT quando era di proprieta' FIAT e gli faceva costruire modelli obsoleti di 127/Panda con le balestre/Ritmo, trasferendo le linee di montaggio in disuso in Italia agli stabilimenti spagnoli? Ben gli stà ad FCA se ora si ritrova SEAT in competizione addirittura con l'ALFA ROMEO,dove continuano a togliere modelli senza rimpiazzarli con quelli nuovi.
Ritratto di Fr4ncesco
5 gennaio 2019 - 15:34
2
In cosa sarebbe in competizione con l'Alfa?
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2019 - 12:44
VW a dire il vero è strano che non voglia marchi realmente concorrenti ma gli basti Audi come concorrente di Alfa o Mercedes, gli altri li considera low cost, invece purtroppo basterebbe davvero Seat ad impensierire Alfa, del resto Alfa non fa più Porsche travestite da Alfa...
Ritratto di silvano 103
5 gennaio 2019 - 13:41
L'Alfa ormai è ridotta alla canna del gas, con solo 3 modelli in listino, di cui Giulietta ormai a fine carriera e Giulia che seppur valida vende poco a causa del prezzo alto e del fatto che gli ex alfisti rimasti scottati dalle ciofeche che hanno avuto in passato, difficilmente ritornano indietro. Ci vorrebbe l'inserimento di almeno 3 o 4 nuovi modelli tra cui un GT degno della storia dell'Alfa e non dal prezzo stellare.
Ritratto di Fr4ncesco
5 gennaio 2019 - 15:37
2
La Giulia non vende molto essendo una sedan, categoria in caduta libera e rispecchia al 101% i canoni Alfa e gli alfisti, quelli veri, lo sanno bene. Il prezzo è in linea con la concorrenza, anzi non bisogna spendere altri 10k Euro per allestirla come si deve.
Ritratto di silvano 103
6 gennaio 2019 - 01:11
Sarà allineato anche il valore dell'usato? E' questo il dilemma, visti i precedenti in cui sono rimasti scottati tanti ex-alfisti...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2019 - 10:28
Detto tante volte: Alfa basterebbe facesse auto normalissime e decenti appena un pelino sopra di Fiat VW o Ford da guidare e come design, tutto là, però in grande serie come loro.

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