CONCORSO DI IDEE - Il progetto, voluto dal presidente della Seat, Luca de Meo (nella foto sopra), prevede che sia il pubblico a scegliere il nome della nuova suv di grandi dimensioni della Seat. L’unico requisito è che sia il nome di una località spagnola, al pari di Ateca (vicino alla città di Saragozza) e Arona (Tenerife), scelti rispettivamente per le suv compatta e piccola. Le indicazioni verranno raccolte dalla Seat e utilizzate nell’ambito di un grande concorso per gli utenti di alcuni social network, lanciato attraverso l’hashtag #SEATseekingName. Dopo una prima fase di raccolta dei nomi, la casa ne sceglierà tre che saranno annunciati il 12 settembre al Salone di Francoforte; dal 12 al 25 settembre il pubblico potrà votare il suo preferito, che diventerà il nome ufficiale della terza suv della sua gamma, attesa nel 2018, che avrà prezzi superiori rispetto alla Ateca e sarà lunga 470 cm circa.
ANCHE IBRIDA - Il nuovo modello di suv di grandi dimensioni della Seat adotterà il pianale meccanica di base MQB, a trazione anteriore o integrale, quindi sarà una parente molto stretta delle Skoda Kodiaq e Volkswagen Tiguan Allspace, da cui riprenderà i cambi (manuale o automatico DSG) ed i motori a benzina 1.0 TSI e 1.4 TSI e diesel 1.6 TDI e 2.0 TDI. La carrozzeria invece richiamerà il prototipo Seat 20V20 del 2015, modello di stile lungo 465 cm che definiva i connotati delle suv oggi in vendita, a partire dalla mascherina anteriore fino alle luci sul portellone. Resta da capire se anche la Seat avrà un abitacolo per sette, come le Kodiaq e Tiguan Allspace, o se non accoglierà più di cinque passeggeri. Il nuovo modello, stando alle indiscrezioni, sarà il primo della Seat ad avvalersi delle più recenti innovazioni a livello di ausilio alla guida, connettività ed ibrido con batterie ricaricabili dalla presa di corrente. Sarà costruita in Germania nello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg e dovrebbe arrivare nel corso del 2018.