LA LEVANTE NON RESTERÀ SOLA - I buoni risultati nel mondo della Maserati Levante hanno giovato alla casa modenese, che ha venduto 36.000 vetture nei primi nove mesi del 2017 contro le 23.900 nello stesso periodo dell’anno scorso. I numeri rimangono però ancora molto lontani da quelli che si aspetta Sergio Marchionne, a capo della FCA (il gruppo di cui fa parte la Maserati), secondo cui il marchio di lusso avrebbe le potenzialità per attestarsi a 70.000-80.000 vendite l’anno. Per avvicinarsi a questo obiettivo la Maserati sta pensando ad una seconda suv, destinata a “cavalcare” i successi di vendita che auto del genere ottengono in tutto il mondo. Marchionne ha parlato del nuovo modello nel corso di una recente assemblea con gli azionisti del gruppo.
SARÀ UNA RIVALE DELLA MACAN - A differenza di altre occasioni il manager non ha risposto alle domande in maniera evasiva, stando alla ricostruzione del sito internet Autonews, ma si è lasciato sfuggire qualche informazione di natura tecnica: la suv riprenderà la base costruttiva a trazione posteriore o integrale dell’Alfa Romeo Stelvio, ma avrà motori dedicati (quindi non Alfa Romeo), molto probabilmente a 6 cilindri. La suv della Maserati avrà inoltre finiture interne più curate, materiali di qualità superiore e un prezzo di listino più elevato. Il nuovo modello farà concorrenza alla Porsche Macan e avrà l’impronta sportiveggiante tipica del costruttore modenese.
CON LEI SU I GUADAGNI - La seconda suv della Maserati avrà caratteristiche diverse rispetto alla più grande e costosa Levante, lunga 500 cm e ordinabile con prezzi da oltre 73.000 euro. Grazie a questa vettura la Maserati spera di avvicinare gli obiettivi di vendita fissati da Marchionne e far aumentare i guadagni annuali, portandoli nell’ordine di 1 miliardo di euro. Il manager non ha anticipato però un dettaglio chiave dell’auto, ovvero lo stabilimento in cui sarà prodotta, anche se è quasi certo che verrà costruita nel nostro Paese: qui infatti la FCA ha concentrato la produzione delle Giulia e Stelvio, che dall’impianto di Cassino vengo esportate in tutto il mondo.