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I segreti di Henrik Fisker, designer e costruttore

02 agosto 2011

Iniziano le vendite del primo modello della Fisker, la Karma: si tratta di un’elegante berlina di lusso con un motore elettrico e uno a benzina. La macchina è interessante, ma lo è altrettanto la storia di questa casa automobilistica. Ce la racconta Henrik Fisker in persona.

UN DANESE IN CALIFORNIA - L’Aston Martin V8 Vantage, la BMW Z8 e la Tesla Roadster sono tre delle vetture più affascinanti degli ultimi anni, e hanno una cosa in comune: le ha disegnate Henrik Fisker (nella foto sopra). Non si può quindi dire che le soddisfazioni professionali siano mancate allo stilista danese, che compirà 48 anni tra pochi giorni. Malgrado ciò, nel 2007 Fisker prese il coraggio a piene mani e decise di imbarcarsi in una nuova avventura: insieme al collega e amico di lunga data Bernhard Köhler fondò in California, a Los Angeles, una nuova casa automobilistica, con l’intenzione di produrre vetture ecologiche di lusso. Adesso il modello di esordio della Fisker è pronto: si tratta della Karma (nelle foto sotto), una grossa e affascinante berlina ibrida con batterie ricaricabili da una presa di corrente, della quale sono appena iniziate le consegne negli Stati Uniti (il primo esemplare è andato a Leonardo Di Caprio). Ma la casa statunitense vuole trovare spazio anche in Europa, e nel corso della presentazione alla stampa della Karma avvenuta a Milano
(leggi qui primo contatto) abbiamo colto l’occasione per fare una lunga chiacchierata con Henrik Fisker, che ha dimostrato di avere le idee chiare e pochi problemi a raccontare le cose come stanno.


Fisker karma 05


Da dove nasce l’idea di diventare costruttore? Di case automobilistiche non ce ne sono già abbastanza? 
In senso generale posso dirmi d’accordo, ma la nostra idea era di fare vetture diverse da tutte le altre. Nel 2007, soprattutto in California, dove un paio d'anni prima Bernhard e io avevamo fondato la Fisker Coachbuild (una carrozzeria che realizzava esemplari speciali su base BMW) il tema ecologico era assai sentito. Le auto ibride erano già diffuse, e quelle elettriche erano in arrivo; in generale si trattava di modelli tecnologicamente avanzati, sviluppati con intelligenza, ecologici. Ma anche privi di attrattiva, nella linea come al volante; vetture che, ad appassionati come siamo noi, trasmettevano le stesse emozioni di un elettrodomestico. Allora ci siamo resi conto che nessuno aveva ancora pensato di creare una vettura bella e affascinante, che desse il piacere della guida e del possesso, e che al contempo rappresentasse il massimo nel rispetto dell’ambiente. Da lì è partita la nostra sfida, e oggi che la Karma è realtà possiamo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo. La nostra berlina rispetta il concetto di “lusso responsabile”: la soddisfazione non deriva solo dal fatto di possedere di un bell’oggetto, ma anche dalla consapevolezza che si tutela l’ambiente, e dall’approvazione degli altri. Non è facile farsi ben volere quando si gira in città con una maxi-suv ingombrante e inquinante, mentre con una vettura elettrica silenziosa e che non emette sostanze nocive si manda il messaggio (che poi è anche la realtà) di rispetto, per gli altri e per il pianeta sul quale viviamo.   

La Karma è una grossa berlina da oltre 100.000 euro. Arriveranno anche modelli più abbordabili? 
Certo, ma innanzitutto amplieremo la “famiglia” Karma. Nel 2012, sulla stessa struttura (completamente in alluminio) prevediamo di mettere in produzione una cabriolet, e l’anno successivo arriverà un ulteriore tipo di carrozzeria (una wagon, ndr). Nel frattempo, stiamo sviluppando il progetto Nina: una serie di modelli dalle dimensioni di poco superiori a quelle di una BMW Serie 3 (460-470 centimetri di lunghezza, invece dei cinque metri della Karma) che contiamo di vendere a prezzi attorno ai 50.000 euro. Il primo è una berlina che esordirà nel 2013; l’ho disegnata io, come la Karma, cercando di renderla originale, grintosa, futuribile. Emozionante, in una parola. Da questa “base”, poi, vorremmo ricavare anche una suv. Infine, per il 2015, stiamo valutando se introdurre un modello di dimensioni e prezzo ancora inferiori; ma è davvero troppo presto per poter dire qualcosa di più. In ogni caso, la Fisker non ha intenzione di produrre né utilitarie, né supersportive: per le une e per le altre, ci sono già fin troppi costruttor che fanno molto bene il loro lavoro. E non ci interessa entrare in competizione con loro.    

La Karma ha delle batterie che le permettono di viaggiare per 60-70 chilometri come “elettrica”; poi, se non le si può ricaricare attaccandosi a una presa di corrente, si continua il viaggio con un motore a benzina. Saranno così anche le altre Fisker?
Sì. Almeno per i prossimi dieci anni, riteniamo che le vetture elettriche ad autonomia estesa come le nostre rappresenteranno il migliore compromesso tra ecologia e praticità di utilizzo. Le auto che vanno solo a corrente non sono per niente pratiche: hanno un’autonomia limitata e, una volta “finite” le batterie, occorre stare fermi un bel po’ per ricaricarle. Ammesso di trovare un posto dove farlo. Il problema principale è la carenza delle infrastrutture pubbliche, e servirà molto tempo prima che ci sia un numero e una diffusione di colonnine di ricarica tale che renda interessante l’utilizzo delle auto solo elettriche.
 

Fisker karma 06


Gli oltre 100.000 euro necessari per l’acquisto della Karma non sono pochi. Tuttavia, considerando la categoria della vettura, l’utilizzo di tecnologie raffinate e costose (solo per le batterie si parla di una cifra vicina ai 20.000 euro) e il fatto che siete partiti da zero, il prezzo pare addirittura conveniente rispetto a quello delle concorrenti. Ma quando riuscirete a guadagnare?   
Nel corso del 2012 contiamo di vendere 15.000 Karma, ma per arrivare al pareggio ce ne basteranno 5.000. Qual è il segreto? Innanzitutto, abbiamo cercato di creare una struttura molto snella. Per la Fisker lavorano circa 600 persone, e quasi la metà sono liberi professionisti. Io e Bernhard siamo i fondatori e amministriamo l’azienda, ma comunque ci “sporchiamo le mani”: le vetture le disegno io, mentre lui segue la realizzazione e lo sviluppo dei prototipi. Inoltre, ci basiamo su molti fornitori specializzati che sono in grado di realizzare parti anche importanti del veicolo, in base alle nostre richieste, e di fornircele “chiavi in mano”; così evitiamo i costi di sviluppo, che potrebbero essere enormi. Per esempio, la General Motors produce per noi il 2.0 turbo a iniezione diretta benzina (è quello della Opel GT, ndr); la finlandese Valmet, che realizza anche le scocche della Porsche Boxster, ci fornisce la struttura e la carrozzeria in lega di alluminio; e così via. C’è anche da considerare che abbiamo iniziato il nostro progetto in un periodo favorevole, e in un paese che ci ha aiutato a svilupparlo. Infatti, tra gli investitori che hanno finanziato la nascita della Fisker c’è anche il dipartimento dell’energia degli Stati Uniti: ci hanno dato 28 milioni di dollari, perché hanno visto nelle nostre vetture una risposta concreta alla loro esigenza di ridurre il consumo di petrolio e l’inquinamento. Proprio il dipartimento dell’energia ci ha spinto a mettere in cantiere  la Nina, un modello destinato a una maggiore diffusione rispetto alla Karma: contiamo di produrne 100.000 all’anno. A questo punto avevamo bisogno di uno stabilimento abbastanza grande e, fortunatamente, ci siamo trovati di fronte a una notevole occasione: la General Motors stava svendendo alcuni suoi siti produttivi, e siamo riusciti ad accordarci per l’acquisto di una fabbrica del valore 400 milioni di dollari, pagandola 20. Inoltre, anche quei 20 milioni sono “rientrati”; lo stato del Delaware, dove sorge lo stabilimento, ci ha dato una sovvenzione, poiché avremmo contribuito al mantenimento dell’occupazione.   

Dove venderete le vostre vetture?
Pensiamo che il 40% delle Fisker sarà commercializzato negli Usa, altrettante vetture arriveranno in Europa e il restante 20% in Cina; la rete è già strutturata, e contiamo di ampliarla, raddoppiando il numero delle concessionarie, solo quando lanceremo la Nina, nel 2013. In Europa abbiamo 45 punti vendita: cinque sono in Italia, a Milano, Bolzano, Trento, Bologna e Roma; quest’ultima sede sarà operativa a breve. Il mercato italiano dovrebbe essere il secondo in ordine di importanza dopo la Germania: abbiamo già 70 ordini per la Karma e contiamo di arrivare a 700 entro fine anno; le prime vetture stanno arrivando via nave proprio in questi giorni.

> Il primo contatto della Fisker Karma



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Ritratto di Umberto Tozzo
2 agosto 2011 - 19:46
Poi siete liberi di dissentire http://youtu.be/IgvcfK_FJPE
Ritratto di IchLiebeCorsa84
2 agosto 2011 - 20:02
altri non è che la copia spudorata di questa: http://gbo.ua/images/zaz_968-1.jpg
Ritratto di cavalierebianco
3 agosto 2011 - 10:45
Umberto Tozzo, non somiglia per niente alla Fisker... Non è che ricominciamo a indondare il sito di video e immagini delle Lexus, come faceva Maximus...
Ritratto di mustang54
2 agosto 2011 - 20:30
2
Mi piace ma ha una linea molto futuristica. Guardandola sembrerebbe l'auto del mio matrimonio, che avverrà nel 2039 o nel 2040, non si sa :)
Ritratto di Domenico79
2 agosto 2011 - 21:43
1
molto bella,esteticamente,pero non essendo tedesca,sicuramente la meccanica e la qualita costruttiva sara'mediocre...vero golfisti???hahahahahaahaha!!!
Ritratto di alecsxss
3 agosto 2011 - 00:38
...dovresti fare il comico!
Ritratto di Domenico79
3 agosto 2011 - 12:41
1
se e' un complimento ti ringrazio...
Ritratto di mattias93
3 agosto 2011 - 03:12
ahaha percarita, i paraurti di quest auto sono attaccati con lo sputo! meglio la mia audi polo!
Ritratto di nik66
3 agosto 2011 - 08:52
...avessi avuto un budget di 120.000 euro invece di 10.000 x comprare una macchina, probabilmente ci avrei fatto un pensierino, è bella, SEMBRA ben fatta e poi non scordiamoci gli oltre 40 km con un litro!!! oddio, considerando che faccio 30 km al giorno solo per andare al lavoro e tornare, senza contare quando la uso nei week-end e in ferie, quanti km devo fare x ammortizzare la spesa x l'aquisto?
Ritratto di P206xs
3 agosto 2011 - 09:28
1
Trovo 100 volte più bella ed interessante questa della Panamera!!
Ritratto di Domenico79
3 agosto 2011 - 12:42
1
anche secondo me molto piu bella filante e proporzionata della panamera...ANCHE SE GLI INTERNI DELLA PANAMERA,SONO SUPERIORI.
Ritratto di mattias93
3 agosto 2011 - 17:06
Mah, non necessariamente, ha solo più tasti e un'infinità di optional...
Ritratto di Giumaz
3 agosto 2011 - 10:08
12
ma quella di costituire una nuova fabbrica di auto non mi sembra una gran idea, nè il momento è quello giusto. Aziende già affermate come la Saab sono fallite o comunque sull'orlo del collasso, e questo signore ci propone un nuovo marchio ..... mah... anche DeLorean, poveretto, aveva avuto un lampo di genio del genere, e pure il supporto di 3 film, eppure.......
Ritratto di mattias93
3 agosto 2011 - 17:07
Infatti non la costruiscono... l'hanno comprata per 20 milioni, che sono SPICCIOLI
Ritratto di Giumaz
6 agosto 2011 - 09:50
12
Mattias93 se parlo di "costruire una nuova fabbrica di auto" è evidente che non sto parlando dell'edificio di mattoni e cemento, ma della costituzione della società, creazione del marchio, progettazione ecc il tutto finalizzato alla creazione di un nuova ditta con propri modelli. Ha capito adesso? Altrimenti provo a rispiegartelo in parole ancora più semplici.
Ritratto di mattias93
6 agosto 2011 - 15:08
è uguale, sono riusciti comunque a fare tutto con spiccioli, come detto nel testo. Devo chiedergli di spiegartelo meglio? -.-
Ritratto di volvo
3 agosto 2011 - 12:00
come iniziano le vendite?! io ne ho vista domenica una in A10!! però non mi ricordo cosa fosse targata....
Ritratto di GumpertApollo
3 agosto 2011 - 12:44
la vera innovazione di qst auto è sicuramente il motore...due ellettrici più uno a benzina...uno spettacolo a livello tecnologico e le prestazioni sono buone pensando ai 40 km/l...la linea è "fluente" tuttavia nn esageratamente originale...stesso discorso x gli interni...il signor fisker ha parlato anke di un ampliamento della gamma pensando a berline e wagon il ke fa ben sperare...credo ke se i prezzi saranno competitivi la fisker potrebbe sopravivvere e poter essere acquistata o finanziata da qualche colosso automobolistico XD...
Ritratto di Coscast
3 agosto 2011 - 13:34
Molto bella in foto. Poi motore Opel 2L Turbo + scocca del fornitore per Porsche + ottimo design = prpdotto riuscito.
Ritratto di Fede97
3 agosto 2011 - 17:27
non è che se ne approfittano degli altri costruttori per fare la karma? non che io sia contro, però come prezzo (avendo ''preso'' pezzi di altre auto) sembra un po' altino ._.
Ritratto di Gabryxxx
5 agosto 2011 - 12:56
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di kumachan
5 agosto 2011 - 22:10
Dal far pagare la ricarica a scrocco dal vicino? Scusate se riposto anche qui. DOVE SAREBBE L`ATTENZIONE PER L`AMBIENTE? Si deve caricare batterie da 20KWh, quindi ne uso ALMENO 40 per caricarle, a 30cent/KWh (non siamo francesi col nucleare) fanno 12 euro per fare 80Km. Col prezzo benzina a 1.63 vuol dire che fa 10.8Km/litro andando pianissimo (se andasse a 150km/h svuoterebbe le batterie in 4 minuti facendo 10Km, cioe` 1.3Km/l, inizia a giocarsela con le F1, ma a 300Km/h) mentre compirebbe una "percorrenza media “ufficiale” nell`utilizzo a benzina: 10,8 km/litro". Cioe` se ve la comprate risparmiate di piu` NON caricando le batterie con la corrente di casa ma andando solo a benzina e sfruttando il recupero di energia in frenata come una prius che costa 90mila euro in meno. Forse capite perche` le auto elettriche sono una fesseria. La cosa piu` comica sono le emissioni zero di CO2: 40KWh caricati con centrali italiane sono 545gr(dati IEA2006)/KWh*40KWh/80Km=272.5gr/Km. A 150Km/h diventano 2180gr/Km, 2Kg per Km senza aver ancora acceso il motore turbo benzina! La prius fa 89gr/km. Cioe` solo caricando le batterie inquinate da 3 a 24 Prius, pensate se non fosse stata un`auto ecologica!! Persino in Francia (83gr/KWh) inquinereste da mezza a 4 Prius. Spero che chi le abbia ordinate lo abbia fatto per la linea e non per l`ecologia. Ricapitolando, costa come una maserati quattroporte, inquina come o piu` di una maserati che fa 370gr/Km, dopo 10Km ha una potenza decisamente inferiore ad una Maserati e non "suona" ne` da` la gioia di una Maserati. Voi cosa comprereste? E comunque ha il muso della Aston.
Ritratto di Giumaz
6 agosto 2011 - 09:54
12
questo calcolo sui reali costi di ricarica, ove per costo non intendiamo solo quello in vile denaro ma anche in emissioni per la produzione di energia elettrica.