AUTO POLIVALENTI - Chi compra le
citycar non lo fa solo perché ha bisogno di una vettura piccola, da usare in città, e poco costosa. Oggi queste auto offrono raffinate soluzioni tecnologiche, una dotazione adeguata (anche in fatto di sicurezza) e optional che non fanno rimpiangere quelli delle sorelle maggiori. Proprio come quelli delle sei citycar di questo
supertest (
guarda il video qui sotto), tutte con carrozzeria a quattro porte, lunghezza fino a 371 cm e (salvo l’italiana) motore a tre cilindri. Si va dai modelli più sfiziosi e modaioli come la
Renault Twingo (l’unica a trazione posteriore), a quelli più solidi e collaudati come Fiat Panda (l’unica a quattro cilindri, qui in allestimento K-Way) e
Mitsubishi Space Star, per arrivare al modello più recente, la Opel Karl. L’elenco si completa con la coreana Kia Picanto, fresca di restyling, e con la Suzuki Celerio (dal prezzo allettante) che punta parecchio sulla praticità.
DIFFERENTI GARANZIE - In cambio del prezzo più basso tra le sei auto, la
Suzuki Celerio offre una dotazione vincente: airbag per la testa anche dietro, cerchi in lega leggera di 14” e fari fendinebbia, oltre al “clima” manuale, alla radio/cd/mp3/Aux/Usb/Bluetooth e ai retrovisori elettrici. Pure avendo una dotazione di serie e un prezzo praticamente analogo a quello della giapponese, la
Kia Picanto cala sul piatto la sua imbattibile garanzia di ben sette anni o 150.000 chilometri, contro i tre anni della Celerio. Alza il prezzo di ben 2.000 euro la Mitsubishi Space Star (garantita cinque anni), che offre in più solo il “clima” automatico (anziché manuale), l’avviamento a pulsante con chiave elettronica e i vetri posteriori scuri (come Kia Picanto e Opel Karl).
E GLI ACCESSORI? - La
Fiat Panda (che ha la garanzia di soli due anni, come
Opel Karl e Renaul Twingo) nella versione K-Way (1.000 euro in più di Suzuki e Kia) non può avere gli airbag laterali anteriori (neppure a pagamento) ed è priva dei cerchi in lega. Infine, il prezzo di Opel e Renault (le uniche col cruise control di serie) non è stracciato, ma la prima offre in più il “clima” automatico e la seconda ha anche l’avviso del cambio involontario della corsia di marcia.
PRESTAZIONI A CONFRONTO - Pur avendo la più bassa potenza dichiarata (68 CV), in fatto di prestazioni la Celerio non è la meno brillante, anzi. Risulta, infatti, la più vivace in accelerazione (nello 0-100 rifila 6 decimi di secondo alla Karl, la migliore delle rivali) e garantisce pure i consumi più bassi (in media percorre da 0,6 a 3,1 chilometri con un litro in più delle altre citycar. Oltre che alla “buona forma” dei suoi cavalli, il merito va attribuito al peso inferiore a quella delle concorrenti e alle gomme di piccola sezione. Sul fronte dei consumi deludono, invece, la Kia Picanto a causa dei rapporti corti (che, però, la rendono irresistibile nella ripresa in quinta marcia) e la Renault Twingo (quella con le peggiori prestazioni del lotto). E la velocità di punta? Qui svetta la Opel Karl, mentre la citycar con i freni migliori è la coreana: la KIa Picanto è l’unica con i dischi anche dietro.