PREVISIONI DI CRESCITA - L’associazione Bio Gas Vehicle Association, che riunisce le aziende attive nel comparto del metano, prevede che nel 2020 in Europa ci saranno tra 10 e 12 milioni di veicoli mossi da motori a metano, o gas naturale che dir si voglia (CNG, compressed natural gas, per gli anglosassoni).
CONVENIENZA “VERDE” - Tale formidabile sviluppo poggerebbe su poche ma chiare e convincenti ragioni: rispetto a benzina e gasolio, il metano offre un costo chilometrico molto inferiore per quanto concerne l’incidenza del carburante. Oltre a ciò, le auto a metano hanno emissioni meno inquinanti rispetto alle rivali diesel e benzina. Senza contare che lo stesso metano può essere miscelato con i biogas.
SCARSA OFFERTA MA IN CRESCITA - A oggi le vendite di veicoli a metano in Europa sono ancora poche (66.952 nei primi nove mesi dell’anno), ma un dato che dà forza alla previsione dell' associazione Bgva è la tendenza all’allargamento della gamma dei modelli a metano proposti dalle case automobilistiche. Si tratta ancora di una evidente minoranza ma la decisione del gruppo Volkswagen di potenziare la propria offerta in materia è una novità significativa. Per ora comunque la casa leader è la Fiat, che nello stesso periodo da gennaio a settembre ha totalizzato 33.197 unità a metano. La Volkswagen è in seconda posizione con 16.755 vetture.
VANTAGGI DELLE CRITICHE AL DIESEL - Ora però pare si sia alla vigilia di una stretta, per via delle crescenti contestazioni nei confronti dei veicoli diesel. Laddove questa tendenza prosegua, sarà effettivamente inevitabile che l’opzione metano guadagni forza, soprattutto per la sua relativamente rapida fattibilità. I veicoli sono infatti disponibili e la loro gamma può essere abbastanza facilmente ampliata. Ciò anche se resta corposo e di complessa soluzione il problema della scarsità di stazioni di rifornimento, la cui realizzazione richiede un certo tempo per l’intreccio di competenze che le riguarda e per i diversi requisiti di sicurezza che tali aree di servizio devono avere rispetto a quelle per la benzina e il gasolio.
ITALIA PIÙ METANIZZATA - Sotto il profilo della distribuzione geografica. L’Italia è il paese europeo in cui le auto e i furgoni a metano sono più numerosi (880 mila a giugno di quest’anno, secondo la Bgva), mentre in Germania ce ne sono 95.708 in Svezia 43.796. Questo quadro fa sì che l’Italia abbia il maggior numero di distributori di metano (1.035 in funzione e 211 in via di apertura secondo Metanauto, contro i 918 della Germania). Notoriamente nel nostro paese i distributori di metano sono concentrati in una parte del nord, in particolare in Emilia Romagna, mentre nelle altre regioni sono oggettivamente carenti. Ma è prevedibile che con l’aumentare delle vendite di auto a metano (anche grazie agli incentivi statali) venga anche ampliata la rete dei distributori.