SOSPENSIONE - Share’nGo, la società che gestisce il servizio di car sharing a flusso libero (al termine della corsa l’utente può lasciare l’auto dove vuole purché sia all’interno dell’area operativa) la cui flotta è costituita dalle microcar cinesi Zhidou (ZD), ha deciso di sospendere temporaneamente l’attività nella città di Milano. Stando a quanto dichiarato dalla società, la temporanea sopsensione delle attività è dovuta al miglioramento del servizio e al rinnovamento della flotta. Attualmente quindi Sharengo rimane attivo a Roma e a Firenze, mentre qualche mese ha chiuso il servizio a Modena.
LE SCATOLE NERE - I motivi dello stop sarebbero tuttavia da imputare all’alto numero dei sinistri e degli atti vandalici (il più grave è avvenuto a Natale, nel quale un gruppo di minorenni ha distrutto completamente una vettura), problematiche che l’azienda intende risolvere attraverso l’installazione di una scatola nera. Inoltre, Share’nGo ha comunicato di voler rinnovare le colonnine (lavoro che sarà gestito dalla A2a) delle isole digitali, ossia di quelle aree dove ha degli stalli dedicati.
ANCORA IN ROSSO - Alla base dello stop potrebbero però esserci anche delle motivazioni economiche, visti i bilanci in rosso. La Share’nGo infatti apparteneva al 50% alla livornese Cs group di Emiliano Niccolai e al 50% a Tee Song Heat, vicepresidente della Zhidou, che fornisce anche le automobili del servizio. Nel dicembre del 2019 la società è stata ceduta alla compagnia italiana di proprietà olandese Force of nature, che però ancora deve valutare gli investimenti.