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Sulla strada ci sono anch’io, non facciamoci male

14 maggio 2010

La provincia di Torino sta lanciando una campagna di sensibilizzazione sul rischio di incidenti stradali con la fauna selvatica presente nel territorio del Piemonte. Grazie a un fondo di solidarietà istituito nel 2000, si può chiedere un risarcimento.

GLI ANIMALI COINVOLTI - Dal 2002 al 2008 nel territorio della Provincia di Torino si sono verificati 1936 incidenti con la ricca fauna selvatica che popola il Piemonte, e solo nel 2009 si sono registrati 298 casi. Le specie più colpite sono state i caprioli (con 117 incidenti), che vivono a ridosso delle strade montane ma spesso si avvicinano fino alla pianura; i cinghiali (con 147 casi), presenti soprattutto nelle strade di fondo valle, di pianura e collina, ma niente esclude che possano comparire anche in montagna. Minori gli incidenti avvenuti con i cervi (31 casi), che vivono prevalentemente nelle aree montane e in particolare nell’alta Valle di Susa e nella Val Chisone. Soltanto tre, invece, i daini colpiti e nessun camoscio (due sono stati i casi registrati nel periodo dal 2002 al 2008), che rientrano nella fascia degli eventi del tutto casuali. 

NON È COLPA DI NESSUNO - Nonostante per questi tipi di incidenti la colpa non sia da attribuire agli Enti Pubblici, nella maggior parte dei casi non dipende neanche dagli automobilisti, che invece si ritrovano a dover schivare o colpire involontariamente la fauna selvatica riportando magari considerevoli danni al proprio veicolo. Così la Provincia di Torino sta gestendo un fondo di solidarietà dal 2000, grazie al quale sono state ridotte sotto al 6% le spese di istruttoria, sono stati assicurati contributi pari al 52% nel 2008, e al 60,4% nel 2009, sui danni riportati dai veicoli coinvolti. 

SOLO PER I PIEMONTESI - Per accedere al fondo è molto semplice: è sufficiente inoltrare al Servizio Tutela della Fauna e della Flora provinciale la segnalazione redatta su apposito modello entro e non oltre 30 giorni dall’incidente, allegarvi la copia del verbale rilasciato dal personale di polizia intervenuto, il preventivo di spesa per i danni, la copia della ricevuta di pagamento della tassa automobilistica versata a favore della regione Piemonte, e una fotocopia del documento di identità.   

DOVE E QUANDO - In ogni caso è sempre bene tenere a mente qualche consiglio, poiché può succedere in un qualsiasi momento di incontrare per strada qualche animale selvatico. Di sicuro sono soliti attraversare i boschi, soprattutto se con sotto-bosco fitto a livello della strada, si possono incontrare nei percorsi di fondovalle e collina, in quei tratti di strada vicini a dei corsi d’acqua o che tagliano le coltivazioni e, infine, nelle zone scarsamente abitate, sia in collina sia in montagna. Inoltre è bene sapere che è più probabile incontrarli al crepuscolo, all’alba e di notte, quando gli animali si spostano maggiormente.

OLTRE A UNA GUIDA SICURA - E se si incontrano che fare? Innanzi tutto mantenere la calma, evitare cambi di corsia bruschi e piuttosto frenare ma continuare per la stessa direzione. Fuori dai centri abitati è consigliabile tenere accesi i fari abbaglianti, perché oltre ad aumentare la visibilità mettono in fuga molte specie di animali. Infine, quattro occhi sono meglio di due: bisogna sempre guardarsi intorno e prestare attenzione alle cosiddette “immagini di ricerca”, quelle sagome, colori o semplicemente riflessi che rivelano la presenza di un quadrupede, molto abile a mimetizzarsi e spesso già posizionato a ridosso della strada.



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Ritratto di bombolone
18 maggio 2010 - 13:10
Un'ottima iniziativa!