MONDO PORSCHE - Domenica 25 ottobre è una data che molti collezionisti avranno da tempo cerchiato sul calendario. A Silverstone, nel complesso in cui sorge la pista, si svolgerà una delle più ricche aste interamente dedicate al marchio Porsche. Verranno messi all’incanto modellini, componenti, accessori e memorabilia, oltre a sei vetture della famiglia RS. L’occasione è ghiotta, in quanto le automobili vanno tutte considerate la massima espressione fra le 911 coeve: la sigla RS (RennSport, in italiano competizione) definisce infatti i modelli più specialistici e pistaioli, privati di numerosi interni e sottoposti ad un deciso lavoro di affinamento meccanico.
LE STORICHE - L’automobile di maggior valore è una stupenda 2.7 Carrera RS del 1973, disponibile per di più in allestimento Touring (nelle foto): non è spartana e brutale come le normali Carrera RS, ma prevede un abitacolo meglio rifinito, i poggiatesta anteriori e gli specchietti laterali elettrici. Potrebbe raggiungere una valutazione fino a 425.000 sterline, equivalenti ai nostri 581.000 euro. Impiega un sei cilindri boxer da 210 CV. Seconda in termini di quotazione è una 964 Carrera RS del 1992, valutata fino a 170.000 sterline (232.000 euro). Il modello è di colore bianco Grand Prix, ha percorso 34.500 chilometri e monta un sei cilindri da 3,6 litri, accreditato di 260 CV.
LE MODERNE - I modelli più recenti sono quattro GT3 degli anni 2000, tutte in configurazione RS ed equamente distribuite fra 996 e 997. Le prime sono di colore bianco/blu e bianco/rosso, hanno percorso rispettivamente 43.300 e 5.275 chilometri e la meglio conservata potrebbe raggiungere una valutazione di 165.000 sterline (226.000 euro). In questo caso il boxer fornisce 360 CV. Le due 997 sono di colore arancione e bianco, hanno entrambe percorso pochissimi chilometri (quella più vissuta ha 8.900 chilometri, l’altra 1.500) e potrebbero spingersi fino a 150.000 sterline, cifra equivalente a 205.000 euro. La potenza raggiunge in questo caso i 435 CV.