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La prima Smart elettrica a Roma

13 maggio 2010

Al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stata consegnata la prima delle 100 Smart Fortwo elettriche previste dal progetto “e-Mobility Italy”, nato da un’intesa tra la Capitale, la Mercedes e l'Enel.

L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA - Si tratta di una iniziativa indirizzata ancora a una ristretta cerchia di persone, ma è pur sempre un modo per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità elettrica. Grazie infatti all’importante progetto “e-mobility Italy”, ideato a livello mondiale per incentivare e rendere possibile l’utilizzo di vetture con motore elettrico, mercoledì 12 maggio è stata consegnata una Smart fortwo electrive drive al sindaco di Roma Gianni Alemanno (in foto con Bram Schot, presidente della Mercedes Italia).

LA PRIMA DI 100 - Il progetto “e-mobility Italy” prevede che 100 Smart fortwo elettriche siano distribuite a quei cittadini e alle imprese di Roma che hanno aderito all’iniziativa. Ma la cosa più importante è che è stata creata una rete con 150 punti di ricarica sparsi per la Capitale, di cui 100 a disposizione di tutti i cittadini, e gli altri 50 a uso privato di chi ha ricevuto in consegna le Smart elettriche. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Mercedes, l’Amministrazione romana e l' Enel, che hanno creduto fortemente nel progetto.

A FAVORE DELL’AMBIENTE - Con la sola Smart fortwo elettrica, infatti, spinta da una batteria agli ioni di litio con una capacità di 17 kWh, si possono percorrere 135 chilometri in autonomia senza inquinare l’ambiente. L’uso di un veicolo elettrico al posto di uno tradizionale, può ridurre le emissioni di CO2 fino al 46%. E anche in termini di efficienza energetica, a parità di chilometri, l’auto elettrica può far risparmiare circa il 40% di energia primaria (l'energia primaria è l’energia globale, inclusi quella usata per generarla ed il suo trasporto fino all’edificio o al distributore).



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Ritratto di Risutìn
13 maggio 2010 - 11:43
è vero che si risparmia sul carburante e che nn si inquina, ma il problema resta l'esborso x il leasing: quanti soldi servono?
Ritratto di Al86
13 maggio 2010 - 11:48
Servono tanti soldi per un'auto elettrica, e comunque si inquina lo stesso perchè l'energia elettrica per ricaricare le batterie è comunque prodotta da fonti di energia fossile (carbone e petrolio)
Ritratto di giuggio
13 maggio 2010 - 11:56
certo, se vuoi risparmiare, per ora l'auto elettrica è l'ulitma cosa da prendere in considerazione. Quanto all'inquinamento, c'è, ma è meno della metà di un'auto normale... il che non è niente male, direi! l'unico problema è come smaltiranno le batterie a fine vita.
Ritratto di Al86
13 maggio 2010 - 12:02
Nello stesso identico modo in cui si smaltiscono le batterie di cellulari e computer portatili, sono dello stesso tipo, in teoria verrebbero riciclate (almeno così impone la legge)
Ritratto di giuggio
13 maggio 2010 - 12:09
...ma la quantità di materiali da riciclare è un po' diversa...
Ritratto di Al86
13 maggio 2010 - 22:47
Per questo ho scritto "in teoria" XD
Ritratto di Flick09
13 maggio 2010 - 11:59
...e la Fiat?
Ritratto di Lelegear
13 maggio 2010 - 16:21
Arriva seconda...XDXDXDXDXDXD
Ritratto di El bocia
13 maggio 2010 - 21:23
quando gli va bene...
Ritratto di Lelegear
14 maggio 2010 - 18:21
Alcune volte noi ITALIANI arriviamo primi,nel caso del common-rail...presentato al salone di ginevra(se nn sbaglio) su un alfa 156....poi fiat x problemi economici nn l'ha potuto produrre subito! e se nn erro fiat ha venduto il progetto alla mercedes che poi l'ha subito prodotto e inserito su una classe e! cmq nn ricordo bene,ma pressochè è cosi'....
Ritratto di hrc
14 maggio 2010 - 11:12
Non ricordo esattamente mi pare nel 90 ma comunque prima che la smart esistesse , la Fiat produceva la Panda elettra ,credo che ne esistesse anche una versione Seat (all'epoca Fiat) Marbella. Furono assegnate a enti pubblici tipo enel , poste per muoversi nelle grandi città , ne ho viste un paio funzionanti .

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