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Smartphone al volante pericolo costante

17 maggio 2013

Non più solo sms, ma anche la chat sempre attiva dei nuovi telefoni minaccia la sicurezza di chi guida.

Smartphone al volante pericolo costante

SEMPRE PIÙ DISTRAZIONI - Inviare un sms alla guida può essere davvero pericoloso. E anche i film lo raccontano: basti pensare alle scene drammatica di “Sette anime” dove un distratto Will Smith allontana gli occhi dal volante per leggere un sms appena ricevuto sul cellulare, quando il suo sguardo torna alla strada è ormai troppo tardi: l'impatto è fatale per sette persone che perderanno la vita in quel terribile incidente. Purtroppo queste non sono solo scene da film. Oggi sempre più spesso si utilizza il proprio smartphone mentre si è al volante per rispondere ad un sms, aggiornare il proprio stato su Facebook, cinguettare su Twitter o scrivere su Whatsapp. È un quadro disarmante quello che emerge da una indagine condotta dalla compagnia assicurativa Direct Line.

I DATI CHOC - Un post sul proprio profilo Facebook o su Twitter o ancora un sms al volante rappresentano un vero e proprio rischio rallentando del 30% i tempi di reazione e aumentando la possibilità di essere coinvolti in un incidente stradale. Dallo studio emerge chiaramente come troppi italiani, ben il 17%, ancora utilizzino il cellulare mentre sono impegnati alla guida. Il dato, inoltre, si impenna fino al 24% del campione se si considera la fascia di età più giovane, dai 18 ai 24 anni. Il fenomeno si spiega in buona parte con la sempre più ampia diffusione, soprattutto fra i giovanissimi, dei cellulari di nuova generazione: alla classica chiamata o all’sms, si aggiunge infatti la miriade di utilizzi legati alle applicazioni per smartphone, soprattutto quelle dedicate ai social network.
 
ALLARME TRA I GIOVANI IN EUROPA - Questi dati diffusi da Direct Line rispecchiano pienamente il quadro tracciato dal centro britannico Transport Research Laboratory, che ha realizzato una ricerca proprio su un campione di giovani tra i 18 e i 25 anni. Lo studio, condotto grazie ad un simulatore di guida, ha misurato i tempi di reazione e le performance al volante mentre i soggetti aggiornano il proprio status o inviano un messaggio privato tramite un social network. I risultati della ricerca dimostrano che i tempi di reazione sono di media più lenti del 30% rispetto a chi guida in condizioni normali. Inoltre, chi utilizza il proprio cellulare con questa modalità passa dal 40% al 60% di tempo guardando in basso per scrivere o leggere i messaggi, contro il 10% di chi è completamente concentrato sulla guida. Ma per comprendere appieno i rischi potenziali, si è indagare ancora più approfonditamente le abitudini di utilizzo dei telefoni in auto. È emerso così che il 24,5% degli intervistati digita sulla tastiera durante la guida, mentre solo il 39,5% aspetta di fermarsi a un semaforo prima di maneggiare il dispositivo. Solo il 27,2% del campione assume un comportamento corretto e rinuncia alla curiosità, aspettando di essere completamente fermo.
 
I PERICOLI MAGGIORI - L'uso del cellulare alla guida provoca  una serie di comportamenti scorretti tra cui la mancanza di giudizio nella moderazione della velocità; la difficoltà nel rimanere nella corsia appropriata; l'incapacità nel riconoscere i rischi sulla strada e conseguente aumento dei tempi di reazione di fronte ai pericoli; l'aumento del rischio di collisione.
 
L'UTILIZZO DELLE APP - Grazie alla innovazione tecnologica, le funzioni offerte dai cellulari sono sempre in aumento e molte si rivelano di supporto ai viaggiatori, come nel caso dei navigatori satellitari scaricabili con una comoda App. Tuttavia si assiste di pari passo ad un notevole incremento dei motivi di distrazione alla guida: il 6,7% del campione intervistato dichiara di abbandonare lo sguardo sulla strada per leggere le email e addirittura il 5,6% si dà alla navigazione su internet mentre è alla guida della sua auto. Anche gli ormai diffusissimi sistemi di riconoscimento vocale non ovviano del tutto al problema, trasmettendo invece in molti utilizzatori un’eccessiva confidenza che contribuisce ad abbassare il livello di attenzione al volante. 
 
MENO TELEFONATE E PIÙ SMS - Diminuiscono quindi in Italia coloro che parlano al cellulare mentre sono alla guida, ma aumenta il numero di chi usa il cellulare per messaggiare, controllare le email o semplicemente giocare durante il tragitto in auto. A supporto di questo quadro, anche se gli italiani si dimostrano indisciplinati e dediti al multitasking alla guida, si riscontra una diminuzione del numero di contravvenzioni legate al mancato uso di vivavoce o cellulare. Nel confronto mese su mese dei dati della Polizia di Stato risulta infatti che le multe inflitte sono state 3023 nel gennaio 2011, per passare a 2910 nel gennaio 2012… fino ad arrivare a 2369 nello stesso mese del 2013.


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Ritratto di MatteFonta92
17 maggio 2013 - 17:48
3
Io ho sempre sostenuto che la diffusione capillare di queste diavolerie tecnologiche, unita alla dipendenza da social network della gente, avrebbe portato a questi risultati, anche se sono davvero stupito di leggere che certe persone guardano internet piuttosto che la strada. Davvero, la stupidità umana non ha limiti!
Ritratto di MAXTONE
17 maggio 2013 - 18:12
Quelli che avevi tutto a portata di dito, non che bisognasse usarli al volante ma in primo luogo erano molto piu'intuitivi da utilizzare, per esempio gli sms si scrivevano con una mano mentre con questi cosoni grossi di oggi non puoi certo scrivere e tenere il telefono tutto con una mano, un po'perche' il touch screen e' di una scomodita'terribile (e quando lo schermo e'un po' sporco funziona anche male),un po'per le dimensioni aumentate oltremodo, ed io che sogno ancora di riavere il bellissimo dattero della Motorola, il piu'pratico cellulare di sempre e anche molto piu'bello di tutti gli smartphone del mondo.
Ritratto di Montreal70
17 maggio 2013 - 18:58
Hai ragione. Non tanto per le dimensioni, quanto per i tasti fisici. Ai primi tempi di patente, incastravo il telefonino tra il fulcro e la corona del volante, nella posizione del tachimetro per intenderci. Ci entrava alla perfezione. Per scrivere, lo prendevo con una mano e scrivevo senza neanche guardarlo una sola volta. In pratica, riuscivo sempre a non togliere lo sguardo dalla strada, e lo facevo solo nei tratti veloci in rettilineo. Sbagliatissimo comunque, ma ero molto immaturo come tutti i ragazzini, che invito a lasciare il cellulare fuori portata durante la guida. In ogni caso, con il bluetooth montato di serie sulle auto, non c'è il minimo rischio. Si comanda dal volante o con la voce, legge e spesso scrive gli sms. Il fatto è che la gente a questo accessorio preferisce la vernice speciale o i cerchi da 32 pollici.
Ritratto di Volks
18 maggio 2013 - 18:45
C'era un articolo di una rivista rivale in cui si citava uno studio di un'università Americana....pare che anche usare i sistemi a comando vocale o bluetooth portino ad una distrazione quasi paragonabile a scrivere manualmente....Non rimane che spegnere i cellulari quando si va in auto... I vecchi cellulari a mattonella sono imbattibili...robusti, affidabili e quando devi chiamare chiamano.... ma poi è veramente così utile lo smartphone? una cosa che fa 30 cose tutte insieme, ma tutte male... per non parlare dei tablet...molto meglio un portatile che rovinarsi la vista su un 8 pollici...
Ritratto di MatteFonta92
19 maggio 2013 - 12:10
3
Quoto tutto, nella maniera più assoluta. Anche io nel scegliere tra un tablet da 500 e passa € e un netbook da 300 € ho scelto il netbook, è molto più pratico e potente che quell'archibugio, che oltretutto costa come un occhio della testa.
Ritratto di MAXTONE
19 maggio 2013 - 18:43
Va bene per navigare in Internet, guardare video, giocare in viaggio, inviare e ricevere email ma per molte,troppe cose non è sufficiente: lavori di grafica, navigazione *intensiva* in Internet, utilizzo di molte applicazioni in contemporanea etc.
Ritratto di Montreal70
20 maggio 2013 - 10:23
Il tablet deve servire solo per internet, e in tal contesto è eccezionale perchè comodo. Per come la vedo io, vanno acquistati economici e da 10-9 pollici. Per le altre cose meglio un notebook, che costa uguale o meno. Rispondendo a Volks sul bluetooth, non so come siano quelli presi in considerazione da quella ricerca (che ho letto anche io una o due settimane fa), ma il mio non mi distrae. Al massimo, è come parlare con qualcuno in macchina. Premo il pulsante sul volante, dico "chiama tizio", la macchina risponde "tizio, chiamare?" e io dico si. Ora bisogna vedere come interpretare la ricerca. Se si intende che in assoluto è una distrazione, d'accordo, ma anche avere qualcuno seduto di lato distrae, così come una strana spia accesa d'improvviso.
Ritratto di Volks
20 maggio 2013 - 20:28
Per internet io preferisco uno smartphone...tanto lo uso al max se ho bisogno urgente, sennò aspetto di utilizzare il pc... Ma cmq io mi chiedo: sono veramente così indispensabili? Ok un manager che deve essere sempre connesso, ma chi non ne ha bisogno per lavoro, serve veramente? Si tira la cinghia su tutto, ma non su smartphone ecc...Fino a 4-5 anni fa si viveva serenamente senza, ora se non va un attimo la connessione wi-fi è un dramma...mah...: cmq condivido che se proprio, meglio un mini tablet da poco....ma il pc per me è sempre meglio... Il notebook costa un po' più di un netbook, ma sempre meno di un tablet-smartphone (a meno che non ti serve un pc da NASA, con 4-500E te la cavi..) Si infatti Montreal....anche a me non distrae il bluetooth...ma dicono distragga anche parlare o addirittura pensare ad altro.... A proposito di distrazioni e tecnologia, cosa ne pensate dei nuovi sistemi di assistenza per la guida automatica? secondo me non sono male e permettono anche una maggiore libertà (e, nel caso malaugurato ci si distragga, mettono una pezza)....Non devono assolutamente sostituire il guidatore, ma un aiuto è sempre ben accetto...in città ad esempio il Front Assist è utilissimo....
Ritratto di Montreal70
21 maggio 2013 - 10:33
Io accetto di buon grado tutti i sistemi che aumentano la sicurezza in auto. Però, è ovvio che di questo passo i piloti automatici sostituiranno quelli umani, e guidare manualmente la propria auto sarà vietato per legge, se non impossibile fisicamente. E' uno scenario alquanto inquietante...
Ritratto di 19miki90
17 maggio 2013 - 19:46
4
Adesso ci sono arrivati.... E ovviamente bisogna vantarsi come mercedes di integrare facebook nel sistema dell'auto! Continuano a creare distrazioni alla guida e poi si domandano come sia possibile che tra le cause principali di incidenti ci sia la distrazione...
Ritratto di FerroVecchio
17 maggio 2013 - 22:44
1
Oggi ho preso i mezzi pubblici e ho contato su 32 auto,29 guidatori era con il cellulare in mano e la maggior parte messaggiava o aggiornava il proprio profilo sui social network,sono addirittura più pericolosi di quelli che chiamano alla guida Sono cose che mi fanno arrabbiare un sacco!!Anche io in auto ho ben due cellulari per lavoro ma se devo chiamare mi fermo oppure auricolare!
Ritratto di poliedrico
18 maggio 2013 - 21:09
!!!!
Ritratto di poliedrico
18 maggio 2013 - 22:07
:(
Ritratto di andvolante1
19 maggio 2013 - 10:05
sistema blutooth che tra l'altro se non lo hai di serie si può comprare a cifre modeste anche meno di 50 euro.
Ritratto di tomkranick
18 maggio 2013 - 15:03
In generale la stupidità umana al volante è pericolosa
Ritratto di poliedrico
18 maggio 2013 - 21:08
proprio qiualche giorno fà avevo intitolato un mio Forum sul tema della tecnologia in auto. Non mi resta che ribadire quanto sia irresponsabile utilizzarla nel momento in cui siamo alla guida. Facendo in media 250km la giorno in auto, mi rendo conto di quanta gente gira scrivendo al telefono creando i soliti incolonnamenti "ignoranti"...e alla peggio incidenti... RICORDIAMOCI CHE AL VOLANTE, SI GUIDA E BASTA! saluti...
Ritratto di DaveK1982
19 maggio 2013 - 09:29
7
una volta il massimo della distrazione erano le belle ragazze che passavano per strada... ora degli schermi di 5 pollici... bah
Ritratto di Lo Stregone
24 maggio 2013 - 09:59
mentre guido, spengo lo smartphone e divento introvabile. Quando mi fermo per le soste, innanzi tutto mi tengo in zona di sicurezza, nelle aree di sosta apposite ed a quel punto accendo i sistemi elettronici vari (a seconda di quello che porto con me) e torno nuovamente rintracciabile. E non fidandomi di quello che oggi sento dire da più parti, spengo il motore per precauzione. Ci sono coloro che non possono fare a meno di nulla, chi per lavoro, chi per tempo libero, chi per altre ragioni e non posso contraddirli, ma dove è possibile ognuno deve cercare di trovare la soluzione ottimale per non recare problemi a sé stesso ed agli altri.

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