UN CASO INTRICATISSIMO - Con sentenza 648/2016, molto lunga e articolata (prende in esame un litigio familiare cui hanno preso parte diverse persone), la Corte d’appello di Palermo richiama la sentenza della Cassazione 48346/15, altrettanto complessa. Confermando un principio: se un automobilista parcheggia la propria vettura in sosta vietata, impedendo l’uscita a un’altra macchina, rischia di essere condannato per il reato di violenza privata. “Il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della libertà di determinazione e di azione”, riporta la sentenza. Il che comporta che, al di là della semplice multa da codice della strada, si entra nel campo del codice penale. Ma ogni caso fa storia a sé: a pesare potrebbe essere anche il danno che il veicolo in sosta vietata causa al guidatore impossibilitato a uscire.