VERDETTO FINALE - Giovedì, il tribunale centrale di Seul deciderà il destino della SsangYong Motor, la Casa coreana presente anche in Italia con delle Suv e un pick-up (nella fotoin alto, la C200, prototipo presentato al Salone di Parigi nel 2008).
Secondo quanto riporta l'agenzia AFP, la SsangYong Motor ha debiti pari a 720 milioni di euro e, il piano di ristrutturazione presentato il mese scorso, non avrebbe incontrato il favore dei creditori stranieri. Insomma la soluzione della liquidazione sembra essere sempre più vicina.
SPY STORY - Controllata al 51% dalla cinese Saic Motor, la SsangYong è anche al centro di una “spy story” per i diritti di un progetto di auto ibrida iniziati 9 anni fa che gli ingegneri coreani avrebbero “confidato”, sotto pressione, alla Saic (leggi qui la news).
Come nelle migliori storie di spionaggio il finale è ancora da scrivere e sicuramente non mancheranno i colpi di scena, a cominciare dalle accuse secondo le quali nel 2005 la Saic Motor acquistò la SsangYong solo per "saccheggiare" le sue tecnologie.



















