SCENDE DI DUE POSIZIONI - Nel 2020 il gruppo Stellantis non esisteva ancora formalmente, essendo la fusione tra FCA e PSA avvenuta ufficialmente a gennaio del 2021. Quindi i numeri delle vendite e i conti economici devono restare separati per quel che riguarda lo scorso anno. Ma, in attesa che vengano diffusi i dati ufficiali (il 3 marzo), Car Industry Analisys ha anticipato alcuni numeri rivelando che nel 2020 il gruppo Stellantis è sceso di due posizioni nella classifica globale dei costruttori, superato da General Motors e da Hyundai Motor Group (vedi il disegno qui sotto di Car Industry Analisys).
“COLPA” DI PSA - Nello specifico, le vendite combinate di FCA e PSA hanno totalizzato 6.206.000 di unità nel 2020, segnando un calo del 22% rispetto alle cifre del 2019, quando le unità ammontavano a 7.907.000 (volumi che avrebbero posizionato Stellantis al quarto posto). La maggior parte del calo registrato da Stellantis nel 2020 è dovuto alla PSA, che ha registrato una contrazione del 27%, che ha comunque consentito di consegnare 2,52 milioni di auto, ovvero il 41% del totale del nuovo gruppo nel 2020. Il volume della FCA è sceso del 18% con un totale di 3,68 milioni di unità vendute.
La performance della FCA è stata in linea con la media del settore (-14%), simile a quella di alcuni dei costruttori presenti nella top 10 globale. La forte presenza in Nord America ha aiutato a compensare i grandi cali registrati in Brasile e in Europa. La stessa cosa non si può dire per la PSA, le cui vendite provengono per l’85% dal Vecchio Continente.
I MARCHI - La Jeep risulta il brand di maggiore successo del gruppo Stellantis, grazie a 1,23 milioni di unità consegnate nel 2020, in calo del 17%. Segue la la Fiat, che ha consegnato 1,15 milioni di veicoli nel 2020, in calo del 15%. Terza la Peugeot con 1,12 milioni di unità con un calo del 22% come conseguenza della contrazione del 55% registrata in Cina e del 24% in Europa. La Peugeot ha fatto piuttosto bene con le suv, ma ha registrato perdite nei segmenti delle compatte, sia in Europa che in Cina.
LE TRE PREMIUM - L’Alfa Romeo è stato il miglior marchio nel polo premium del gruppo Stellantis, che comprende anche DS, Maserati e Lancia. Con 46.900 unità, il suo volume è sceso del 30%, meno rispetto al calo del 37% registrato dalla Maserati che ha consegnato solo 17.000 vetture. La DS con 47.000 unità (-16% rispetto ad un anno prima) precede di poco la Lancia, che ha trovato 43.100 clienti per il suo unico modello, la Ypsilon, in calo del 27%.
CITROËN E OPEL - Tra le francesi male anche Citroën, che ha sofferto la concorrenza degli altri marchi europei nelle suv compatte, e ha saputo trovare 722.000 nuovi clienti, in calo del 27%, mentre la tedesca Opel ha perso il 34% totalizzando 635.000 auto.
LE AMERICANE - Guardando ai marchi americani del gruppo Stellantis, la Chrysler ha contenuto il calo a -11%, registrando la contrazione più bassa tra tutti i marchi, ma ormai è ridotta al lumicino con sole 122.000 unità vendute. Anche la Ram, il marchio specializzato in pick-up, ha fatto segnare un lieve calo del 12% ma ha saputo vendere ben 743.600 unità.
La Dodge è risultata la casa più colpita del gruppo. Le sue vendite sono scese del 38% a sole 312.400 unità, il risultato più basso dagli Anni 80. Il marchio ha annunciato la fine della produzione di Dodge Journey e Caravan, riducendo il proprio portafoglio a soli tre prodotti disponibili.
LA SFIDA ASIATICA - La Stellantis per crescere deve assolutamente diventare competitiva in Cina e aumentare la sua presenza nei mercati asiatici. Il nuovo gruppo ha infatti venduto solo 111.300 veicoli nel 2020, con una quota di mercato dello 0,4%.