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Stop alla produzione della Ford B-Max

20 settembre 2013

A causa della crisi europea, la Ford è stata costretta a prevedere periodi di stop nella fabbrica dove viene prodotta la B-Max.

Stop alla produzione della Ford B-Max
INIZIATIVA RECENTE - Soltanto il 25 giugno dell’anno scorso la Ford comunicava con entusiasmo l’uscita del primo esemplare di Ford B-Max dai suoi stabilimenti rumeni di Craiova, dove era anche annunciata la produzione di un nuovo motore 1.5 a benzina. Ma la crisi dei mercati europei non dà scampo e la Ford deve regolare l’attività nell’impianto rumeno: una settimana di blocco della produzione era stata prevista da tempo per settembre, e ora un’analoga misura è stata presa per 13 giorni di ottobre. A farlo sapere è l’agenzia Reuters che fornisce la notizia come una comunicazione della Ford stessa. 
 
SPERANZE E REALISMO - Secondo l’addetta stampa della Ford Romania - Ana Maria Timis - la casa confida che si tratti di una fase temporanea e che il mercato europeo migliori in modo da consentire la ripresa della produzione ai ritmi normali. Comunque, a seconda dell’evolversi della domanda, la produzione sarà modulata anche per i mesi di novembre e dicembre. Come dire che sono pronti ad altri periodi di sospensione della produzione. La fabbrica di Craiova è stata inaugurata nel 2008 e occupa attualmente circa 2.500 persone che producono 370 vetture e 1.000 motori al giorno. I periodi di sospensione della produzione tocca circa la metà degli addetti, che comunque anche nei giorni di stop riceveranno l’80% della retribuzione. La Ford B-Max da gennaio a luglio è stata venduta in Europa in 44.913 unità, risultando il quarto modello più venduto della sua categoria. Ma evidentemente ciò non basta.
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Ritratto di wiliams
20 settembre 2013 - 18:54
Ma poi perchè MARCHIONNE quando dice che fare nuovi modelli in un mercato EUROPEO così depresso viene sempre criticato?
Ritratto di argoysamantha
21 settembre 2013 - 09:41
Marchionne ora e la fiat dal 1930 circa hanno fatto i loro comodi sulle spalle degli italiani, quando tirava aria di crisi le minacce erano la chiusura e i licenziamenti, poi con la globalizzazione la minaccia è stata il trasferimento della produzione i paesi più "accoglienti" La fiat ha sfruttato, rubatto e distrutto marchi come Lancia, Alfa, Innocenti, Piaggio, succhiando il sangue ai vari governi in nome di un "made in italy" da tutelare, ma una volta che ha ricevuto gli aiuti, ha fagocitato tutto. Credo che forse l'esempio di marchionne sia il meno indicato Volevo informarti che non sono un operaio frustrato e licenziato e nemmeno un esodato fiat, sono un libero professionista e abito a pochi chilonetri da Arese, io so di cosa parlo e tu?
Ritratto di ghighen
22 settembre 2013 - 08:51
Visto che sei una persona istruita spiegami perché, in un'ottica di competizione globale, la Fiat debba essere l'unica casa automobilistica che deve pagare l'irap - tassa che negli altri stati non esiste - e far fronte ad un livello di tassazione di oltre il 50 % quando negli altri stati evoluti gravita attorno al 30% ? Senza contare che in Francia Germania ed USA non mancano di certo gli aiuti di stato - più o meno camuffati - alle proprie case automobilistiche !!
Ritratto di argoysamantha
22 settembre 2013 - 09:17
Quella che in italia si chiama IRAP in altri paesi europei è "distribuita" all'interno di altre forme di tassazione, per esempio in germania è equamente inserita in imposte federrali e in tributi che i vari land tedeschi fanno pagare nei territori di loro competenza. In quanto a unicità noi siamo gli unici ad avere la cassa integrazione, nata appunto per favorire in gruppo fiat negli anni '70 (sul periodo non sono sicuro) e tutto quello che è successo tra sindacati governo e Fiat a Termini Imerese cos'è se non un aiuto di stato? certo se per te l'aiuto di stato è dare soldi, quello non è "aiuto di stato". Quanto alla tassazione è un problema generale che tutte le persone e aziende italiane hanno, ci convivono e ci combattono ogni giorno senza minacciare di abbandonare la barca quando affonda, la differenza è tutta qua, i topi abbandonano la nave quando è in pericolo i capitani invece cercano di salvarla. ma dimmi..., com'è che non hai fatto nessun appunto sulla distruzione di tutto il made in italy automobilistico? Evita il tifo da stadio e guarda la realtà storica, di un'azienda che fa prodotti mediocri e che dal fascismo in poi ha fagocitato ogni cosa, leggitti qualche stralcio di interrogatorio a Romiti all'epoca di "mani pulite" forse ti farai un opinione più disinteressata Infine arese e lambrate, due realtà in cui la Fiat è stata favorita nell'acquisto ha assorbito tutto ha ricevuto aiuti nazionali e ragionali, ha ristrutturato senza pagamento degli oneri comunali i vari stabilimenti, ha cercato di venderli a prezzi inferiori rispetto al mercato, ha cercato di far assorbire hai nuovi acquirenti maestranze incompetenti rispetto alle nuove realtà, ha pagato stipendi e pre-licenziamenti con i soldi nostri ed alla fine? vedi in giro una Innocenti? o un'Alfa che non sia una Fiat camuffata?
Ritratto di argoysamantha
22 settembre 2013 - 09:17
Quella che in italia si chiama IRAP in altri paesi europei è "distribuita" all'interno di altre forme di tassazione, per esempio in germania è equamente inserita in imposte federrali e in tributi che i vari land tedeschi fanno pagare nei territori di loro competenza. In quanto a unicità noi siamo gli unici ad avere la cassa integrazione, nata appunto per favorire in gruppo fiat negli anni '70 (sul periodo non sono sicuro) e tutto quello che è successo tra sindacati governo e Fiat a Termini Imerese cos'è se non un aiuto di stato? certo se per te l'aiuto di stato è dare soldi, quello non è "aiuto di stato". Quanto alla tassazione è un problema generale che tutte le persone e aziende italiane hanno, ci convivono e ci combattono ogni giorno senza minacciare di abbandonare la barca quando affonda, la differenza è tutta qua, i topi abbandonano la nave quando è in pericolo i capitani invece cercano di salvarla. ma dimmi..., com'è che non hai fatto nessun appunto sulla distruzione di tutto il made in italy automobilistico? Evita il tifo da stadio e guarda la realtà storica, di un'azienda che fa prodotti mediocri e che dal fascismo in poi ha fagocitato ogni cosa, leggitti qualche stralcio di interrogatorio a Romiti all'epoca di "mani pulite" forse ti farai un opinione più disinteressata Infine arese e lambrate, due realtà in cui la Fiat è stata favorita nell'acquisto ha assorbito tutto ha ricevuto aiuti nazionali e ragionali, ha ristrutturato senza pagamento degli oneri comunali i vari stabilimenti, ha cercato di venderli a prezzi inferiori rispetto al mercato, ha cercato di far assorbire hai nuovi acquirenti maestranze incompetenti rispetto alle nuove realtà, ha pagato stipendi e pre-licenziamenti con i soldi nostri ed alla fine? vedi in giro una Innocenti? o un'Alfa che non sia una Fiat camuffata?
Ritratto di argoysamantha
22 settembre 2013 - 09:24
ho dimenticato una cosa: Sai perchè in agosto tutta l'italia chiude e le tue ferie costano il doppi rispetto a giugno, luglio e settembre? domanda retorica immagino un fan sfegatato come te certamente lo sa
Ritratto di LinUs62
24 settembre 2013 - 16:54
Caro Argo quello che tu dici ha fatto la Fiat in Italia è stato fatto in tutto il resto d'Europa dalle case concorrenti di Fiat...Quanti soldi ha preso, e continua a prendere, per es., la VW, dallo Stato Spagnolo per la sua SEAT? Un decennio fà "ricatto", mi par, il Governo minacciando la chiusura di stabilimenti se non avesse ottenuto finanziamenti pubblici....tutt'ora la Seat continua ad esser in perdita...nonoatante molti modelli Audi e VW vengan (solo) là prodotti e venduti (a caro prezzo) come auto tedesche agli italiani.... ehehe! Quanti soldi han preso VW, BMW, Mercedes dal Governo tedesco dopo la caduta del muro per costruir le loro fabbriche nella ex-Germania Est (dove pure gli stipendi eran + bassi).. e dei Francesi ne vogliam parlare? E delle marche giapponesi che si son impiantate in GB? E della corsa ad aprir fabbriche in Spagna negli anni 80/90? Senza agevolazioni PUBBLICHE (anche dell'UE) tu credi forse che ciò sarebbe accadyuto ugualmente? Quanto alla Lancia (basta che tu faccia una ricerca con Gooogle), quando è stata aqquisita dalla Fiat stava FALLENDO....se la Fiat non l'avesse aqquisita Lancia non esisterebbe + da qualche decennio!
Ritratto di fedex
21 settembre 2013 - 12:10
va bene allora continuiamo a produrre auto di 15 anni fa ti va bene?! le crisi si superano solo con l'iniziativa e non con strategie che mummificano l'economia
Ritratto di lucios
20 settembre 2013 - 19:13
4
....ma non è una granché come linea........
Ritratto di Fr4ncesco
20 settembre 2013 - 20:13
2
Ormai non conviene più sviluppare modelli specifici solo per il mercato Europeo. Il mercato è fermo, qualsiasi stabilimento sarebbe sovradimensionato rispetto la domanda reale, tanto che hanno deciso di chiudere gli stabilimenti belga per trasferire la produzione nel già esistente impianto di Valencia (giustamente ampliato).
Ritratto di ghighen
20 settembre 2013 - 20:57
Premesso che sono un convinto sostenitore delle auto Ford, perché hanno generalmente una linea molto piacevole ed il rapporto tra prezzo e qualità costruttiva è a mio pare uno dei migliori, ritengo tuttavia che questo modello sia alquanto contradditorio. La Bmax è un'auto che nasce piccola, in quanto ha lunghezza e larghezza contenute, piccola per la cilindrata dei motori, piccola anche nel prezzo. Tuttavia è alta con una buona abitabilità interna ed il sistema delle porte posteriori sembra studiato per agevolare l'accesso. Ma allora si rivolge o vorrebbe rivolgersi alle famiglie che devono trasportare tante persone, o a mamme con bambini. Se così è però si scopre che le prestazioni non sono all'altezza e soprattutto, come tante altre auto di recente produzione, il baule ha una capacità troppo ridotta. Quindi chi la compra ? i giovani ed i single no, perché è un'auto studiata per il trasporto di più persone e la linea non è così sportiva. Le famiglie nemmeno perché i motori non convincono e nel bagagliaio non ci sta nulla !
Ritratto di UnAltroFiattaro
21 settembre 2013 - 00:07
e nonostante sia un "Fiattaro" penso che effettivamente Ford sia un marchio con un ottimo rapporto prezzo qualità! Tra l'altro negli ultimi anni anche il design è migliorato moltissimo rispetto al passato... Il problema è che in tempi di crisi anche se fai un buon prodotto le vendite calano, giusto il gruppo VW va discretamente, che in questa situazione equivale ad andare benissimo... Marchionne è tanto criticato, ma sa il fatto suo! P.S. Comunque indovinate quale è la mia Ford preferita? Ovviamente la Ka! Infatti è una Fiat ricarrozzata :p
Ritratto di troy bayliss
23 settembre 2013 - 09:29
1
premetto che nn sono un appassionato di ford però la bmax mi piace molto per mia moglie, forse perchè l'idea di un piccolo monovolume fà sempre comodo in casa e quando occorre un pò di spazio si abbattono i sedili ed è più sfruttabile.Io però gli trovo due difetti che ne bloccano seriamente le vendite: 1-il prezzo. 20 mila € per una seconda macchina sono troppi convenendo che si tratta di una fiesta un pò più grande o di una cmax più piccola(un amico l'ha presa a 20mila...la cmax);2-i motori diesel. se si predilige questa motorizzazione, come seconda auto, nn si possono montare un 1.5 da 75 cv e un 1.6 da 95cv perchè le cilindrate sono troppo vicine e i cv troppo pochi per un motori entrylevel come quello ford...mi spiego meglio: il 1.4 tdci della fiesta aveva 70 cv quando tutte le case ne tirano fuori 90 con grande facilità...cosa fà la ford?aumenta la cilindrata per ricavare 5 miseri cv in più?e il downsizing? per me sono scelte di mercato sbagliate...perchè ci sono riusciti col 1.0 3 cilindri a benzina, che ha 100 cv, nn ci riescono col diesel?
Ritratto di nero zabriski
24 settembre 2013 - 12:37
La Ford B MAX non è piccola per niente. Nelle dimensioni esterne ricalca la Nissan Note e la Opel Meriva delle quali condivide, per cilindrata, grosso modo anche le tipologie dei motori. Chi compra la B-Max? La potrebbe comprare chi, come me, apprezza le immense doti delle piccole monovolume. Poi entri in un concessionario Ford di Roma (Carpoint di Roma) mi faccio fare un preventivo della B-Max in motorizzazione diesel in allestimento Titanium ed è la più cara della categoria. 2.600 euro in più della Nissan Note diesel in allestimento N-Tec (fonte conc.Numero Sette) e 1600 euro della Meriva diesel in Allestimento Cosmo (fonte Sigma Auto di Roma). Ora a parità di allestimenti (anzi Nissan offre qualcosina in più a discapito di un modello giunto a fine carriera) e di motorizzazioni (tutte comprese tra 1,5 e 1,7) la vere differenze vengono fuori nella scelta costruttive. la Note ha 5 porte standard un bagaglio nella norma e cinque posti veri con la seduta posteriore immensa in tutte le dimensioni anche se un pò rigida nella seduta. La Meriva ha 5 posti nominali (il 5° un poco sacrificato dalla conformazione interna dell'auto) un bagagliaio al top ed un ottima fruibilità interna. Però se parcheggi a spina chi siede dietro, non ha modo di scendere dalla vettura. La Ford ha le portiere posteriori scorrevoli, non ha i montanti centrali. Magnifico sopratutto se hai un disabile da accompagnare. Le due piccole sedute posteriori sono incassaate nel telaio e non a filo della portiera tutto a svantaggio del bagagliaio che, come nella C Max+, risulta essere sottodimendionato. Il cruscotto poi, non è creato ad hoc come nelle concorrenti ma è il cruscotto della Fiesta legggermente ripulito. Puo' risultare una monovolume anacronistica e fuori dagli standard che fanno scegliere alla clientale ala vettura tutto spazio. Credo che la B Max sia proprio un flop, una vettura sbagliata e non una vettura vittima della recessione attuale.
Ritratto di mstm
21 settembre 2013 - 15:08
Ma come fate a dire che costa poco, il mese scorso ho fatto un preventivo e costava di più della C-Max Il bagaglio è come quello della fiesta e nel modello che mi hanno lasciato in prova per 30 minuti i portelloni posteriori scricciolavano tantissimo...
Ritratto di fanzel
21 settembre 2013 - 16:13
meglio 500l e c3 picasso oppure spendendo meno le coreane
Ritratto di oretaxa
22 settembre 2013 - 00:15
Ford si nasconde dietro la crisi del mercato per non ammettere il flop clamoroso di questo modello dovuto principalmente all'inutile complicazione delle portiere prive di montante, per realizzare la quale si è sacrificato del tutto l'accesso posteriore. Il tutto su una tipologia di auto che fa dello spazio e della facilità d'accesso i suoi punti di forza. Avete sentito il peso della porta scorrevole? Avete notato la difficoltà a uscire da dietro visto che la portiera occlude parte dello spazio. L'unico modo per salvare il modello è farlo con le praticissime porte tradizionali. Chi ne ha approvato la realizzazione andrebbe licenziato in tronco.
Ritratto di oretaxa
22 settembre 2013 - 00:19
Ford si nasconde dietro la crisi del mercato per non ammettere il flop clamoroso di questo modello dovuto principalmente all'inutile complicazione delle portiere prive di montante, per realizzare le quali si è sacrificato del tutto l'accesso posteriore. Il tutto su una tipologia di auto che fa dello spazio e della facilità d'accesso i suoi punti di forza. Avete sentito il peso della porta scorrevole? Avete notato la difficoltà a uscire da dietro visto che la portiera occlude parte dello spazio. L'unico modo per salvare il modello è farlo con le praticissime porte tradizionali. Non capisco come abbiano potuto autorizzarne la produzione.
Ritratto di MaCiao5
22 settembre 2013 - 11:55
3
la b-max fa proprio schifo, soprattutto nel frontale. E il baule è grande come quello della mia Mazda 2, che non è una monovolume ed è lunga 20 cm in meno. Proprio un flop...
Ritratto di canavese
23 settembre 2013 - 11:05
sinceramente sono contento che FORD non venda se questo serve per rendere piu democratica la FORD ITALIA spero che la crisi porti piu educazione e rispetto presso le concessionarie ford ed il DISSERVIZIO che FORD ITALIA dà con il SERVIZIO CLIENTI a ROMA