LA TESI DI UN AVVOCATO - Diciotto secondi: questa la durata di un video inedito (qui sotto), spuntato in queste ore, che potrebbe riaprire il caso del drammatico incidente del bus sull’autostrada A16 Napoli-Canosa (vedi qui la strage di Acqualonga), all’altezza di Monteforte Irpino, che nel 2013 causò la morte dei 40 pellegrini di rientro a Pozzuoli (Napoli). Questa la tesi dell’avvocato Sergio Pisani, legale del proprietario dell’autobus, Gennaro Lametta, fratello di Ciro Lametta, l’autista rimasto a sua volta vittima della tragedia. Stando a Eugenio Rapinese, perito nominato da Gennaro Lametta, “nel filmato della telecamera di sorveglianza posta sul tratto della A16, a monte del viadotto Acqualonga, emerge la presenza di due auto che procedono a traino pochi istanti prima del sopraggiungere dell’autobus”. A quel punto, “per cause in corso di accertamento, giunto quasi a ridosso delle due auto, il bus devia repentinamente a sinistra collidendo contro il guard-rail posto a spartitraffico. Quanto emerso appare molto importante ai fini della ricostruzione cinematica del sinistro che potrebbe essere avvenuto per cause completamente diverse rispetto a quelle fino a oggi ipotizzate”. Cosa potrebbe essere successo? Si fanno solo ipotesi. Secondo Pisani, le due auto “potrebbero aver creato un ostacolo improvviso, determinando la deviazione a sinistra del pullman e dando così di inizio a quella corsa infernale”. Il video verrà utilizzato dall'avvocato nel processo penale e civile.





















