TAVOLA ROTONDA - Introdotto nel 2011 dal governo Berlusconi, e reso molto più pesante dal "governo tecnico” presieduto da Mario Monti nel 2012, il superbollo è una sovrattassa annua (20 euro per ogni kW di potenza eccedente la soglia di 185) che pesa sulle tasche di chi sceglie di acquistare una vettura ad alte prestazioni. A distanza di sei anni se ne è parlato durante la tavola rotonda svoltasi presso la sede Aci di Roma, organizzata dal Salone Parco Valentino 2017 di Torino (che si terrà dal 7 all'11 giugno 2017). Fra i partecipanti alla tavola rotonda (foto qui sotto) ha preso la parola Eugenio Blasetti (press relations manager Mercedes-Benz): “Di auto potenti nuove se ne vendono poche in Italia. E questo ha un responsabile: il superbollo di Monti. Questa sovrattassa ha ucciso le auto di elevata potenza e massacrato l'indotto e l'artigianato che vi gravitavano attorno. Il superbollo ha portato meno soldi all'erario. L’appello è di sostituirlo con un’imposta d’immatricolazione pari al 3-5% del prezzo”. Gli ha fatto eco Lidia Dainelli (direttore della comunicazione Jaguar-Land Rover): “La forma con la quale la tassa è stata concepita ha distrutto in Italia un segmento che rappresentava un fiore all’occhiello dell’automotive e ha generato un danno per tutto il comparto automobilistico. La sovrattassa voleva colpire i super ricchi, ma ha invece danneggiato lo slancio del possesso di un oggetto desiderato”.
UN’ECCELLENZA ITALIANA IN CRISI - Pietro Innocenti (direttore generale Porsche Italia) auspica che “la politica riesamini con serenità una legge che si è dimostrata non solo inefficace ma anche dannosa per l’erario e l’occupazione”. Mentre Romano Valente, direttore generale Unrae (l’Unione delle case estere) sostiene che il superbollo ha causato “perdita di fatturato e di gettito fiscale, sofferenza di un’eccellenza tipicamente italiana e difficoltà per competenze commerciali e tecniche difficilmente rinnovabili. Se si eliminasse il superbollo ci sarebbe un maggior gettito fiscale”. In chiusura, Andrea Levy (presidente Parco Valentino): “Il superbollo ha ridotto la possibilità per i giovani di acquistare un’auto sportiva usata, considerando che nel giro di pochi anni i costi di gestione della vettura eguaglierebbero o supererebbero il valore dell’auto stessa”.