“HO CAMBIATO IDEA...” - Con queste parole Sergio Marchionne (nella foto sopra) conferma il debutto di una suv Ferrari entro il 2019. Quella che molti ipotizzavano, ma che fino a pochi mesi fa veniva rigorosamente esclusa dai piani della casa del Cavallino sarà una realtà. Il motivo? Il mercato è cambiato e chiede, anzi pretende sempre più suv. Soprattutto negli Usa, ma anche in Europa e Sud America. Un processo inarrestabile, tanto da far ammettere al manager italo canadese di aver dovuto rivedere i suoi progetti.
LA NOTIZIA NELLA NOTIZIA - La suv Ferrari (di cui non è ancora stato deciso il nome) sarà anche la prima ibrida “vera” del Cavallino. Rispetto a LaFerrari sfrutta molto di più le batterie per aumentare l’efficienza. E soprattutto sarà prodotta in ben più di 499 esemplari (questa è la “tiratura” prevista per la fuoriserie più potente di Maranello). Abbinati ai motori elettrici il suv ibrido potrebbe montare un motore a sei cilindri. Questa possibilità non è stata smentita né confermata da Marchionne, che dà comunque per certo il buon livello di avanzamento della progettazione, almeno dal punto di vista tecnico. Visto che questa suv dovrà garantire ai clienti Ferrari lo stesso livello di emozioni delle GT.
E ARRIVERÀ PURE UNA ELETTRICA - Ben più complicato, stando alle stesse parole del numero 1 della Ferrari sarà mettere a punto il design, del quale si sta occupando Flavio Manzoni (nella foto qui sotto, sulla destra durante la conferenza riservata a pochi giornalisti sullo stand del Salone), a capo del centro stile Ferrari. Secondo i vertici della casa di Maranello, Manzoni incluso, questa sarà la sfida più grande degli ultimi anni. La nuova suv Ferrari sarà prodotta esclusivamente in versione ibrida, mentre lo stesso Sergio Marchionne ha confermato che arriveranno successivamente una granturismo ibrida e persino una “full electric”.
PARLANDO DI SPORT… - Questo “amore” per elettriche e ibride per le vetture stradali non ha però fatto cambiare idea a Sergio Marchionne sulla Formula E, che non rientra nei piani della Ferrari anche perché “le gare sono noiose”. C’è invece molta fiducia sul mondiale di Formula 1: il manager italo canadese si è sbilanciato sulle previsioni per il campionato 2018, dando al team oltre il 50% di chance di vincere il titolo. L’ottimismo è giustificato dal fatto che rispetto al 2017 il reparto corse è molto più avanti sullo sviluppo della vettura, anche sul powertrain. Non sono mancate due parole sulla scuderia Sauber-Alfa Romeo, per la quale Marchionne sarebbe già contento di ottenere un penultimo posto (nel 2017 la Sauber è arrivata ultima), grazie soprattutto al motore Ferrari (mentre c’è ancora molto da lavorare sull’aerodinamica).
VIA DALLA FORMULA 1? - Riguardo al possibile abbandono della Formula 1, Sergio Marchionne ammette questa eventualità dal 2021, ma la decisione verrà presa solo entro la fine del 2018 anche in base alle risposte ottenute dalla Liberty Media, la società che gestisce il circus della F1. Il manager italo canadese vorrebbe una competizione con regole meno “soffocanti”, che lascino ai team la possibilità di esprimere le proprie capacità di sviluppo di una monoposto. Ne guadagnerebbe la competizione, e persino i costi.