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Svizzera: la Mercedes rinuncia al vantaggio valutario

22 gennaio 2015

A seguito della rivalutazione del franco sull'euro la casa tedesca ha trasferito il vantaggio al cliente riducendo i prezzi.

Svizzera: la Mercedes rinuncia al vantaggio valutario
COLPO DI SCENA - La decisione della Banca Centrale Svizzera di rinunciare alla parità "fissa" di 1,2 franchi per 1 euro ha innescato un grande disorientamento un po’ ovunque, ma soprattutto in Svizzera. L’automobile e tra i settori forse più coinvolti dalla nuova situazione valutaria. In Svizzera tutte le auto sono di importazione e dunque le questioni legate ai cambi sono in primo piano.
 
GROSSO VANTAGGIO PER LE CASE - Subito dopo la liberalizzazione del cambio il franco si è molto apprezzato sull'euro arrivando fino alla parità circa: 1 franco per 1 euro. Le case costruttrici dei paesi dell’euro, da un giorno all’altro, si sono trovate quindi con margini di guadagno superiori di circa il 20% in un colpo solo per effetto del cambio più vantaggioso. 
 
ARRIVA LO SCONTO “VALUTARIO” - La Mercedes per prima, nei giorni scorsi, ha preferito girare questo vantaggio ai clienti, che beneficeranno di un prezzo scontato del 18%. Quella della Mercedes potrebbe essere una mossa seguita da altri costruttori, come conferma a Ticinonline.ch Morten Hannesbo della Amag, la maggiore catena di concessionarie svizzere: “Un cambiamento così drastico del tasso di cambio implica giocoforza un abbassamento del prezzo di vendita delle automobili. Non possiamo permetterci di avere delle cifre che si discostino sensibilmente, diciamo oltre il 5%, dal prezzo di vendita applicato dai rivenditori ufficiali dei Paesi confinanti”.


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Ritratto di Highway_To_Hell
22 gennaio 2015 - 16:23
Spaccia come beneficenza verso il cliente una mossa disperata per evitare che tutti i delaers del paese dal formaggio coi buchi chiudano nel giro di qualche mese...
Ritratto di SINISTRO
22 gennaio 2015 - 17:50
3
si fanno pagare in contanti dagli acquirenti russi, per via delle sanzioni UE.....
Ritratto di Ivan92
22 gennaio 2015 - 19:23
10
Che saranno sempre più buone per chi riceve lo stipendio in franchi, praticamente il potere d'acquisto è cresciuto del 20% per tutti quelli che hanno franchi e comprano in euro. Comunque gli sconti non sono altro che i prezzi corretti visto che era soltanto una rovina per la Svizzera fissare il cambio a 1,20 e farsi trascinare dalla terribile situazione dell'UE e dalla sua valuta, finalmente a metà gennaio la BNS ha deciso di staccarsi da questo sistema malato e far valere il CHF il giusto senza fissarsi più a quella valuta che negli ultimi 10 anni non ha mai smesso di svalutarsi (insieme ad altre) mentre il franco è sempre più forte. Non c'entra nulla con l'articolo ma vedeste come esultano i 60'000 frontalieri italiani che ogni giorno si alzano alle 6 del mattino per vènire a lavorare in CH quando hanno saputo che prima guadagnavano 4'500 franchi in media che valevano 3750 euro e ora valgono 4500 euro. Comunque tornando all'articolo è intelligente Mercedes ad aver ritoccato i prezzi per prima, ma il ribassamento dei prezzi lo faranno tutte le case automobilistiche. Comunque sorvolando i pareri del babbeo qua sopra le concessionarie in CH lavorano tantissimo e se ne aprono sempre di più, sopratutto quelli delle case tedesche. E Mercedes è proprio una di quelle che va meglio in CH. (Piuttosto dovrebbe preoccuparsi delle concessionarie Alfa Romeo, quelle si che in CH stanno passando giorni difficili, da anni)
Ritratto di SINISTRO
25 gennaio 2015 - 15:48
3
Però al medio/lungo termine. La cosa potrebbe avere riflessi negativi sulle esportazioni. Nel 2010 alcune piccole/medio imprese elvetiche dovettero ridurre l'orario di lavoro di circa 2 ore, per non licenziare. Comunque non si può tenere bloccato un cambio per un periodo indefinito, anche se l'ideale sarebbe 1,30. Di sicuro non 1,50, come accadde nel 2008.
Ritratto di Ivan92
25 gennaio 2015 - 17:39
10
A dire il vero per le esportazioni il maggiore problema è adesso, a medio/lungo termine usciranno dalla temporanea situazione "difficile" adattando i prezzi al mercato mondiale e aumentando qualche ora di lavoro mensile per i dipendenti (si sta già procedendo in questa direzione), poi le esportazioni svizzere sono nettamente di meno rispetto alle importazioni quindi a livello globale ci sono molti più vantaggi che svantaggi, che poi le ditte svizzere che vivono di esportazione all'estero sono poche, di solito una buona parte produce sopratutto per il mercato elvetico e una parte minore per l'estero. Quindi salvo una piccola quantità di ditte le altre non avranno nessun cambiamento, mentre quelle che importano le materie dall'estero ora stanno facendo salti di gioia. Mentre le esportazioni di lusso, anche se costassero 30% in più ai clienti mondiali non si faranno problemi a comprare lo stesso, probabilmente non guardano neanche il prezzo quando comprano certe cose. Io mi ricordo che anni fa c'erano periodi in qui un euro valeva 1,60 CHF (e oltre) e anche in quei periodi ricordo che fare acquisti in UE rispetto alla CH era più conveniente, poi mi ricordo che verso la fine del 2009 l'Euro iniziò a precipitare vertiginosamente fino ad arrivare ad essere quasi uguale al franco, cosa che fece scattare la reazione della BNS che fisso il cambio minimo a 1,20 CHF x un Euro, provvedimento temporaneo che sarebbe dovuto essere tolto quando l'Euro sarebbe ritornato al valore normale, e invece nei 3 anni l'Euro non ha fatto altro che continuare con la sua discesa creando l'effetto catena di trascinare anche in CHF giù visto il cambio minimo 1,20 CHF = 1,00 Euro. Ora a gennaio la BNS dopo aver tenuto d'occhio il problema da tempo a deciso di abolire il cambio minimo e far valere il CHF il valore giusto e non più legarlo all'Euro, cosa che automaticamente lo ha fatto salire del 20%, il che significa (per esempio) che se prima per spendere 5000 euro in UE uno svizzero doveva cambiare 6000 CHF, ora deve cambiare 5000 CHF risparmiando di fatto 1000 CHF che ora equivalgono a 1000 Euro. Perciò il 99% della gente è molto contenta (io compreso) di avere finalmente il valore reale della propria valuta, e sinceramente tutto fa pensare che l'Euro nei prossimi anni andrà sempre peggio, e nel peggiore dei casi potrebbe addirittura scomparire. Ritornando invece all'articolo, di fatto Mercedes non ha applicato nessuno sconto, semplicemente ha ritoccato i prezzi correttamente, visto che se una Mercedes a dicembre che alla concessionaria veniva fatta pagare 70'000 euro, la concessionaria la pagava 84'000 CHF ora invece la paga 70'000 CHF, perciò risparmia 14'000 CHF che sono anche 14'000 Euro, e giustamente questo suo sconto lo applica anche ai clienti, anzi, di fatto il guadagno delle concessionarie sarà del 2% maggiore a prima visto che lo sconto sarà del 18% mentre il valore del franco è aumentato del 20%. E tutte le auto di tutte le marche che vengono acquistate in Euro, Dollari o qualsiasi altra valuta dalle concessionarie nell'arco di un periodo breve costeranno tutte meno. Altrimenti tutti (io compreso) andremo nelle nazioni UE a comprare le auto e importarle in CH. Perciò un vero sconto lo si potrà definire soltanto se maggiore a 20% del prezzo attuale. Comunque posso assicurare a tutti che in CH il mercato delle auto non ha mai subito nessuna crisi ed è sempre in espansione, con un parco veicoli generale forse migliore d'Europa, so che da un recente studio la media dei CV su un campione di 370'000 auto del 2014 ha toccato i 160 cv, che è davvero una media molto alta. Non conosco le medie degli altri Paesi ma se qualcuno ha informazioni in merito sarebbe interessante fare dei confronti. Ciò che assolutamente sbagliato e che Mercedes applica uno sconto del 18% perchè altrimenti chiude le concessionarie nell'arco di qualche mese, un affermazione del genere non è soltanto ignoranza sia delle vendite in CH sia della ragione dello "sconto" (che poi non è uno sconto ma un guadagno maggiore del 2%) ma anche fantasia e parecchia immaginazione. Poi la parte dove lo definisce una mossa disperata è la ciliegina sulla torta, ti confesso che dopo un primo momento di incredulità mi sono fatto proprio una bella risata :) Perciò non sono sicuro se sia stato un commento serio oppure volutamente patetico, di sicuro in entrambi i casi è completamente un opinione di fantasia e ignoranza su tutti i fatti dell'articolo e i fatti collegati alla reazione della Mercedes, oppure sarà soltanto furioso perchè ora il suo tanto apprezzato formaggio coi buchi (visto che lo cita spesso) gli costerà 20% in più :)
Ritratto di SINISTRO
26 gennaio 2015 - 12:22
3
Infatti il problema nasceva dal fatto che la Svizzera commercia con Paesi confinanti che adottano l'Euro, ragion per cui si è cercato di dare una mano alle loro economie. Ovvio che la Svizzera, non facendo parte dell' UE, agisca in piena discrezionalità, com'è giusto che sia: fossi cittadino svizzero la penserei esattamente come te. Il mio commento, peraltro off topic, riguardava le concessionarie tedesche che, a quanto pare, in Germania, si fanno pagare in contanti dai clienti russi per raggirare le sanzioni UE per la questione Crimea. Per il resto, l'articolo è un pò contorto, scritto abbastanza male, e quindi non mi ci soffermo più di tanto.
Ritratto di SINISTRO
4 febbraio 2015 - 14:13
3
http://www.verbaniamilleventi.org/nel-canton-ticino-si-abbassano-le-paghe-dei-frontalieri/
Ritratto di SINISTRO
4 febbraio 2015 - 12:34
3
http://www.verbanianotizie.it/n268510-ticino-noi-impieghiamo-solo-personale-residente.htm
Ritratto di Ivan92
4 febbraio 2015 - 13:21
10
La solita "guerra" frontalieri vs residenti, è da parecchi anni che se ne parla, tanto da fare un referendum un anno fa circa per cambiare le relazioni "contro l’immigrazione di massa", cosa che ha fatto infuriare l'UE, ma la CH se ne frega, però per farla breve la colpa più grande l'hanno quelli che assumono i frontalieri in enorme quantità, e il motivo è puramente economico, perchè se un diplomato residente per lo stesso mestiere lo devi pagare 5'000 CHF mentre un frontaliere lo paghi 3'500 CHF, e in principio bisognerebbe lottare contro la disparità salariale in tutti i settori lavorativi e per tutte le persone, perchè automaticamente dal momento che anche un frontaliere per legge deve prendere 5'000 CHF come il collega residente in CH il datore di lavoro ci pensa due volte ad assumere una persona che vive a 70 km dal luogo di lavoro rispetto ad un residente disoccupato che vive a 5 km dal posto di lavoro. Sul mio posto di lavoro l'80% del personale è frontaliere ma lavorando x lo Stato i salari sono corretti x tutti, ma è un eccezione perchè se lavori per un privato molto probabilmente la sua avidità lo porta ad assumere 10 persone frontaliere per lo stesso prezzo che gli costerebbero 6 residenti. Poi oltre a questo c'è da dire che un residente che ha finito un certo tipo di studi non andrebbe mai a fare certi lavori che non gli competono mentre i frontalieri sono estremamente flessibili da questo punto di vista, accettano qualsiasi cosa, e se non accettano ce ne sono 100 altri pronti a sostituirli. Comunque ti svelo un segreto, quelli che più c'è l'hanno con i frontalieri sono gli Svizzeri che fino a 100 anni fa erano anche loro italiani :) Mentre per i link che hai pubblicato c'è ne sono molti altri molto più aggressivi, espliciti e offensivi (di giornali pubblici) ma non voglio certo autodiffamare la CH :) Mentre io personalmente con i frontalieri mi trovo benissimo perchè sono dei maestri a trovare il modo di "cazzèggiare" e arrivare a fine giornata :D Mentre molti residenti sono troppo seri e noiosi, poi è un discorso esclusivamente rivolto al mio posto di lavoro, se in altri ambiti è così non saprei.
Ritratto di SINISTRO
4 febbraio 2015 - 13:55
3
A voler essere seri, mi ha fatto ricordare le leggi razziali fasciste, quando fuori i negozi esponevano cartelli del tipo: NEGOZIO ARIANO :-((((( Forse, chi di spada ferisce, di spada perisce? Ricordo l'ex segretario della Lega Ticinese che, guarda caso, pace all'anima sua, ha esalato l'ultimo respiro in quel di Cannobio.... Che tristezza, è sempre la solita storia, che ha portato a fissare i tetti all'immigrazione.... Però sono convinto che nei postriboli questo tipo di problematiche non si pongono affatto :-)))))))))))
Ritratto di SINISTRO
4 febbraio 2015 - 14:01
3
Alla fine sono sempre gli ultimi a pagare! Però un dubbio mi sovviene: e se un giorno, per un puro miracolo, tipo cambio franco/euro 1/1, tutti i capitali italiani rientrassero? Cosa succederebbe in termini economici? Lo so, è pura utopia, ogni tanto mi piace sognare....
Ritratto di Ivan92
5 febbraio 2015 - 13:28
10
Ciao, faccio un riassunto generale qui per non intasare tutto il forum con commenti da tutte le parti (anche se oramai non c'è più nessuno su questo articolo) Inizio dal primo argomento, tecnicamente dal 2017 il segreto bancario in CH non ci sarà più, perciò i capitali "illegali" italiani stanno già rientrando alla grande (e praticamente quasi tutti i giorni la guardia di finanza italiana li becca a Brogeda) asini loro che passano dalla dogana più controllata di tutte. Mentre i furbi hanno già trovato il modo di spostare i capitali in Andorra, Montecarlo, Ecuador, Filippine, ecc.. ecc... Mentre i più furbi ancora hanno semplicemente "regalato" i capitali a qualche parente che vive in CH in modo da non risultare. Mentre per la domanda se tutti i capitali italiani rientrassero, è un po' come se mi chiedi cosa succederebbe nel caso di un invasione aliena, è talmente improbabile che nessuno si pone queste domande :) Sicuramente la Guardia di Finanza farebbe i salti di gioia :) Adesso passiamo all'altro link (degli stipendi), per chi lavora per lo Stato lo stipendio sarà uguale come per tutti, per chi lavora per un privato dipende da quanto è bastàrdo il boss, perchè come già detto se il residente gli rompe le pàlle viene rimpiazzato con due frontalieri, se il frontaliere rompe c'è ne sono altri 100 pronti a prendere il suo posto. Anche se di solito quando un dipendente lavora bene e si crea un buon team di dipendenti è difficile che il boss rompa come è anche difficile che voglia distruggere il benessere del team andando a cercare personale nuovo. Poi ovvio che quelli con il portafoglio pieno che guadagnano oltre 15'000 CHF al mese sono talmente avidi da fare dichiarazioni così http://www1.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1015426/Svizzeri-dovrete-essere-piu-flessibili-e-guadagnare-meno , però generalmente mentre se ti interessa cosa scrivono gli estremisti sui frontalieri qua puoi trovare 124 pagine (sotto c'è il numerino per scegliere fra le 124 pagine) che trattano di frontalieri http://www.mattinonline.ch/tag/frontalieri/ , buona lettura :)
Ritratto di SINISTRO
5 febbraio 2015 - 14:47
3
Alla fine, specie in campo politico, ogni mondo è paese: prima la chiusura di tanti postriboli, poi la guerra ai frontalieri; il tutto per mendicare consenso politico. Anch'io la penso come te: che senso ha fissare tetti all'immigrazione se, alla fine, quei lavori, per tutti i motivi sopra elencati, non vengono svolti dai residenti?
Ritratto di geko88
23 gennaio 2015 - 12:23
a parte il fatto che non è mai esistito un cambio fisso deciso a tavolino ma semplicemente un livello minimo di cambio (floor) oltre il quale la banca centrale svizzera interveniva per impedire l'eccessiva rivalutazione della propria moneta contro l'euro, comprando valuta estera (appunto euro in particolare), è stato deciso, anche visto l'imminente annunciato Quantitative Easing attuato proprio ieri che avrebbe vanificato qualunque tentativo della banca nazionale svizzera di mantenere il cambio vicino a quel valore indicativo di 1,20 (che sono franchi svizzeri, ovvero 1 euro = 1,20 CHF), di rinunciare a qualsiasi altro intervento lasciando quindi rivalutare il franco svizzero fino a raggiungere la parità contro euro (ed anzi arrivando anche sotto la parità). Quindi non è l'euro che si è apprezzato sul franco svizzero ma il contrario! altrimenti non avrebbe senso dire che Mercedes abbia rinunciato a circa il 18% di guadagno aggiuntivo dovuto al repentino apprezzamento del franco svizzero (perché ovviamente, in svizzera i listini sono espressi nella moneta locale); vista comunque la dimensione della Svizzera e la collocazione geografica (è circondata da paesi di area euro), questo non è certo un gentile regalo di Mercedes alla clientela, ma semplicemente un modo per non mettere in difficoltà la propria rete di vendita in quel paese; la clientela svizzera sarebbe stata liberissima di andare a comprare le sue auto nelle vicine Francia, Germania, Italia, così come può fare per qualunque altro bene di consumo. Lezione finita.
Ritratto di admin
25 gennaio 2015 - 11:13
Ringraziamo geko88 e orsogol per la segnalazione. Abbiamo corretto il testo. La redazione.
Ritratto di orsogol
23 gennaio 2015 - 12:26
1
E'il Franco che si è apprezzato sull'Euro,non viceversa
Ritratto di Paolo3371
24 gennaio 2015 - 00:25
Carissime, carissimi, vi ricordo che MB e BMW offrono 3 anni o 100000 km di garanzia e parti soggette ad usura, unitamente a 10 anni o 100000 km di manutenzione gratuita. Queste prestazioni sono in vigore da fine anni '90 e non sono correttivi commerciali recenti. Inoltre, l'IVA elvetica corrisponde all'8%. Naturalmente, tali agevolazioni sono applicate esclusivamente ai modelli importati dalle rappresentanze ufficiali. Saluti. P.S. non criticate la Svizzera. Disoccupazione 3.5% e lavoratori italiani 62000 per circa il 33% dei posti di lavoro nel solo Cantone Ticino...
Ritratto di SINISTRO
4 febbraio 2015 - 09:26
3
http://www.verbaniamilleventi.org/dal-canton-ticino-una-nuova-iniziativa-anti-frontalieri/
Ritratto di atti6405
24 gennaio 2015 - 20:29
e sì ... fiat (o fca) scaricherebbe sullo stato l'ennesimo obolo a suo favore, tanto paghiamo noi, come gli abbiamo pagato la cassa integrazione, i fondi perduti, contributi per costruzioni etc. In Svizzeintroitira portano solo i loro introiti.