ESORDIO SFORTUNATO - Mercoledì 3 febbraio debutterà in forma ufficiale la nuova utilitaria della
Tata. L’annuncio va inquadrato nella normale attività di una casa automobilista, eppure ha assunto rilevanza globale a causa di una sfortunata concatenazione di eventi: il costruttore indiano ha scelto per la sua nuova vettura il nome
Zica, considerato troppo affine al quasi omonimo
virus (Zika) che ha messo in allarme pure l’Organizzazione Mondiale della Sanità, costretta a definire il virus nelle Americhe un’”emergenza globale”. Il termine Zica per la Tata rappresenta la crasi fra i termini inglesi Zippy (veloce) e Car (automobile).
STRATEGIE DA RIPENSARE - L’assonanza e le inevitabili ironie non hanno lasciato indifferente la Tata, costretta a muoversi in fretta e furia per rimediare al possibile equivoco: il sito internet della BBC rivela che l’azienda presenterà la vettura con il nome Zica, che verrà poi sostituito entro alcune settimane. Questo intervento avrà inevitabili ripercussioni organizzative, di natura economica e sulla campagna di comunicazione fin qui studiata: la Tata auspica che l’utilitaria possa diventare una vettura di grande successo, e per dimostrarlo ha scelto come volto pubblicitario il forte calciatore Lionel Messi (nella foto sopra). Il virus Zika si trasmette attraverso punture di zanzara e causa effetti simili all’influenza, ma è temuto quando contratto da donne incinte: i medici stimano una relazione fra il virus e alcune malformazioni (come la microcefalia) nei feti. Lo Zika è attualmente molto diffuso in Sud America.
NOME SCELTO MESI FA - Minari Shah, capo della comunicazione per il marchio Tata, ha spiegato al The Telegraph che la scelta del nome Zica “risale a molti mesi fa, quando non avevamo idea che potesse verificarsi tutto ciò”. La Tata Zica è una citycar per il mercato indiano già pronta per il debutto su strada, lunga 374 cm disponibile con due motori a 3 cilindri: un benzina 1.2 con 85 CV e un diesel da 74 CV.