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Taxi vs. Uber: inizio di un’intesa?

Pubblicato 27 maggio 2022

Uber ha siglato un accordo con il consorzio ItTaxi. Grazie a questa collaborazione oltre 12.000 tassisti presenti sul territorio potranno accettare le corse degli utenti registrati sulla piattaforma americana.

Taxi vs. Uber: inizio di un’intesa?

SEGNALI DI PACE - Arrivano segnali di pace nella nota guerra tra Uber e i taxisti italiani: la compagnia americana fornitrice di noleggio auto con conducente ha stretto infatti una collaborazione con il consorzio ItTtaxi, il più grande gestore delle prenotazioni di auto bianche in Italia. Sono 12.000 i taxisti aderenti alle principali sigle di radiotaxi del consorzio, operatori che potranno quindi accedere alla piattaforma di Uber. Grazie all’accordo si amplia così il bacino dei clienti per i taxisti, che però dovranno far fronte a una commissione per ogni corsa accettata sulla piattaforma statunitense. Sebbene non si conosca ancora nel dettaglio la cifra, pare sia tra il 6% e il 7% sul totale del servizio.

LA DECISIONE È DEL TAXISTA - Al taxista spetta la decisione finale, sarà infatti il conducente delle auto bianche a confermare la propria adesione all’iniziativa tra le due società, essendo l’accordo stipulato tra due operatori del settore e non con la categoria dei taxisti.

TUTTI I TAXI DEL MONDO - I taxisti di Roma, Milano, Bologna e Torino saranno i primi a poter accedere ai servizi di Uber, nella capitale già a giugno. Grazie all’integrazione tra le due piattaforme (quelle di Uber e del consorzio ItTaxi) i conducenti vedranno le chiamate provenienti da Uber direttamente sul loro cruscotto. La società californiana ha inoltre grandi aspirazioni, afferma infatti di voler ottenere la registrazione di tutti i taxi del mondo sulla propria piattaforma entro il 2025. Mentre nel Regno Unito è al lavoro per una app della mobilità capace di concentrare treni, aerei, prenotazioni di hotel oltre ovviamente agli spostamenti su strada. 



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Ritratto di Al Volant
27 maggio 2022 - 20:15
Ma i tassisti si lamentavano che non era possibile competere con le tariffe di uber.. ed ora pagano pure la commissione?? Ne deduco che saliranno i prezzi.. se non nasce una nuova app, in pratica la rivoluzione è stata passare da un monopolio all'altro..
Ritratto di Rav
28 maggio 2022 - 15:33
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Purtroppo come al solito la burocrazia e la regolamentazione si muovono più lentamente del mondo digitale. Uno si è inventato un'app, si è messo a fare business ma non ci sono regole sotto che gestiscano questo business e ciò che ci gira attorno. La soluzione non è bloccare l'app ma non è nemmeno che il tassista entri in questo universo e paghi pure commissioni. E come sempre i problemi non si risolvono, ci si mette una pezza e per i prossimi 6 mesi l'abbiamo spostato.
Ritratto di PONKIO 78
29 maggio 2022 - 08:59
….Ragazzi, non vi preoccupate tanto fra 10 anni quando la guida autonoma non sarà più una cosa fantascientifica, la prenderanno in quel posto sia i taxisti che quelli di Uber…. Che schifo di futuro ci aspetta…