UN GROSSO AFFARE - Fra pochi giorni verrà annunciato quale sarà il taxi “ufficiale” di New York per i prossimi dieci anni. Infatti, nel 2007, in vista dell’uscita di produzione della storica Ford Crown Victoria, sulla quale è basata la maggior parte dei taxi della “Grande Mela” (leggi qui la news), era stato lanciato il progetto Taxi of Tomorrow (il taxi di domani) per trovare una degna sostituta, culminato nel dicembre 2009 in un bando ufficiale. Oggi, sono rimasti sul tavolo solo tre progetti, tutti con caratteristiche specifiche e potenzialmente vincenti, che hanno fatto dire al sindaco della città Bloomberg che “ognuno è promettente, ma nessuno è perfetto”. Portarsi a casa l’appalto, significherebbe dover fornire dal 2013 per lo meno 13.000 vetture, senza contare i contratti di manutenzione e i pezzi di ricambio: una “torta” che il quotidiano New York Times quantifica in oltre un miliardo di dollari (circa 700 milioni di euro).
FORSE ELETTRICO - Qualunque sarà dei tre a vincere, modificherà radicalmente l’immagine di questa città, dove su otto milioni di abitanti, pochissimi sono proprietari di un’auto e i taxi sono una diffusa necessità. Nessuna delle tre proposte riguarda una lunga berlina a tre volumi, come i film e la televisione ci hanno abituato a immaginare i taxi di New York: si tratta infatti di tre monovolume compatte. La proposta della Ford è basata sul Transit Connect, un veicolo commerciale leggero tradizionale, venduto anche in Italia; mentre quella della Nissan si rifà al furgoncino NV200 ma dotato di trazione totalmente elettrica (nel 2005 sono stati introdotti i taxi ibridi, come il Ford Escape, e molti vedono di buon occhio il continuare sulla strada “verde”). La sorpresa, però, potrebbe venire dalla Turchia, dove ha sede la compagnia Karsan che concorre con la sua V1 (nelle foto).
TURCO “FURBO” - La V1 è l’unica delle tre vetture che è nata espressamente sulla base delle esigenze dei tassisti e dei loro clienti. Infatti, è dotata di un ingresso che agevola la salita dei disabili, un tetto in vetro che permette di ammirare i caratteristici grattacieli e un solo posto anteriore (quello del guidatore) per lasciare ai passeggeri ulteriore spazio. La Karsan, inoltre, non è certo una “novellina”, visto che in patria produce da anni veicoli commerciali e per il trasporto delle persone, oltre ad avere accordi commerciali con costruttori europei del calibro del gruppo PSA (Peugeot-Citroën). Per poter fare la scelta migliore, comunque, l’amministrazione comunale ha anche indetto un sondaggio su internet (qui), dove chiede ai cittadini di esprimersi direttamente sulle tre vetture.