CINESE “MADE IN ITALY” - Quando al salone di Ginevra dello scorso marzo, sullo stand di una sconosciuta casa cinese si è vista una supersportiva dalla linea grintosa e con motore (elettrico) di 1.000 cavalli, in molti hanno fatto spallucce e sorriso come davanti alle cose poco credibili. Ma la reazione è stata sbagliata. La Techrules ha infatti messo assieme tutti i tasselli del puzzle necessario per realizzare l’auto in serie, sia pure piccola, e la GT96 (nella foto sopra la concpet) là si vedrà su strada. La cosa ancora più interessante è che la produzione della vettura non avverrà in Cina ma in Italia, per la precisione a Torino, nello stabilimento della LM Gianetti, azienda specializzata appunto nell’ingegnerizzazione nel settore automotive. È già questa è una notizia che testimonia la concretezza della Techrules, che mostra così di essere consapevole della complessità dei processi di produzione e si affida a chi ha esperienza in materia.
GIUGIARO TRA I COLLABORATORI - Ma non basta. Nel cercare le necessarie collaborazioni per portare a termine il suo progetto, la Techrules ha cercato e trovato a Torino anche altre collaborazioni, e anche di quelle con i fiocchi. Nel progetto GT96 è stato infatti coinvolta anche la GFG Progetti, la nuova società creata da Giorgetto Giugiaro (nella foto sotto con il figlio Fabrizio), dopo l’uscita definitiva dalla Italdesign. Il progetto Techrules GT96 si avvia dunque alla fase di sviluppo industriale per arrivare all’assemblaggio di piccola serie negli impianti della Gianetti, in grado di produrre 25 esemplari all’anno. L’appuntamento dato dalla Techrules per la presentazione della versione definitiva destinata alla produzione è per il prossimo salone di Ginevra, nel marzo del 2017. Successivamente sarà avviata la produzione presso la Gianetti.
ELETTRICA E CON TURBINA A GAS - Oltre alla linea molto grintosa (e ora anche il coinvolgimento di Giugiaro) la Techrules GT96 presenta caratteristiche tecniche di un certo interesse. La trazione è infatti elettronica, appunto grazie a un propulsore da ben mille cavalli, ma per quanto riguarda l’alimentazione presenta la peculiarità di essere dotata di un sistema che prevede la possibilità di ricaricare le batterie mediante la presa alla rete, ma anche un dispositivo generatore di bordo funzionante con una turbina a gas.