LOOK DA CORSA - La cinese Techrules evolve il progetto della sportiva Ren e mostra in anteprima al Salone dell’automobile di Ginevra (8-18 marzo) la variante da corsa Ren RS, più essenziale all’interno e dotata di profili aerodinamici maggiorati per migliorare la stabilità in circuito. Le due vetture sono strettamente imparentate sotto il profilo dello stile e condividono la sagoma a cuneo, ispirata dal grande stilista Giorgetto Giugiaro, che ha ripreso molti particolari di stile dal mondo dell’aeronautica: all’interno si accede sollevando una parte del tetto (come sugli aerei da combattimento) e il frontale a punta migliora la scorrevolezza dell’auto a forte velocità. Sulla Ren RS ci sono una grande ala posteriore regolabile e un “labbro” anteriore molto accentuato, che incanala l’aria sotto il fondo e schiaccia l’auto al suolo.
PARLA ITALIANO - La Techrules ha affidato molte parti della Ren RS all’azienda torinese L.M. Gianetti, specializzata in esemplari unici, che ha messo a punto il telaio monoscocca in fibra di carbonio, le sospensioni a triangoli sovrapposti e tutti gli equipaggiamenti previsti su una vettura da gara, come il serbatoio da 80 litri antirottura, il sistema di apertura d’emergenza della capottina e le piastre laterali a cui fissare i martinetti idraulici per alzare l’auto durante un pit stop. Il sedile di guida è al centro. La Ren RS è lunga 507 cm, accelera da 0 a 100 km/h in 3 secondi e raggiunge la velocità massima di 330 km/h, secondo quanto annunciato dalla Techrules, che parla di un peso superiore a 1.850 chili (non contenuto per il tipo di auto ed i materiali utilizzati).
ARRIVA NEL 2020? - Al pari della Ren anche la Ren RS va considerata una sorta di vetrina per il motore elettrico Trev, brevettato dalla Techrules, che è alla ricerca di una collaborazione industriale per realizzarlo in scala. La particolarità del sistema è legata alla presenza di una turbina alimentata a gasolio, che entra in funzione per alimentare un generatore di corrente. Questo a sua volta alimenta le batterie dei motori elettrici, che possono essere quattro o sei a seconda di quanto veloce sarà l’auto: con quattro motori sviluppa 870 CV e con sei ben 1.305. Il generatore entra in funzione soltanto quando la batteria (da 28,4 kWh) è scarica e non per “aiutarla” quando si accelera a fondo, a differenza delle automobili in cui è presente un generatore a bordo. La Ren RS può essere ordinata con una o due turbine, ma non è chiaro se ciò dipenda dai quattro o sei motori. L’azienda cinese ha annunciato di voler consegnare le prime Ren RS entro i prossimi due anni.