MONOPOSTO DA COMPETIZIONE - Pochi giorni prima del debutto al Salone di Ginevra la nuova supercar elettrica della Techrules si è concessa un test all’Autodromo di Monza (nelle foto). Il modello visto girare sul tracciato brianzolo è di certo la variante da corsa pensata per divertirsi in pista, ma non omologata per la circolazione stradale. A confermarlo è la presenza di un unico cupolino che, di fatto, svela un abitacolo monoposto, mentre sul teaser diffuso la settimana scorsa (lo vedi qui) si intravedono tre cupolini per interni capaci di ospitare altri due passeggeri. Un fattore che, come comunicato dai responsabili del marchio cinese, conferma la possibilità di configurare l’abitacolo in modi diversi, con quello a tre posti possibile protagonista sotto i riflettori di Ginevra. Inoltre, è improbabile che nella versione stradale sia presente la gabbia protettiva che si intravede nell’immagine con il tetto aperto, sostituita plausibilmente da un robusto roll bar che rende più agevole l’accesso e l’uscita dalla vettura.
LA STRADALE FORSE NEL 2018 - Il modello che sarà esposto a Ginevra non è la GT96, show car preparata per l’esposizione elvetica dell’anno scorso e con improbabile futuro commerciale. Si tratta piuttosto dell’evoluzione del prototipo 2016 con nome ancora da attribuire e che sarà effettivamente prodotto in serie nelle versioni da corsa e stradale. La prima ad apparire sul mercato sarà la variante da pista che ha girato a Monza nei giorni scorsi e che potrebbe iniziare ad essere prodotta negli stabilimenti torinesi della LM Gianetti a partire da fine 2017 o dall’inizio dell’anno prossimo. Rimane un’incognita se il modello da competizione potrà, o vorrà, prendere parte a qualche campionato o se rimarrà un costoso “giocattolo” per pochi (ipotizzata una produzione di 25 esemplari) per divertirsi in pista. Se i piani di sviluppo saranno confermati, la versione stradale potrebbe essere disponibile nel corso del 2018, anche se rimane difficile prevedere l’esatta data di commercializzazione.
LO STILE DI GIUGIARO - Dalle immagini di Monza risulta palese un design estremo ispirato all’aeronautica. A dare le forme definitive alla futura Techrules è stata la GFG Progetti di proprietà di Fabrizio e Giorgetto Giugiaro. L’esito è una cura maniacale per l’aerodinamica evidenziata dal profilo laterale lineare e dal frontale studiato per gestire i flussi d’aria in modo da ridurre attrito ed esaltare la deportanza a terra. Una scelta di efficienza abbinata a un’attenzione per l’estetica con i due trapezi laterali a fornire “grinta” al design e ad ospitare i fari con tecnologia laser. Dettagli che, presumiamo, nella versione stradale attesa a Ginevra saranno più curati nello stile ed esaltati da una verniciatura omogenea e non creata per camuffare come sul modello visto all’Autodromo di Monza. Quanto alla motorizzazione, è certa la presenza della tecnologia TREV, mentre rimangono da confermare i dati tecnici (768 kW di potenza, 350 km/h e 2,5” per lo scatto 0-100 km/h), soprattutto per la variante stradale.