SARÀ LA VOLTA BUONA? - È stato presentato nei giorni scorsi alle autorità siciliane il piano per un progetto di trasformazione dello stabilimento Blutec (dal nome del gruppo, poi fallito, che avrebbe dovuto realizzare auto elettriche) di Termini Imerese (qui sopra in una foto di repertorio) in un grande polo tecnologico “green”. Lo studio si chiama S.U.D. (Smart Utilities District) e si propone, grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, di riqualificare l’area ex Fiat di Termini Imerese trasformandola in un sistema industriale all'avanguardia.
200 MILIONI SUL PIATTO - Questo progetto, presentato dal consorzio Smart City Group, prevede un investimento di 200 milioni di euro per offrire a Termini Imerese e agli oltre 600 cassintegrati la prospettiva di un polo tecnologico di valore internazionale. Alla base c’è un accordo tra MISE (Ministero per lo sviluppo economico), Regione Siciliana ed Invitalia (l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di Impresa) e lo studio è stato presentato alla stampa a Palermo in un incontro cui hanno partecipato i vertici di Smart City Group, il consorzio di imprese provenienti da tutta Italia. I vari progetti sono principalmente ambientali e tecnologici. Ecco di seguito i più importanti illustrati in occasione della presentazione.
Progetto Malachite - Proposto dalla startup The Graphene Company, si basa su una piattaforma di ricerca, produzione e commercializzazione delle nano-piastrine di grafene. Il grafene è un materiale composto da atomi di carbonio che ha grande possibilità di sviluppo essendo resistente quanto il diamante, ma con la stessa flessibilità della plastica.
Progetto Rosso - In questo caso la proposta proviene dalla società Danisi Engineering che intende produrre celle per la fabbricazione di batterie al litio, tecnologia particolarmente diffusa in molti ambiti, compreso il mondo automotive.
Progetto Ceruleo - Questo studio verrà realizzato da SGR Biomethane che realizzerà una stazione di rifornimento per autotrazione a BioGNL e a BioGNC (in pratica due varianti di biometano) per rifornire mezzi pesanti e leggeri sia aziendali, oltre che per i trasporti pubblici comunali e regionali.
Progetto Cremisi - La società Elettra Investimenti propone invece un innovativo progetto di accumulo e produzione di energia elettrica. Il progetto si chiama Gravity Energy Storage System (G.E.S.S.) e vuole essere una soluzione alternativa alle tradizionali batterie al litio perché si tratta di un sistema che immagazzina l'elettricità in eccesso utilizzando la forza di gravità.