SERVE TEMPO - C’era attesa per l’incontro fissato il 4 giugno 2012 dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera fra Massimo Di Risio (proprietario della molisana DR Motor), la Fiat e i sindacati in merito al futuro dell’ex stabilimento palermitano del Lingotto di Termini Imerese (leggi qui la news). In questa data la DR Motor, che a dicembre 2011 aveva vinto la gara per l’assegnazione della fabbrica, avrebbe dovuto presentare la garanzie finanziare necessarie per rilanciare l’impianto palermitano. Purtroppo, l’incontro si è concluso con un nulla di fatto perché la DR Motor, già indebitata per circa 67 milioni di euro, ha chiesto ancora 15 giorni di tempo per individuare un partner disposto a dare quella garanzia di 15 milioni di euro, che le banche chiedono per attivare i finanziamenti indispensabili al rilancio della fabbrica siciliana.
PROGETTO AMBIZIOSO - Il piano della DR Motor per Termini Imerese prevede un investimento di circa 110 milioni di euro per costruire quattro modelli. A pieno regime, l’impianto potrebbe produrre 60.000 auto l’anno, che darebbero lavoro non solo ai 1200 operai attualmente in cassa integrazione, ma anche a un centinaio di nuovi assunti.