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Con la Powerwall la Tesla “elettrifica” case e aziende

04 maggio 2015

La Tesla ha creato delle batterie per uso domestico in grado di favorire il risparmio energetico ed economico.

Con la Powerwall la Tesla “elettrifica” case e aziende
LE POWERWALL PER LE CASE - La Tesla sfrutta l'esperienza accumulata nello sviluppo delle batterie delle auto elettriche per ridurre l'impatto ambientale degli edifici. Nascono così le Powerwall, stazioni per l'immagazzinamento dell'energia pensate per ottimizzare i consumi di corrente di case e gli uffici (guarda il video più in basso). Si tratta di batterie agli ioni di litio in grado di funzionare in modo indipendente dalla rete domestica e di erogare energia con una potenza continua di 2 kW e una di picco di 3,3 kW, ossia in linea con gli impianti presenti nelle singole abitazioni. 
 
RISPARMIO ALTO CON IL FOTOVOLTAICO - L'idea alla base delle Tesla Powerwall è di consentire l'accumulo di corrente quando il costo energetico è inferiore, ossia di notte, per rilasciarlo durante i picchi della domanda quando si ha l'esborso maggiore. Una possibilità, per la verità, che non permette grandi risparmi economici. Per averne maggiori l'ideale è abbinare le Powerwall con impianti di produzione della corrente “verdi”, come i pannelli fotovoltaici o il mini eolico. In questo caso, è possibile sfruttare la produzione in eccesso durante le giornate assolate o ventose per utilizzare la corrente di notte o durante i picchi della domanda. Altro vantaggio del sistema di accumulo Testa è avere una “riserva” energetica per fare fronte ad eventuali blackout o interruzioni della rete. 
 
SI POSSONO METTERE IN SERIE - Le Tesla Powerwall sono proposte nelle varianti con capacità da 7 o 10 kWh al prezzo di 3.000 e 3.500 dollari a partire da fine estate, ma inizialmente soltanto in USA. Capienze modeste per potere pensare di ricaricare le batterie da 70-85 kWh della Model S, ma adeguate per alimentare elettrodomestici, lampadine o le prese per collegare smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici, nonché bici o scooter elettrici. In realtà, le Powerwall sono collegabili in serie in gruppi da nove unità elevando la capacità fino a 63 e 90 kWh che ne consente un impiego più ampio. 
 
POWERPACK PER LE AZIENDE - Accanto alle Powerwall Testa ha creato un analogo sistema per imprese o condomini, le Powerpack con dimensioni maggiori e capacità di accumulo incrementata fino a 100 kWh. Come i sistemi domestici, le “batterie” possono essere collegate tra loro per ottenere capacità di immagazzinamento fino a 10 MWh. Una potenzialità che, secondo il numero uno di Tesla Eric Musk, potrebbe rendere obsolete le attuali reti elettriche. L'istallazione di 160 milioni di Powerpack da 100 kWh (16.000 GWh) consentirebbe di stivare tutta l'energia utilizzata negli Stati Uniti e con 900 milioni quella dell'intero Pianeta. Con due miliardi di Powerpack si arriverebbe a soddisfare pure la domanda energetica del comparto del riscaldamento e dei trasporti.


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Ritratto di orsogol
5 maggio 2015 - 15:33
1
Dove sta la novità? Sono normali batterie al litio impacchettate in rack da piazzare da qualche parte in casa. Poi, per immagazzinare 90 Kw ci vogliono 31.500 $, qualcosa come 30.000 Euro. Considerando una durata media di 8 anni, sono la bellezza di 3750 Euro l'anno, il doppio del costo Enel/anno di una famiglia media !!! E la storia dei 900 milioni e addirittura 2 miliardi di Powerpack sembra davvero incredibile: non ci sarebbe abbastanza litio su tutto il pianeta per produrli (ma forse alla prossima puntata ci racconteranno che faranno arrivare il litio da Marte.....)
Ritratto di Italiasalva
8 maggio 2015 - 12:12
Tesla sarà pure un azienda futuristica... ma continua a bruciare capitale http://www.italiasalva.it/2015/05/tesla-azioni-trimestrale-1q2015.html

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