VIAGGIARE SENZA SVENARSI - Chiamarle station wagon medie è riduttivo, visto che oggi hanno raggiunto dimensioni importanti, fino a 470 cm (nel caso della Opel Astra Sports Tourer) e garantiscono abitabilità e comfort di buon livello. Col non disprezzabile valore aggiunto, nel caso delle tre famigliari bi-fuel che abbiamo messo a confronto, che permettono di viaggiare senza “svenarsi”, grazie al ragionevole prezzo d’acquisto (da 20.600 a 25.100 euro negli allestimenti più ricchi) e al basso costo del Gpl.
DUE COREANE E UNA TEDESCA - Sotto esame, oltre alla
Opel Astra Sports Tourer, la
Hyundai i30 Wagon e la
Kia Cee’d Sportswagon: sviluppate sulla stessa base tecnica (le due case orientali fanno parte dello stesso gruppo), sono entrambe equipaggiate con un tradizionale 1.4 aspirato con potenza dichiarata quasi analoga (97 CV la prima e 98 la seconda con l’alimentazione a Gpl) così come la lunghezza che è, rispettivamente, di 449 e 451 cm. Di tutt’altra pasta la terza protagonista della nostra prova, la Opel Astra Sports Tourer, e non solo perché è più lunga di 20 cm delle rivali, ma perché può contare su brillante 1.4 turbo da 140 cavalli.
UN TEST EQUAMENTE SUDDIVISO - Per appurare l’effettiva versatilità e il livello di comfort che garantiscono le tre wagon, abbiamo percorso più di 2.500 chilometri, un terzo dei quali in città e montagna, un altro terzo in una lunga trasferta autostradale e, infine, l’ultima parte sulla pista di Balocco, nella campagna vercellese. Qui abbiamo rilevato le prestazioni delle tre vetture, portando “al limite” le auto sui tracciati più tortuosi dell’impianto piemontese. A corredo, abbiamo anche effettuato prove specifiche per verificare l‘autonomia coi due tipi di carburante e l’effettiva percorrenza con 10 euro di benzina o di Gpl nei diversi impieghi.