RICHIAMO ALLA STORIA - A un anno di distanza dalla sua anteprima mondiale (qui la notizia), la Bertone GB110 ha compiuto un passo fondamentale portando in pista il suo primo prototipo. Il test drive sul circuito ha rappresentato una pietra miliare importantissima per lo sviluppo del progetto che intende riportare il marchio Bertone sul mercato delle supercar di lusso. La GB110 celebra già nel nome il marchio che l’ha creata, ricordando il 110° anniversario della carrozzeria fondata nel 1912 da Giovanni Bertone. Si tratta di una supercar che sarà prodotta in soli 33 esemplari che punta a miscelare in modo armonioso design italiano, dedizione francese e prestazioni tedesche.
RISULTATI SODDISFACENTI - Il test in pista della Bertone GB110, che dovrebbe essere basata sulla Lamborghini Huracán, ha dato risultati positivi, con il motore V10 da 5 litri che, con i suoi 1.124 CV a 8.170 giri, ha soddisfatto con successo gli standard delle emissioni di CO2 e ha fornito esattamente le prestazioni che erano state messe come obiettivo un anno fa. L’auto è in grado accelerare da 0 a 100 in 2,8 secondi e in meno di 13 secondi arriva a 300 km/h. La velocità massima sarà limitata elettronicamente a 350 km/h. Lo stile della Bertone GB110 è stato pensato per fondere eleganza classica e carattere aggressivo, non dimenticando che le sue forme non devono solo apparire audaci ma devono avere anche e soprattutto una funzione aerodinamica.
RIVIVE IL MARCHIO - Dopo il fallimento del 2014, la Bertone è rinata grazie Mauro e Jean-Frank Ricci, imprenditori con 40 anni di esperienza nell’ingegneria e progettazione automobilistica che hanno voluto far rivivere la storia di un’azienda creatrice di auto entrate nell’immaginario collettivo: supercar come la Lamborghini Miura, la Maserati Montreal ma anche citycar ben più abbordabili come l’ultima Fiat Panda.