L’AUTO DEL BOOM - Dai primi Anni 50 al 1982 la Seat ha costruito automobili su licenza della Fiat, avvalendosi così di un partner molto solido per ricevere modelli già pronti e collaudati. Una di queste vetture è stata la Seat 600, utilitaria del 1957 basta sulla Fiat 600, che restò in produzione fino al 1973 e diventò un modello fondamentale nel processo di boom economico vissuto in Spagna dopo la fine della Guerra Civile. La Seat 600 compie 60 anni nel 2017 e viene coinvolta in una operazione “amarcord”, che la Seat ha in programma durante il Salone dell’automobile di Barcellona (11-21 maggio): nel corso della rassegna verrà esposta la 600 BMS, modello di stile realizzato a partire da una 600 D.
SI RIFÀ IL TRUCCO - La Seat 600 BMS, della quale la casa ha diffuso un disegno (qui sopra), mantiene lo stile e l'impostazione meccanica della vettura d’origine, a partire dalle ruote fino all’impianto frenante, ma è stata riverniciata e adotta particolari specifici: all’esterno sono presenti adesivi color arancione, il logo 600 ha un disegno più accattivante e nell’abitacolo si trovano rivestimenti in pelle di qualità superiore. La Seat 600 BMS conserva però il tetto apribile e le portiere apribili controvento, dotazioni previste sulla più ricca D (il tetto era optional), lanciata nel 1963 con un motore a 4 cilindri maggiorato rispetto alla 600 (767 cc e 25 CV contro 633 cc e 21 CV) e prestazioni più elevate: la velocità massima raggiunge i 108 km/h dai 95.