STILE FORTE - La categoria delle suv grandi con tre file di sedili è fra le più combattute negli Stati Uniti, perché a modelli di lungo “corso” (su tutti la Ford Explorer) si sono aggiunte fresche rivali come le Kia Telluride e Hyundai Palisade. In questo filone c’è anche la Toyota Highlander, una suv in vendita dal 2001 che arriva alla quarta generazione: il nuovo modello, in vendita da dicembre 2019, debutta oggi al Salone dell’automobile di New York. La nuova Highlander ha forme scolpite e linee che esprimono solidità, in particolare all’anteriore, dove la grande mascherina e il cofano possente rendono piuttosto minacciosa questa suv a 7 o 8 posti. I montanti del tetto verniciati di nero “snelliscono” la vista d’insieme. Nella parte posteriore si fanno notare i sottili fanali, mentre il lunotto è tagliato come per la più compatta Toyota Rav4.
VIAGGI SENZA STRESS - La quarta generazione della Toyota Highlander è basata sul nuovo pianale TNGA-K, una base costruttiva a trazione anteriore o integrale che ha permesso ai tecnici della Toyota non soltanto di far crescere la lunghezza totale, ora di 492 cm, ma anche di aumentare l’agio a bordo per i passeggeri posteriori: la seconda fila può scorrere di 3 cm in più rispetto al vecchio modello. I sedili della seconda e terza fila si ripiegano nel pavimento e creano una superficie di carico piatta. La Highlander ha tante dotazioni per migliorare il comfort dei passeggeri nei lunghi viaggi, compreso un modem per connettere ad internet smartphone e tablet, il “clima” a 3 zone, un impianto stereo con fino a 11 altoparlanti ed i sedili della seconda fila riscaldabili. Le comodità non mancano nemmeno per chi guida, grazie alla commutazione automatica fra luci abbaglianti e anabbaglianti, al sedile ventilato e riscaldato, allo schermo a sfioramento (di 8” o 12,3”) nella consolle con funzionalità Apple CarPlay e Android Auto e ai tanti aiuti alla guida, come il regolatore di velocità adattativo, il mantenimento in corsia, la frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e il monitoraggio degli angoli ciechi negli specchietti.
A BENZINA O IBRIDA - La nuova Toyota Highlander sarà ordinabile con 2 motori: un non modernissimo benzina V6 di 3.5 litri e un ibrido (arriverà a febbraio 2020). Il V6 eroga 299 CV e ha l’iniezione diretta della benzina, oltre al sistema Dual VVT-i per gestire separatamente l’apertura e la chiusura delle valvole di scarico: ciò migliora la spinta e anche l’efficienza, a favore dei consumi. Il cambio è automatico a 8 marce, mentre il sistema 4x4 può essere di due tipi: il più semplice invia il 50% della coppia alle ruote posteriori in caso di emergenza, ma il più evoluto sistema Dynamic Torque Vectoring AWD va oltre e ripartisce la coppia in modo intelligente anche fra le ruote dello stesso asse. La Highlander Hybrid è dotata invece di un sistema ibrido basato su un motore a benzina 4 cilindri di 2.5 litri, assistito da un motore elettrico per la versione a trazione anteriore, al quale si aggiunge un secondo motore elettrico per la versione 4x4: la potenza è di 243 CV. Questa ibrida ha percorrenze dichiarate di 11,9 km con 1 litro. La Toyota Highlander Hybrid è dotata inoltre di un selettore per gestire la modalità di guida fra le tre presenti: nelle modalità Normal, Eco e Sport cambiano la “reattività” dell’acceleratore e il livello di assistenza dei motori elettrici. Non manca la modalità Ev, che permette di spostarsi a zero emissioni per brevi tratti di strada.