LA POTENZA C’È - Dopo la presentazione al Salone di Los Angeles dello scorso novembre, arrivano le prime immagini della versione europea della Toyota RAV4 Plug-in Hybrid, che sarà disponibile nella seconda metà del 2020 affiancandosi a quella non ricaricabile. Il suo nuovo sistema ibrido è composto dal noto motore quattro cilindri a benzina a ciclo Atkinson da 2,5 litri (che è stato aggiornato), una batteria agli ioni di litio ricaricabile dalla rete esterna alla vettura e una coppia di motori elettrici (uno all’anteriore e uno al posteriore). I 306 CV e la trazione integrale consentono all’auto di scattare da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. Le modalità di guida sono quattro, per sfruttare al meglio la potenza disponibile.
ADATTA PER LA CITTÀ - La Toyota RAV4 Plug-in Hybrid può procedere con la spinta del solo motore elettrico per circa 65 km (omologazione secondo il severo ciclo WLTP), con una velocità massima di 135 km/h. Valori degni di nota anche per le emissioni medie di anidride carbonica (sempre dati di omologazione): soli 29 g/km. La collocazione dell’accumulatore agli ioni di litio sotto il pianale incide poco sulla capacità di carico, che è di 520 litri (580 quella della versione ibrida tradizionale). Al fine di massimizzare l’efficienza della vettura, la Toyota ha adottato il sistema di climatizzazione a pompa di calore (introdotto per la prima volta nella Prius).
LEGGERE MODIFICHE - La Toyota RAV4 Plug-in Hybrid si caratterizza per un fascione leggermente diverso, con delle cromature nella parte bassa, per inedite prese d’aria e per i cerchi in lega di 18 o 19 pollici (optional), anch’essi con un nuovo design. Anche gli interni hanno subito un aggiornamento: c’è una nuova la stoffa dei sedili, il sistema multimediale ha uno schermo di 9 pollici e prevede l’integrazione con Apple CarPlay e Android Auto.