TANTE MIGLIORIE - Per la Toyota Yaris, la novità più particolare qui al Salone Ginevra riguarda la versione sportiva da 210 CV (ottenuti da un 1.8 con compressore), denominata GRMN (foto qui sotto): le prime due lettere sono le iniziali del team Gazoo Racing, che schiera quest'anno con ottimi risultati la Yaris nel mondiale rally WRC (ha già ottenuto una vittoria). Ma non è ancora certo che questa sportivetta a tre porte arriverà in Italia: le vendite di questo tipo di vetture sono ridotte. Di sicuro, invece, a partire dalla seconda settimana di aprile sarà possibile ordinare la versione aggiornata della Toyota Yaris nelle versioni meno potenti, anch'esse al debutto qui al Salone. L'utilitaria giapponese, lunga 395 cm, viene aggiornata nell’estetica e nella dotazione. Il modello rinnovato adotta 900 parti modificate rispetto a quello odierno e si avvale del pacchetto Toyota Safety Sense, di serie fin dalla versione meno costosa: comprende i fari abbaglianti automatici, l'avviso per scarsa distanza di sicurezza con frenata automatica di emergenza e l'avviso per l'abbandono involontario della corsia. Queste dotazioni vanno a colmare il ritardo che aveva la Yaris nei confronti delle avversarie più recenti: del resto, l’edizione attuale dell’utilitaria giapponese è in vendita dal 2011, pur essendo stata sottoposta tre anni fa ad un primo aggiornamento (e adesso a uno più sostanzioso).
ESTETICA RINNOVATA - Per quanto riguarda l'estetica, la Toyota Yaris si rinnova soprattutto nel frontale e nella parte posteriore, dove maggiore è la somiglianza con le Toyota di ultima introduzione: cambiano i cerchi, i paraurti, i fari, la mascherina e il logo Toyota, nonché i fanali, che ora si estendono anche sul portellone. Arrivano poi le vernici azzurro Crystal Shine e bronzo metallizzato Avant Garde. Nell’abitacolo si trovano colorazioni inedite per sedili e plancia, uno schermo di 4 pollici nel cruscotto (non previsto nell'allestimento base), un display centrale con comandi più raffinati e nuove bocchette del "clima". Le finiture sono discretamente curate, l'abitacolo rimane tra i più spaziosi della categoria, con posizione di guida che risente un po' del volante basso.
ARRIVA UN 1.5. E BASTA DIESEL - Anche le novità meccaniche della Toyota Yaris sono piuttosto consistenti. Per ottenere una guida più precisa, sono stati rivisti gli ammortizzatori e affinata la taratura del servosterzo, ma le modifiche più sostanziose riguardano i motori, che adesso sono tutti a benzina (niente più 1.4 a gasolio). Se alla base della gamma c'è sempre il tre cilindri 1.0 con 69 cavalli (consumi dichiarati da 24,4 km/litro nella versione con Start&Stop), il vecchio 1.3 viene sosituito da un 1.5 con 111 CV (12 in più) che adotta una serie di tecnologie specifiche per il contenimento dei consumi e delle emissioni: il rapporto di compressione nei cilindri è molto elevato (13,5:1), il sistema EGR per il ricircolo dei gas emessi allo scarico è raffreddato a liquido e il sistema di fasatura variabile delle valvole consente ora, quando il guidatore accelera poco, di passare a un ciclo di funzionamento Atkinson, che sfutta meglio l'energia contenuta nella benzina. Con questo nuovo 1.5, secondo la casa, la Toyota Yaris passa da 0 a 100 orari in 11 secondi (0,8 meglio del precedente modello) e consuma in media 21,7 km/litro (invece di 20,4). Minimi, invece, i cambiamenti per la versione ibrida: con un 1.5 a benzina e un motore elettrico, promette percorrenze di 30,3 km/litro. Per la Yaris rinnovata, prevediamo un prezzo base di circa 11.500 euro (1.0 a tre porte); per l'ibrida, si partirà attrono ai 19.000 euro.