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Travolge un’auto ferma: condannata per omicidio

09 maggio 2011

Otto anni fa, sulla tangenziale di Milano, un’automobilista che procedeva a 90 km/h, rispettando il limite di velocità, investì un’altra vettura, ferma per un incidente: adesso la donna è stata riconosciuta colpevole, per un terzo, della morte di una 17enne.

QUELLA NOTTE MALEDETTA - Sono le 4.30 di notte dell’8 giugno 2002: sulla tangenziale Est di Milano (all’altezza di Cascina Gobba), un’auto guidata da un ragazzo, con a bordo due giovani (di cui una 17enne seduta dietro), è di ritorno da una discoteca. La macchina sbanda per un colpo di sonno del conducente, e si ferma nella terza corsia (quella di sorpasso), in curva, col muso rivolto verso le macchine che arrivano. Il ragazzo e la passeggera davanti scendono dal veicolo e si mettono in salvo; la minorenne sta per abbandonare la vettura, quando arriva una seconda auto, guidata da una donna, che trasporta la madre anziana e la figlioletta (stanno andando in vacanza a Rimini): procede a 90 km/h, nel rispetto del limite di velocità. Frontale tremendo, e ragazza sbalzata fuori dal mezzo (rompendo un vetro) decine di metri più in là, con lesioni così gravi da causare (più tardi, in ospedale) il decesso. Interviene la polizia che redige il verbale. Il ragazzo viene multato per diverse infrazioni; comunque, dall’alcoltest e dagli esami del sangue, risulta perfettamente sobrio. Guidatrice sanzionata per “velocità non adeguata alla situazione” (articolo 141 del codice della strada). Era entro il limite, ma andava troppo veloce comunque, anche perché viaggiava di notte e in curva. Inoltre, la signora procedeva senza motivo nella terza corsia, quando avrebbe potuto occupare la seconda (nella prima, c’era un camion).

UNO CHOC
- Alle 10 del mattino, i genitori vengono avvertiti dell’incidente, ma non della morte della figlia (unica). Giunti in ospedale (al San Raffaele), lo choc: svengono. E dal punto di vista psichico avranno postumi permanenti.

PRIMO PROCESSO - E qui scendono in campo i legali. AlVolante.it ha contattato Rosario Alberghina, l’avvocato che ha assistito i genitori della vittima. Il quale ci ha spiegato che cos’è successo. ln sede penale, la perizia ordinata dal giudice (consulenza cinematica) conferma il colpo di sonno del guidatore, nonché la velocità eccessiva della signora, che per errore occupava la terza corsia. Ma serve una prova certa che la guidatrice non potesse in alcun modo evitare l’impatto. Risultato, il giovane viene considerato unico responsabile. La condanna: un anno e sei mesi di reclusione per omicidio colposo; 300.000 euro ai genitori della vittima come provvisionale (un “acconto” sulla somma che probabilmente verrà liquidata in sede civile). Sentenza confermata sia in appello sia in Cassazione.

SECONDO ROUND - Il processo civile dà un esito ben diverso. Ai genitori della vittima, 961.000 euro. Il giudice stabilisce che c’è concorso di colpa in omicidio colposo: il ragazzo viene riconosciuto colpevole per il 65% (625.000 euro); la guidatrice, per il 35% (336.000 euro). Perché andava troppo veloce, occupava la terza corsia anziché la seconda, usava gli anabbaglianti anziché gli abbaglianti, ritenuti dalla consulenza tecnica necessari in quel frangente (di notte, in curva, con a bordo una signora anziana e una bimba). E i 50 metri di campo visivo erano insufficienti per una guida sicura. Comunque, le compagnie assicuratrici delle due auto versano per intero l’indennizzo ai genitori: per legge, la polizza Rca copre fino a un massimale di 2,5 milioni di euro (anche se l’assicurazione della guidatrice riteneva che la cliente non avesse responsabilità, e non aveva intenzione di erogare il rimborso).

UNA CONFERMA - Il caso in questione conferma che, per gli incidenti gravissimi, viaggiare entro il limite di velocità non significa essere del tutto innocenti. I giudici, dopo un’accurata perizia, possono considerare in parte colpevole quel guidatore che non circola a una velocità “di sicurezza”, tale da non mettere in pericolo gli altri. Un esempio classico è dato da chi, in città, procede a 50 km/h (entro il limite) dove ci sono scuole o parchi per i bimbi: se un piccolo attraversa d’improvviso la strada, e il guidatore non riesce a evitarlo, potrebbe non bastare il fatto di rispettare il limite di 50 km/h per venire considerati non colpevoli.



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Ritratto di Claus90
9 maggio 2011 - 14:26
Non è giusto che la donna debba essere condannata per omicidio i ragazzi sono stati dei FOLLI a parcheggiare l'auto nel mezzo della tangenziale se la sono proprio cercata.
Ritratto di gio2322
9 maggio 2011 - 15:21
Forse non hai letto bene, il ragazzo non ha parcheggiato la macchina nel mezzo della tangenziale, ma è uscito fuori strada per un colpo di sonno. Riguardo alla donna credo che un po' di colpa ce l'abbia ma credo che i giudici abbiano un po' esagerato...
Ritratto di Claus90
9 maggio 2011 - 17:31
La macchina non si abbandona nella corsia di sorpasso e ancor più grave in curva per me hanno sbagliato i ragazzi vattelo ad immaginare che mentre stai viaggiando in tangenziale trovi una macchina ferma in corsia di sorpasso credo che il ragazzo ha messo tutti in pericolo.
Ritratto di m1a2
9 maggio 2011 - 17:39
Ma probabilmente saranno fuggiti per mettersi in salvo, chiamare i soccorsi e cercare di far rallentare le auto che sopraggiungevano. Io credo che se avessero fatto qualche manovra per rimettersi in moto probabilmente sarebbero stati travolti dal camion di cui si parla, o dalla signora, ma con un esito che avrebbe potuto essere persino più tragico. Inoltre non ho ancora capito se l'auto proveniva dal senso opposto e dunque abbia sfondato anche il guardrail (pertanto probabilmente non si poteva neppure muovere e uscire dall'auto era davvero l'unica cosa da fare) o si sia girata sbandando (una dinamica un po' strana in questo caso, ma possibile) e in tal caso magari ancora in condizioni di muoversi, ma con i pericoli descritti sopra.
Ritratto di Claus90
9 maggio 2011 - 17:42
Potevano mettere anche un tringolino di emergenza catarifrangente cosi la signora si sarebbe accorta.Supponiamo che nell'auto dei ragazzi non c'èra nessuno e nell'impatto sarebbe morta la signora a chi si dovrebbe incolpare?
Ritratto di m1a2
9 maggio 2011 - 17:50
Ovviamente ci sono troppe poche informazioni per analizzare la situazione in questo modo e mi rendo conto che le mie ipotesi sono piene di "se" e di "forse"... Comunque, certamente il triangolo è un'opzione possibile ma io immagino che la scena si sia svolta in pochi minuti, secondi forse visto che i primi due erano usciti mentre la terza non ha fatto in tempo. Dunque aprire il cofano per prendere il triangolo sarebbe stata una follia, mentre provare a tornare indietro a piedi e segnalare le auto a gesti (magari sventolando un abito) mi pare una cosa più fattibile.
Ritratto di m1a2
9 maggio 2011 - 15:37
A quanto ho capito non hanno parcheggiato, ma dopo la sbandata hanno preferito abbandonare il veicolo piuttosto che cimentarsi in pericolose manovre per riprendere la marcia. Io francamente non capisco quale infrazione sia stata contestata al ragazzo che a quanto sembra ha avuto semplicemente un colpo di sonno, cosa che purtroppo può capitare a chiunque, soprattutto se non si ha abbastanza esperienza da valutare adeguatamente le proprie condizioni fisiche. La signora invece non aveva una velocità adeguata (ma del resto io credo sia assurdo pretendere che si proceda a 60/80 Km su un'autostrada durante il sorpasso di un camion). Anche la cosa degli abbaglianti non capisco a cosa sarebbe servita al fine di evitare l'incidente: l'auto ferma aveva sicuramente i fanali accesi, dunque era visibile in ogni caso, ma comunque la signora non ha potuto evitarla. Resta in ogni caso il fatto, gravissimo, che procedeva stupidamente sulla corsia più a sinistra e dunque se proprio si vuole trovare un responsabile la colpa più grave, da quanto dice l'articolo, sembrerebbe averla lei.
Ritratto di Claus90
9 maggio 2011 - 17:34
Però parcheggiata o abbandonata non si rimane una macchina ferma in terza corsia in prossimità di una curva.
Ritratto di m1a2
9 maggio 2011 - 17:41
Ho risposto commentando sopra... probabilmente in quella situazione non potevano fare nulla di meglio.
Ritratto di Gabryxxx
9 maggio 2011 - 15:23
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Gabryxxx
9 maggio 2011 - 15:23
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Ritratto di fafner
9 maggio 2011 - 16:09
La prudenza, specie viaggiando di notte, non è mai troppa. Molti fattori negativi influiscono sulla guida perchè la notte, si sa, è fatta per dormire. Non basta neppure l'esperienza maturata dopo anni di guida accorta, giacchè la stanchezza può giocare di punto in bianco dei pessimi scherzi. La fatalità è sempre in agguato e spesso, purtroppo, non v'è ritorno. Quanto ai risarcimenti, ben vengano ma, non c'è denaro al mondo, che compensi la perdita di una vita.
Ritratto di romeopl
9 maggio 2011 - 16:13
Non ho capito perché la signora avrebbe dovuto usare gli abbaglianti...
Ritratto di bombolone
9 maggio 2011 - 16:40
... a 90 all'ora e in tangenziale, è obbligatorio avere gli abbaglianti accesi per garantirsi un campo visivo adeguato, sempre che con gli abbaglianti non infastidisci qualcun altro (allora usi gli anabbaglianti).
Ritratto di Dareios
10 maggio 2011 - 22:34
dove sta scritto che c'è l'obbligo di accendere gli abbaglianti in tangenziale se si va a 90 km/h e alle 4:30??!?! Trovami il preciso articolo del codice della strada o l'ordinanza che dice c'ò e allor potrei anche darti ragione...
Ritratto di metacril
9 maggio 2011 - 16:27
se non ci fosse stato di mezzo il decesso della povera diciassettenne come finiva la faccenda...??...è successa la stessa cosa ad un mio collega di lavoro....autostrada,ore 21...macchina di traverso sulla 2a corsia...lui la vede all'ultimo...sterza ma la colpisce di striscio...viaggiava a 110 km/h e gli hanno dato ragione al 100%...
Ritratto di trap
9 maggio 2011 - 17:03
...nella distanza che si ha nella visuale. Per esempio, se a 110 km/h occorrono 70 m per fermarsi, allora si può andare a 110 solo se si hanno a disposizione almeno 70 m. Se c'è poca visibilità si va piano; in fondo in qualsiasi punto si potrebbe incontrare una colonna ferma.
Ritratto di metacril
9 maggio 2011 - 17:21
tieni presente che eravamo in piena estate,quindi visibilità ottima...il mio collega non beve nel modo piu assoluto e non usa droghe...ha solo detto che se l'è trovata davanti all'improvviso e ha fatto il possibile ma da quanto ho capito la macchina si era appena intraversata quindi è stata una cosa improvvisa...
Ritratto di trap
9 maggio 2011 - 17:36
diversa è la questione se la macchina di traverso era già lì e chi sopraggiunge non riesce ad evitarla perchè andava troppo forte in relazione alla visibilità (ovvero ciò che riguarda l'articolo in questione)
Ritratto di omnia
9 maggio 2011 - 17:36
Ognuno è libero di vedere le cose secondo le proprie opinioni, ma la legge è una e vale per tutti, giusta o sbagliata che sia. L'unica esagerazione o eccesso di zelo, probabilmente sarebbe da imputare alle forze dell'ordine intervenute, che hanno sanzionato la donna per "velocità non adeguata alla situazione". Infatti la situazione ha avuto un fattore chiave basato sulla imprevedibilità, e non può certo dirsi che di notte e in curva la velocità debba essere abbassata rispetto ai limiti giornalieri, salvo che il maltempo non ci metta del suo o che non sia espressamente stabilito su quel tratto di strada. Resta il fatto però che la Signora occupava una corsia che secondo C.d.S. DEVE essere utilizzata SOLO per le manovre di sorpasso, è pertanto fatto obbligo l'utilizzo della corsia di destra più libera. Il ragazzo dal canto suo, invece, è sempre responsabile dei suoi trasportati, (salvo dimostri di non aver avuto colpa nell'evento) anche se la sua giovane età, come a detta di alcuni, non gli ha permesso di valutare il suo stato di attenzione. Se si è idonei a conseguire la patente a 18 anni, si presume essere in grado di capire i propri limiti, in caso contrario, ..patente a 21 anni! Certamente è un caso limite, dove però a farne le spese sono sempre gli innocenti... ovvero la ragazza che ha perso la vita, e la famiglia che si è vista portar via la propria figlia, e dove nessun risarcimento potrà mai restituirgli la serenità di vivere...altro che 961.000 euro.
Ritratto di trap
9 maggio 2011 - 17:47
Ritengo che gli anabbaglianti forniscano illuminazione sufficiente, salvo rari casi. In tangenziale (o autostrada), inoltre, non credo sia giustificato l'uso degli abbalianti col fatto che le carreggiate sono separate. Infatti è possibile, se i sensi sono vicini, anche chi si trova nella carreggiata opposta o, per merito degli specchietti, chi ci precede.
Ritratto di UCCIO
9 maggio 2011 - 23:19
ma per me l'unico responsabile di tutto è il ragazzo e li ci poteva scappare anche una denuncia per ommissione di soccorso al guidatore e alla ragazza che sono scesi per primi perchè non hanno pensato minimamente di mettere in salvo la terza persona in quei momenti li si vede il vero egoismo umano per quanto riguarda la signora nulla poteva fare per evitare l'impatto non viaggiava con gli abbaglianti?ma i periti come fanno a dimostrare che in senso opposto ci poteva essere un camion e la signora per forza di cose avrebbe dovuto mettere gli annabaglianti per non abbagliare l'autista del camion?anche se ci sono le barriere protettive i camionisti viaggiano più in alto e di conseguenza se vengono abbagliati accendono tutti i fari che hanno a disposizione compresi quelli sopra la cabina di guida che a mio parere sono illegali
Ritratto di fogliato giancarlo
10 maggio 2011 - 00:08
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Ritratto di felixprimo
10 maggio 2011 - 12:32
1
...te l'ha raccontata 'sta stupidata della scalata che vale più dell'ABS? Se te l'ha raccontata tuo padre risale al tempo dei freni a tamburo che non avevano adeguata efficienza. Con una scalata come dici tu rischi solo di destabilizzare l'auto con il bloccaggio delle ruote motrici pericolosissimo in curva, dannoso nel resto dei casi. Occhio al fuorigiri con sbiellamento o rottura/danneggiamento di valvole, sedi valvole e pistoni! In caso di emergenza, se hai l'ABS, schiaccia a fondo il pedale del freno, tienilo premuto ed utilizza il volante per scansare i veicoli. Fregatene del cambio!
Ritratto di fogliato giancarlo
10 maggio 2011 - 12:46
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Ritratto di felixprimo
10 maggio 2011 - 13:04
1
...ne ho fatte diverse e ti assicuro che nessun istruttore consiglia quello che dici tu. Se fai 10 prove di frenata ottieni 10 risultati diversi anche di più di un metro, questo perché le condizioni non sono mai esattamente le stesse ed il tachimetro non riuscirai mai ad utilizzarlo come uno strumento di precisione! In pista si usa il freno motore per salvaguardare i freni da un surriscaldamento eccessivo e si scala per uscire dalla curva con la marcia ideale per accelerare. La situazione della signora l'ho già provata due volte, di cui una in moto ed una in macchina, me la sono cavata tutte e due le volte grazie (come dici anche tu) alla concentrazione sulla guida ed in nessuna delle due occasioni ho avuto il tempo neanche di toccarlo il cambio!
Ritratto di felixprimo
10 maggio 2011 - 13:04
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...ne ho fatte diverse e ti assicuro che nessun istruttore consiglia quello che dici tu. Se fai 10 prove di frenata ottieni 10 risultati diversi anche di più di un metro, questo perché le condizioni non sono mai esattamente le stesse ed il tachimetro non riuscirai mai ad utilizzarlo come uno strumento di precisione! In pista si usa il freno motore per salvaguardare i freni da un surriscaldamento eccessivo e si scala per uscire dalla curva con la marcia ideale per accelerare. La situazione della signora l'ho già provata due volte, di cui una in moto ed una in macchina, me la sono cavata tutte e due le volte grazie (come dici anche tu) alla concentrazione sulla guida ed in nessuna delle due occasioni ho avuto il tempo neanche di toccarlo il cambio!
Ritratto di Facip
10 maggio 2011 - 10:30
Questa triste vicenda conferma che quando si guida bisogna usare la testa ... e conoscere il C.d.S. Il limite di velocità non è l'unico comportamento di guida da rispettare. Il principio base è: LA VELOCITA' DEVE ESSERE TALE DA POTER FERMARE LA VETTURA IN CASO DI NECESSITA' ! I giovani erano fermi (a causa di una sbandata) la signora al voltante o era distratta, o aveva una velocità tale che non le ha permesso di vedere l'ostacolo tempestivamente (curva!). Suppongo che la luminosità della strada o altri fattori permettessero di vedere l'auto ferma (aveva ancora i fari accesi ??). Purtroppo tanti incidenti sono causati dal fatto che chi guida pensa sempre che la strada sia libera e procede anche se non vede cosa ha davanti.
Ritratto di fogliato giancarlo
10 maggio 2011 - 11:01
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Ritratto di metacril
10 maggio 2011 - 11:24
il ragazzo comunque non è risultato ubriaco...e se la sua vettura si fosse fermata sulla 2a corsia anzichè sulla 3a e quella signora avesse viaggiato anch'essa sulla 2a...?? impatto inevitabile comunque...oltretutto se stavano per far scendere la povera malcapitata mi viene da pensare che era appena successo,quindi anche improbabile riuscire a piazzare per tempo il triangolo...inoltre dai commenti che leggo mi pare di capire che TUTTI si preoccupano sempre di occupare la corsia di destra appena possibile....mah...
Ritratto di fogliato giancarlo
10 maggio 2011 - 11:35
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Ritratto di metacril
10 maggio 2011 - 17:21
e me lo auguro che gli abbiano fatto anche il prelievo del sangue...ma sono sicuro che lo hanno fatto..
Ritratto di fogliato giancarlo
10 maggio 2011 - 23:39
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Ritratto di Maxschumy
10 maggio 2011 - 12:18
se riescono a liberare stupratori e assassini pedofili figuratevi che bel cinema deve essere stato questo processo. Che chifo.
Ritratto di Paolo-Brugherio
10 maggio 2011 - 12:34
6
Se questa signora si fosse trovata una fila di auto ferme, quante ne avrebbe fatte fuori? La distanza di sicurezza dovrebbe essere percepita SEMPRE considerando l'imprevedibile (un'auto ferma, un animale che attraversa all'improvviso, un banco di nebbia, una buca, ecc.). E poi sarebbe ora di smetterla di viaggiare in autostrada sulle corsie centrali e di sorpasso, quando a destra non c'è nessuno!
Ritratto di board90
10 maggio 2011 - 18:18
5
Anch'io ho colpito un'auto che procedeva in senso opposto a fari spenti. La mia colpa, mi ha anticipato il carabiniere che rilevava l'incidente, poteva oscillare tra l'80% con ritiro della patente e il 100% facendomi un favore poichè non mi avrebbe ritirato la patente. Nessun ferito ma tanti soldi spesi a favori di chi non sapeva di accendere i fari di notte.
Ritratto di Luka882
10 maggio 2011 - 23:46
Allora, sono rimasto scioccato dalla lettura di questa notizia! Un po' per la durata del processo (8 anni) e un po' perchè mi sono messo nei panni di una persona che guida di notte su una tangenziale, rispetta il limite (cosa che fanno in pochi) e si scontra con un veicolo fermo, non segnalato sulla sua corsia ... ma che colpa ne ha? Per quanto concerne la velocità, un'andatura inferiore avrebbe pregiudicato la sicurezza (a 70 all'ora su una tangenziale rischi di essere tamponato ... e non dichiamo che era in fase di sorpasso!). In merito alla corsia, probabilmente ha scelto la terza per il sorpasso perchè un camion largo che affronta una curva ti induce con la sua larghezza e le sue oscillazioni a distanzarti il più possibile. Per gli abbaglianti ... beh, incontrando altri mezzi davanti a te in autostrada sono più fastidiosi che altro in effetti ... e nessuno si aspetta di trovarsi in mezzo ad una curva un'auto ferma!! Infine, così poca disparità di trattamento con colui che ha realmente causato l'incidente!! Penso che la pena sufficiente per questa prudente madre sia il rimorso per quello che ha fatto e i danni economici/materiali dell'incidente (anche la sua auto), il resto è tutto colpa del ragazzo che sbanda (incapace di guidare, patente da sospendere VITA NATURAL DURANTE) e lascia il mezzo con una 17enne sopra!!!
Ritratto di fogliato giancarlo
11 maggio 2011 - 01:03
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Ritratto di Luka882
11 maggio 2011 - 22:13
Condivido il discorso della curva cieca se si è su strade con carreggiate a doppio senso di marcia ... ma su autostrade e tangenziali non mi pare sia necessario rientrare prima della curva, i sensi di circolazione sono separati fisicamente apposta! Poi, certo, hai ragione sul discorso della prudenza in ogni circostanza, anche in quella apparentemente più sicura! Ciò non toglie che quello che è accaduto è una terribile fatalità e a mio avviso quella signora non ha responsabilità ... o meglio, ne ha quanta ne avremo tutti noi trovandoci in quella circostanza! L'ostacolo era dove non avrebbe dovuto esserci un ostacolo! poteva trovarselo davanti anche sulla prima corsia! Quindi prima della curva cieca dovremmo fermarci???
Ritratto di fogliato giancarlo
11 maggio 2011 - 22:38
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Ritratto di Luka882
11 maggio 2011 - 23:08
Certo, e se lo sbandamento dell'auto l'avesse portata nella prima corsia e lei non era in fase di sorpasso avresti detto: "se non era in prima corsia non succedeva nulla! Avrebbe dovuto essere in una condizione di migliore visibilità, quindi in una corsia centrale"... Vero?!?! Allora, non si tratta di fatalità, la colpa c'è! Un ragazzo ha sbandato DA SOLO su una tangenziale deserta e ha abbandonato il veicolo!!! Ripeto, questa non è fatalità!! Si sta giocando sui SE e sui MA... se lei non fosse stata in corsia di sorpasso ... se non avesse sorpassato il camion ... e nessuno dice: "se un ragazzo non fosse stato così deficiente al volante da sbandare DA SOLO non sarebbe accaduto nulla"? Comunque vorrei tanto vedere come guidate tutti, vorrei vedervi al posto della signora cosa avreste fatto, vorrei vedere se in tangenziale e autostrada in curva non avete mai sorpassato un camion, vorrei verificare se percorrete le tangenziali a 90 all'ora e rallentate in curva ... Questi non sono comportamenti pericolosi, ce ne sono ben altri da punire (ripeto, colui che non sa guidare e sbanda su asfalto asciutto!) Cerchiamo di essere meno ipocriti!
Ritratto di fogliato giancarlo
11 maggio 2011 - 23:21
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Ritratto di carbonaronicola
11 maggio 2011 - 13:34
ragazzi!ho letto i commenti piu strani. non mi vanto,ma sono un istruttore di guida sicura e vi posso dire una cosa... mi rivolgo in particolare alla persona che ha detto che il freno motore non serve ed è pericoloso,di affidarsi all abs.impara a guidare!! o vieni a farti un paio di corsi da me.. non vi fidate troppo della vettura. specilmente se l abs non dovesse funzionare correttamente,li si che sarebbe un pericolo.ho avuto una macchina dove l abs era difettoso.e stavo per provocare un incidente.meno male che so guidare.Non siate mai e dico mai troppo sicuri di voi stessi,io per primo.ma bisogna essere pronti in ogni momento,avendo sempre i riflessi pronti.il pericolo puo essere sempre dietro l angolo. riguardo all incidente,secondo il mio parere,non sapremo mai come è andata veramente,solo chi guidava la vettura dove c'era la vittima a bordo. L'unica a rimetterci in tutto questo è stata proprio lei,povera ragazza.per non parlare della famiglia che per loro era la loro unica figlia.una TRAGEDIA!!!! saluti a tutti
Ritratto di fogliato giancarlo
11 maggio 2011 - 23:23
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Ritratto di cmarini
14 maggio 2011 - 17:38
mi spiace veramente dar ragione al Premier ma la giustizia italiana stà veramente toccando il fondo!!! Che non farebbe per apparire in prima pagina!!!

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