OLTRE 10.000 CONTROLLI - Quali sono le regole più importanti da rispettare prima di mettersi alla guida e affrontare un lungo viaggio? Controllare i pneumatici e assicurarsi che siano in perfette condizioni. Molti italiani però sembrano trascurarlo, stando ai risultati di un’indagine condotta dalla Polizia Stradale insieme ad Assogomma, l’associazione dei produttori di pneumatici. Da maggio a giugno 2019 la Polstrada ha effettuato 10.523 controlli in sette Regioni italiane (Valle d’Aosta, Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Puglia), scoprendo che il 50% delle vetture fermate non aveva i pneumatici gonfiati alla giusta pressione. Il 9%, inoltre, aveva gomme “lisce”, dunque con un battistrada inferiore agli 1,6 mm che impone la legge e quindi molto meno efficaci su fondi bagnati; in alcune Regioni la percentuale ha raggiunto però il 20.
TANTE IRREGOLARITÀ - Dai controlli è emerso inoltre che il 4,5% delle auto fermate aveva pneumatici non omogenei, ossia di marche o modelli differenti sullo stesso asse delle ruote oppure due gomme estive e due invernali. È più grave ai fini della sicurezza stradale il fatto che il 2,7% delle auto fosse dotato di pneumatici non conformi alla carta di circolazione, che il 3,3% avesse gomme non omologate e che il 4,4% montasse pneumatici visibilmente danneggiati. Il 36% delle auto fermate, inoltre, aveva montati in estate pneumatici invernali: ciò non è vietato dal Codice della Strada, a patto che il codice di velocità delle gomme (è indicato da una lettera sul loro fianco) non sia inferiore a quello minimo indicato sulla carta di circolazione dell’auto. Solo nel periodo invernale è concesso montare pneumatici con codice di velocità inferiore.
PIÙ ANZIANE, PIÙ TRASCURATE - I controlli di Polstrada e Assogomma fanno parte di una iniziativa ripetuta ogni anno denominata Vacanze Sicure, dalla quale si è notato che lo stato dei pneumatici è risultato migliore nelle zone in cui le auto erano state fermate l’anno scorso: la sensibilizzazione (e le multe), quindi, hanno un effetto positivo ai fini della sicurezza. È emerso inoltre che le auto più anziane tendono a essere meno in linea con le leggi rispetto a quelle con meno di quattro anni, tanto che i veicoli con almeno dieci anni sono risultati non conformi di quasi il doppio rispetto a quelli con meno di dieci anni.