BOLLO EUROPEO - Nella stessa seduta nella quale è stato approvato il progetto del telepedaggio europeo (qui per saperne di più) la commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato il rapporto riguardante una serie di proposte relative alla direttiva comunitaria sul bollo auto. Al centro del documento c’è la cosiddetta “eurovignetta” per le automobili e mezzi pesanti.
PAGARE PER QUANTO SI INQUINA - L’indirizzo dell’Europa prevede che i vari paesi applichino in futuro un sistema di tassazione basato sul duplice principio di pagare in base ai chilometri percorsi e in base a quanto inquina il veicolo. Ed è chiaro che per adottare un tale sistema sarà necessario avere sull’auto una sorta di “scatola nera” che ne registra e ne certifica la percorrenza. In linea di principio chi usa poco l’auto dovrebbe avere dei vantaggi, pagando meno, mentre gli utilizzatori professionali dovrebbero pagare di più.
SE NE PARLA NEL 2026 - Il rapporto approvato dalla commissione Trasporti dell’europarlamento dovrà ora essere discusso con il Consiglio dell’Unione per la messa a punto di un testo da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dell’Europarlamento. Se tutto va come previsto, le date previste per l'introduzione del nuovo bollo europeo sono: dal 2026 per le autovetture e dal 2023 per veicoli pesanti e furgoni merci di oltre 2,4 tonnellate.