FUORI DALL'ITALIA - Uscire dai confini nazionali con l’auto a Gpl non comporta particolari problemi, anche perché si può sempre contare sul serbatoio della benzina se non si riesce a fare rifornimento di gas. Evento che non dovrebbe verificarsi di frequente considerando che in Europa (Turchia inclusa) le stazioni di servizio superano quota 40.000 e che la rete è piuttosto capillare in quasi tutti i paesi (vedi tabella). Difficoltà possono sorgere soltanto in Scandinavia, Danimarca, Austria, Spagna, Grecia e in altre nazioni minori.
LE GUIDE AI DISTRIBUTORI - Per ridurre al minimo i disagi è consigliabile dotarsi di strumenti per la ricerca degli impianti. Chi ha il navigatore con cartografia continentale può verificare se include l’elenco dei distributori Gpl o se è possibile aggiornarlo con gli archivi presenti in rete come, ad esempio, quello del sito di Fiat Professional (http://metanogpl.fiatprofessional.it/gpl.php). Altre opzioni sono reperire le guide cartacee, come EuroGasAuto Gpl e metano Italia ed Europa (Mencattini, 28 euro, consultabile on line su su new.eurogasauto.egm.it), o quelle sul web. Dove si possono trovare siti specifici per singoli paesi (per il Regno Unito, ad esempio, è www.drivelpg.co.uk) o generici, quali Ecomotori (www.ecomotori.net) o MyLpg (www.mylpg.eu).
L’ADATTATORE GIUSTO - Nonostante l’impegno delle associazioni di categoria, in Europa esistono tre tipologie di attacchi che, di fatto, impediscono di fare il “pieno” in alcuni paesi come, ad esempio, la Germania. Prima di partire è, dunque, d’obbligo accertarsi dello standard di rifornimento utilizzato nel paese di destinazione (vedi elenco sotto) e, se diverso da quello italiano, acquistare l’apposito adattatore che consente di rifornirsi dove esistono altri tipi di connessione. Il dispositivo è reperibile per poche decina di euro nelle stazione di servizio Gpl o dai rivenditori di kit, ma è meglio richiederli per tempo perché spesso non sono disponibili subito e devono essere ordinati. Prima di mettersi in viaggio è importante provarli e accertarsi di avere (in caso contrario richiederlo) l’elenco dei nominativi della rete di assistenza estera del produttore del proprio impianto.
TIPI DI ATTACCHI EUROPEI
Paese | Distributori |
Austria | 30 |
Belgio e Lussemburgo | 640 |
Bulgaria | 3122 |
Cipro | 0 |
Croazia | 257 |
Danimarca | 6 |
Estonia | 12 |
Finlandia | 0 |
Francia | 1771 |
Germania | 6200 |
Grecia | 140 |
Irlanda | 38 |
Italia* | 3134 |
Lettonia | 155 |
Lituania | 480 |
Malta | 0 |
Montenegro | 49 |
Norvegia | 140 |
Paesi Bassi | 1800 |
Polonia | 5700 |
Portogallo | 222 |
Regno Unito | 1436 |
Repubblica Ceca | 850 |
Romania | 1200 |
Serbia | 500 |
Slovacchia | 0 |
Slovenia | 70 |
Spagna | 353 |
Svezia | 20 |
Svizzera* | 47 |
Turchia | 9419 |
Ucraina | 2422 |
Ungheria | 500 |
Totale | 40.713 |
Fonte: Aegpl 2011 | |
* Fonte: Ecomotori.net 2012 |