SI DÀ UNA BELLA SVECCHIATA - La quinta generazione della Volkswagen Caddy, disponibile sia in versione vettura sia come furgone, sostituisce il modello aggiornato nel 2015. Tutta nuova, cresce di 9 cm in lunghezza, toccando i 450 cm (485 per la variante allungata, Caddy Maxi). Più larga di sei centimentri (ora ne misura 185), acquisisce maggior dinamismo grazie anche all’altezza leggermente ridotta (180 cm, 2,5 in meno). L'insieme appare anche più moderno, grazie alla mascherina più sottile, ben raccordata ai nuovi fari a led. Altro elemento accattivante, nella versione autovettura è senza dubbio il grande tetto panoramico in vetro. Come nella precedente Caddy, le porte posteriori sono scorrevoli: decisamente comodo l’accesso.
COME SU UNA MONOVOLUME - A bordo nel complesso la qualità percepita è buona: non si ha la sensazione di essere su un veicolo di derivazione commerciale. Piuttosto sembra di trovarsi su una monovolume, ma con un ambiente ancora più luminoso e ampio. La plancia ha un aspetto moderno, anche se le plastiche per quanto ben assemblate e robuste sono tutte rigide. Non manca, come nella nuova Golf (da cui quest’auto deriva) il cruscotto digitale da 10”, che può essere configurato utilizzando il tasto View sul volante. Davanti al cambio, due prese Usb e il vano per la ricarica induttiva dello smartphone. Per la prima volta, a bordo della nuova Volkswagen Caddy sarà inoltre possibile utilizzare le app del proprio iPhone con la tecnologia wireless: finora Apple CarPlay richiedeva il collegamento via cavo.
ANCHE A SETTE POSTI - Di base la nuova Volkswagen Caddy offre cinque posti; lo spazio non manca neppure per chi siede in seconda fila (ci sono da 14 a 39 cm per le gambe) e pure chi siede al centro sta davvero comodo. Fra l'altro, grazie al pavimento quasi piatto, ci si può muovere agevolmente nella vettura. A richiesta, due ulteriori sedili singoli nella terza fila, poco adatti, però, ad ospitare due adulti, ma dotati anch’essi di ancoraggi isofix per i seggiolini. Il vano di carico è davvero ampio (la larghezza è di ben 118 cm) e si accede facilmente: la soglia è a soli 55 cm dal suolo. Inoltre, i sedili della seconda e della terza fila si possono ribaltare o, se serve ancora più spazio, rimuovere facilmente.
E A METANO - Al lancio sul mercato della Volkswagen Caddy, da ottobre 2020, saranno disponibili inizialmente un 2.0 diesel da 102 CV o 122 CV, un 1.5 turbo a benzina da 116 CV, anche a in versione a metano. Tra le opzioni, il cambio a doppia frizione a 7 rapporti e la trazione integrale 4Motion. A seconda della motorizzazione, rispetto al modello precedente, la casa parla di una riduzione dei consumi fino al 12%. Altra innovazione tecnica che promette miglioramenti in termini di comfort e guidabilità, riguarda il retrotreno: le sospensioni a balestra utilizzate finora sono state sostituite da un sistema a molle elicoidali. In occasione della prova su strada, vi racconteremo come si comportano.
CON UN OCCHIO ALLA SICUREZZA - La multispazio tedesca ha fatto anche il “pieno” di diaspositivi di sicurezza: ci saranno, di serie o optional (la casa non ha ancora diffuso le dotazioni dei vari allestimenti e i relativi prezzi) la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento in corsi e il cruise control adattivo, che funziona ora per l’intero range di velocità e arriva a fermare e far ripartire la vettura. Non manca neppure il sistema di riconoscimento dei cartelli stradali. Tramite i sensori radar nel posteriore della Volkswagen Caddy, l’assistenza all’uscita dal parcheggio rileva non solo veicoli fermi o in movimento dietro il veicolo, ma anche quelli in fase di avvicinamento laterale a 90°, spesso di difficile individuazione da parte del conducente, in particolare a bordo della versione furgonata. In caso di collisione imminente, il sistema emette un segnale visivo e un avviso acustico. Se il conducente o l’altro utente della strada non reagiscono, l’assistenza all’uscita dal parcheggio interviene automaticamente sui freni per cercare di evitare l’incidente.