GIORNO STORICO - Era presente anche la cancelliera Angela Merkel nella fabbrica tedesca di Zwickau, dove lunedì 4 novembre 2019 è stato costruito il primo esemplare dell’elettrica Volkswagen ID.3, berlina a 5 porte di dimensioni compatte nei concessionari dall’estate 2020 (con prezzi inferiori a 40.000 euro). Merkel è stata accompagnata nella visita a Zwickau da Herbert Diess, a capo del Gruppo Volkswagen, e da tutto lo “stato maggiore” del costruttore tedesco, in quella che la casa di Wolfsburg considerava una giornata storica: il prossimo anno a Zwickau saranno costruite circa 100.000 auto elettriche, ma l’obiettivo è di raggiungere le 330.000 per il 2021, quando la fabbrica tedesca diventerà la principale in Europa per la costruzione di auto elettriche.
UN “MARE” DI INVESTIMENTI - La fabbrica di Zwickau è stata convertita alla mobilità elettrica dopo un investimento di circa 1,2 miliardi di euro, spesi in parte per l’adeguamento delle sue strutture ma anche per l’aggiornamento dei circa 8.000 dipendenti, che entro la fine del prossimo anno dedicheranno un totale di circa 13.000 giorni alla formazione. Gli 1,2 miliardi sono una minima parte di quelli che il Gruppo Volkswagen ha stanziato per le auto elettriche, considerato che a partire dal 2022 costruirà auto di questo tipo pure nelle fabbriche tedesche di Emden e Hannover e ha riconvertito altri quattro stabilimenti per la produzione di motori elettrici e batterie: sono quelli di Braunschweig, Kassel, Salzgitter e Wolfsburg. La casa tedesca ha dedicato inoltre grosse risorse allo sviluppo di un pianale specifico per auto elettriche, il MEB, che fa da base alla Volkswagen ID.3 e ai futuri modelli di altri marchi del gruppo, come le Audi Q4 e-tron, Seat el-Born e Skoda Vision iV. L’obiettivo del Gruppo Volkswagen è vendere 22 milioni di veicoli elettrici nel mondo fra il 2020 e il 2028.