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Volkswagen ID.3: la gamma è al completo 

Pubblicato 12 ottobre 2020

Dopo le versioni di lancio della Volkswagen ID.3, sono ordinabili anche quelle standard, che partono da 38.900 euro (incentivi esclusi).

Volkswagen ID.3: la gamma è al completo 

ECCO LE ALTRE - La berlina elettrica di dimensioni compatte Volkswagen ID.3, in Italia è ordinabile da giugno 2020, ma soltanto nelle versioni di lancio 1ST Edition. Ora, in occasione del lancio del modello presso le concessionarie, si aprono gli ordini di quelle standard, i cui prezzi partono da 38.900 euro per la “base” ID.3 Life. Tutte le versioni della ID.3 hanno diritto agli incentivi statali, dunque allo sconto di 8.000 euro con la rottamazione di una vecchia auto e di 5.000 euro senza rottamazione. Così, il prezzo della Volkswagen ID.3 Life può scendere a 30.900 euro.

LA BASE - La dotazione della Volkswagen ID.3 in allestimento Life è piuttosto completa, perché sono di serie le ruote in acciaio di 18”, il “clima” automatico, fari e fanali a led, i sedili anteriori riscaldabili, la telecamera posteriore, i sensori di distanza anteriori e posteriori e il sistema multimediale Discover Pro, connesso ad internet, dotato di compatibilità per gli smartphone e con schermo tattile di 10”. Non mancano gli aiuti alla guida: ci sono la frenata automatica, il sistema per il mantenimento della corsia, quello che percepisce l’assopimento del guidatore, invitandolo a sostare, e il regolatore di velocità adattativo, con funzione di mantenimento della distanza di sicurezza dal veicolo che precede.

TANTE VERSIONI - Il secondo livello di allestimento si chiama Business e parte da 42.900 euro. Rispetto al Life, offre in più il sistema di illuminazione interno con trenta color ed i fari anteriori a matrice di led, che modulano il fascio luminoso per non abbagliare gli altri guidatori. Costa 42.900 euro anche l’allestimento Style: il motore non si avvia alla pressione del tasto, come nella Business, ma offre il tetto panoramico e l’antifurto. Per il Family, l’extra è di 1.000 euro, ma ha il clima dotato di controlli separati per guidatore e passeggero e il fondo del baule regolabile su due altezze. L’allestimento Tech parte da 45.900 euro e aggiunge i retrovisori ripiegabili elettricamente, l’head-up display e il sistema di guida assistita Lane Keeping Assist plus, ma “perde” il clima automatico bizona.

AL TOP - La Volkswagen ID.3 in allestimento Max parte da 48.200 euro e ha il clima bizona, i sedili anteriori regolabili elettricamente e con supporto lombare. Al top c’è la ID.3 Tour, con i cerchi in lega di 19” e le batterie maggiorate. Per tutte le versioni vanno pagati a parte la vernice metallizzata (al prezzo di 645 o 800 euro) o bicolore (435 o 495 euro); la pompa di calore, che riduce lo spreco di energia nel riscaldare l’abitacolo (1.325 euro) e la wallbox per ricaricare più velocemente le batterie: parte da 399 euro, sia con potenza di 7,4 kW che di 11 kW. 

UN MOTORE - Attualmente, tutte le versioni della Volkswagen ID.3 hanno il motore da 204 CV. Lo alimentano batterie di 58 kWh, che promettono fino a 415 km di autonomia, mentre la Tour le ha di 77 kWh: con un pieno, si arrivano a percorrere fino a 541 km.

Volkswagen ID.3
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Ritratto di Ferrari V12 6-5L
12 ottobre 2020 - 12:18
Da 40 a 50 mila euro per sto orrore qui.
Ritratto di Cancello92
12 ottobre 2020 - 14:52
Ma non doveva uscire la versione da meno di 30k?? L'avevano pubblicizzata così all'inizio
Ritratto di Matteo Bramucci
12 ottobre 2020 - 16:47
Ma li leggete gli articoli o no???
Ritratto di Cancello92
12 ottobre 2020 - 18:08
Si ma non ho trovato dove si parla del modello da 30k, certo è un'articolo di giornale l'ho letto con un'attenzione conseguente
Ritratto di adaodamelk
14 ottobre 2020 - 11:49
1) nel merito: certo che li leggiamo, ma come detto da @Cancello92 non c'è traccia della versione da 30k, ossia quella con batteria 45kWh 2) nel metodo: perché bisogna essere così sgarbati?
Ritratto di adaodamelk
12 ottobre 2020 - 20:09
La versione Pure, con 45kWh, sarà ordinabile da gennaio (fonte: concessionaria VW)
Ritratto di Sepp0
13 ottobre 2020 - 13:47
Credo che il Pure si riferisca al fatto che gli equipaggiamenti di serie saranno limitati ai finestrini elettrici invece di quelli con manovella. Più Pure di così...
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 14:57
4
Aspetta e vedrai.
Ritratto di adaodamelk
13 ottobre 2020 - 18:36
Meglio: quel che non c'è non si può rompere!
Ritratto di Cancello92
14 ottobre 2020 - 16:25
Concordo i 3/4 delle tecnologie non mi interessano, fosse per me userei anche il cambio manuale, niente costo di acquisto niente manutenzione e più affidabilità e minor peso.
Ritratto di Cancello92
14 ottobre 2020 - 16:28
c'è da dire che con gli incentivi a 20k quest'auto nuova può essere interessante vista anche la notevole potenza per chi la può ricaricare tranquillamente e a basso costo. Deve avere anche delle prestazioni discrete anche al netto del peso del pacco batterie
Ritratto di Spock66
12 ottobre 2020 - 12:20
Tra tutte le alternative forse la più credibile full electric sul mercato..giusta autonomia, costo "quasi" giusto (ha cmq 200 CV, quindi non è un'utilitaria), carina e capiente, molto ben accessoriata già dalla versione base, se non ricordo male pure TP che è una chicca..peccato che il balletto degli incentivi "si/no/dipende" non dà chiarezza sul prezzo finale..credo possa diventare la prima elettrica che "spacca"..vedremo..
Ritratto di Luke_66
12 ottobre 2020 - 14:49
4
Buongiorno coscritto, certo se ti accontenti di un cruscottino da scooter su un'auto da 40 o 50k€...
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 14:58
4
Se preferisci uno cruscotto più bello puoi puntare sulla Fiat 500 che costa anche 4000 in meno
Ritratto di desmo3
12 ottobre 2020 - 12:25
6
e con questi prezzi dovrebbe essere l'elettrica del popolo? meglio attendere Elon Musk con la sua elettrica da 25k dollari (21k euro).
Ritratto di Spock66
12 ottobre 2020 - 12:32
Mah..io non sono di certo un "paladino" dell'auto elettrica, tutt'altro, ma di auto con 204 CV (e pure TP) a meno di 38K non ce n'è tantine mi pare...certo può non essere per tutti, ma con gli incentivi non è auto così elitaria come la Tesla
Ritratto di Meandro78
12 ottobre 2020 - 13:46
Si, certo, credici... Da uno indagato dalla SEC per turbativa di valore di Tesla mi aspetto solo che venda anche il rimedio miracoloso a base di olio di serpente, come nell'800. Tanto di boccaloni pronti a pendere dal suo amo ce ne sono mica pochi.
Ritratto di Cancello92
12 ottobre 2020 - 14:51
Si 25k negli USA dove una mustang costa 29.000 $ cioè 25000 € contro i 43 dell'Italia.
Ritratto di Meandro78
12 ottobre 2020 - 16:39
Imparagonabile il sistema fiscale.
Ritratto di Jemba80
12 ottobre 2020 - 18:21
Musk, il più grande trollatore della storia.
Ritratto di Matteo Bramucci
12 ottobre 2020 - 16:50
Musk non farà mai un auto da 25k dollari. A distanza di tre anni non è riuscito a fare la model3 da 35k dollari come promesso al lancio.
Ritratto di Pac80
12 ottobre 2020 - 19:16
La Model 3 era l'auto elettrica da 35.000 dollari e in Italia costa 50.000 euro... fai i paragoni, la model 2 costerà 40.000 euro come questa.
Ritratto di querelle61
13 ottobre 2020 - 10:51
L'elettrica di Elon Musk costerà 25.000 USD negli USA ed oltre 40.000 euro in UE, come minimo,bsti vedere cosa è accaduto con la model 3....35.000 US contro 50.000 e più euro, in pratica quasi il doppio!
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 15:02
4
Anche le altre americane termiche qui hanno prezzi doppi
Ritratto di flavio84
12 ottobre 2020 - 13:06
Per curiosità e non x interesse, (non sono x nulla felice di pensare ad un domani senza motori reali), ho letto molti articoli in questi giorni, e il veto limite, forse il maggiore, rimane l autonomia reale, e i punti di ricarica. Ora non ditemi che chi la acquisterà manterrà velocità costanti e non proverà mai il"brivido elettrico" della coppia tutto e subito e costante. Sicuramente è un buon inizio, anche se molti criticano materiali, non da vw e chiaramente il prezzo
Ritratto di Meandro78
12 ottobre 2020 - 13:48
Ehi, ma sai che stai sminuendo lavatrici e aspirapolvere definendo l'elettrico come motore di seconda fascia? Attenzione che qualche gretino potrebbe farti storie.
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2020 - 13:56
Il problema dell'autonomia reale si pone in virtù del proprio utilizzo. Rispetto ad un utilizzo medio è più che sufficiente. Per il resto torniamo al solito discorso: percorri comunemente 300/400 (o più) chilometri al giorno? Niente elettrico, fatti l'ibrida. Il "brivido elettrico" c'è all'inizio perché, col giocattolo nuovo, chiunque cede alla tentazione. Ma poi si ricomincia a guidare normalmente.
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2020 - 15:52
Sono d’accordo con Mbutu, le sparate da fermo stufano presto. In caso contrario, non mi preoccuperei tanto dell’autonomia, quanto del conto del gommista.
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 15:03
4
Beh ma compenso col costo dei freni
Ritratto di Matteo Bramucci
12 ottobre 2020 - 16:51
Tutto giustissimo. Solo un suggerimento per chi fa 300/400 km al giorno....non comprate una macchina compratevi un camion!!!!!
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2020 - 19:04
Per me i motori reali sono questi, proprio perchè ho avuto una 33, oggi fanno tutti ridere, meglio un'elettrico che non inquina, ha poche componenti e occupa meno spazio, meno motore (per quello che possono dare i motori medi oggi) e più macchina.
Ritratto di Andre_a
13 ottobre 2020 - 09:33
@Giuliopedrali: sai che sono d’accordo? I termici di oggi sono troppo limitati dalle norme anti inquinamento, mentre l’elettrico è più puro, libero di esprimere il massimo delle sue potenzialità e limitato solo dalle sue caratteristiche intrinseche.
Ritratto di Mbutu
13 ottobre 2020 - 10:59
Andre_a, guarda che qui apri un mondo. Ai termotalebani piace chiamare le Ev elettrodomestici. Poi vedi che auto guidano e scopri che possiedono tutti delle McLaren? No. Neppure si rendono conto di guidare dei "termodomestici". Perché hanno auto normalissime (panda, golf, corsa, megane) ma gli piace illudersi di guidare prodigi della tecnica in grado di offrire "piacere di guida" ed emozioni da pelle d'oca.
Ritratto di Giuliopedrali
13 ottobre 2020 - 15:38
Cioè dai chiamare motore quello di una Tipo o una 208... Una volta anche Citroen o Alfa o SAAB o altri perfino nelle compatte facevano dei motori veri anche boxer, il 90 % dei motori oggi possono benissimo esser sosotituiti da elettrici senza alcun rimpianto.
Ritratto di querelle61
13 ottobre 2020 - 11:00
Infatti, i motori attuali sono talmente "attappati" di filtri vari che il piacere di guida se n'è andato via...ricordo proprio qui la prova di un "gippone" SUV 3.0 V6 turbodiesel a norme 6d-temp mi pare VW dove l'autore lamentava una "scarsa coppia ai bassi regimi"...Un 3.0V6 TD che si rispetti dovrebbe avere la coppia di un TIR già a bassissimo regime. Io da 8 mesi vado con una Leaf ed ogni volta che riprendo la Insignia 2.0 CDTI è un vero stress,nonostante sia "sfappata" e rimappata. P.S. ho avuto pure io la 33 1.3 Imola: davvero entusiasmante,andava praticamente quanto la deludente 145 1.7 16V che ho avuto anni dopo. Unica cosa la rumorosità e l'assenza del clima. Ma in salita staccavo molte 1.6 ....
Ritratto di Giuliopedrali
13 ottobre 2020 - 15:39
Il sound era da paura, affidabilissimo e consumava pure poco.
Ritratto di Flynn
14 ottobre 2020 - 00:07
2
Per me era un gran bidone. Andava, si’ ... a pezzi!!!
Ritratto di querelle61
13 ottobre 2020 - 10:55
Il "brivido elettrico" di lasciare tutti indietro lo provi giusto ogni tanto,se trovi il tamarro al semaforo con la "Golf Gittiì" che si mette a sgasare e poi quando ha finito di sgommare tu sei giù al secondo semaforo....ma è un'emozione che passa presto,la guida di un'auto elettrica è così rilassante e confortevole che passa la voglia di correre, e te lo dice uno che ha sempre odiato i limiti di velocità. Dopo 8 mesi di Leaf ho cambiato totalmente stile di guida. Il mio sistema nervoso ringrazia
Ritratto di Arreis88
12 ottobre 2020 - 13:47
No vabbè, questi simpaticoni mi mettono sempre di buon umore. Mille versioni con tagli e cuci di optional da farti venire il mal di testa e poi su un auto da 42900 euro a cui devi aggiungere almeno pompa di calore, vernice e wallbox e superare di slancio i 45000 non ti danno nemmeno l'antifurto (Business). Oppure sulla Tech che con le aggiunte minime arriva a 48500 ti tolgono il clima bizona...... Da sbellicarsi.
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 14:19
Considerata la versione della ID.3 con massima capacità (77 kWh) e autonomia (541 km), e prescindendo dai costi dell'auto, dalla comodità delle ricariche, ecc. e supponendo di dover ricaricare presso una stazione fuori casa e considerando due fornitori (Ionity a 0,79 Euro/kWh, EnelX a 0,50 Euro/kWh), ecco i conti della serva di confronto fra un'elettrica e un'endotermica a benzina. Come risultato finale si ha la percorrenza equivalente in km/litro (prezzo della benzina posto = 1,4 Euro/litro). Ionity -> 0,79 Euro/kWh x 77 kWh = 61,6 Euro -> / 541 km = 0,11 Euro/km -> 1,4 Euro/litro / 0,11 Euro/km = 12,72 km/litro | EnelX 0,50 Euro/kWh x 77 kWh = 38,5 Euro -> / 541 km = 0,07 Euro/km -> 1,4 Euro/litro / 0,07 Euro/km = 20,00 km/litro. Dato che autonomie e consumi dichiarati sono sempre superiori a quelli effettivi, allo stato attuale, con le tariffe praticate in Italia dai principali operatori, non mi sembra proprio che ci sia convenienza a passare all'elettrico. Fare l'equivalente di 12,72 km/litro (dichiarati) con Ionity? Anche no. Fare l'equivalente di 20 Km/litro (sempre dichiarati) con EnelX? Non val comunque la pena (imho). Tesla (accreditata come distributore d'energia elettrica da questo mese) vende 1 kWh a 0,31 Euro, e qui si comincia a ragionare: sarebbero ca. 32 km/litro. Ma ovviamente solo con una Tesla. Pertanto: Italia dove, e soprattutto come, vuoi andare? Così di certo con l'elettrico non vai lontano, letteralmente. La vedo molto dura.
Ritratto di Spock66
12 ottobre 2020 - 15:05
@katayama: oggi mi sento strano perchè stò quasi "difendendo" l'elettrico, e non è da me (naftone convinto), però mi piace discutere su fatti concreti e oggettivi come quelli che hai correttamente riportato..giusti i tuoi calcoli, io vedo ancora un ulteriore margine di vantaggio, che starebbe in due fattori, ed un pesante fattore di svantaggio. Partiamo dai "pro": 1) la ricarica casalinga notturna (per chi lo può fare) che abbassa i costi di ricarica ma impone un esborso di almeno 1000 euro per la wallbox (sperando che questa duri più di un'auto, quindi potendola ammortizzare meglio nel tempo); 2) i costi "teoricamente" più bassi di manutenzione (poi se vedi gli ultimi video di Matteo Valenza sulla Tesla ti metti le mani nei capelli..siamo arrivati ai motori che "esplodono")..invece il grande "contro" stà nella durata della batteria..i famosi "otto" anni, che vanno quasi ad azzerare il valore dell'usato e che ti rendono l'auto inutile..perchè è vero che un'auto termica dopo 8 anni vale comunque poco, ma se vuoi nessuno ti vieta di usarla per altri 10 anni..con una batteria esausta l'auto semplicemente la butti, e questa non è una limitazione di poco conto...morale, per ora l'elettrico non fa per me, si vedrà tra un po' di anni come evolve l'affidabilità e i costi
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2020 - 15:48
@katayama: mi sono perso a metà dei calcoli, ma indipendentemente da essi, le colonnine sono per le emergenze o per i viaggi lunghi. Se pensi di dover ricaricare sempre e solo da lì, per ora l’auto elettrica non fa per te. Dall’altra parte, però, ci sono configurazioni con cui è imbattibile già oggi: io la mia la ricarico principalmente da casa tramite pannelli solari, e se viaggio uso i Supercharger, è come se la “benzina” fosse sempre gratis. @Spock66: sono d’accordo con la maggior parte del commento, ho solo due appunti: uno è che se si fanno percorrenze medie, la wallbox non serve, si può ricaricare dalla presa di casa. L’altro riguarda le batterie: anch’io non so quale possa essere la loro durata effettiva, ma di certo non azzerano il valore dell’usato. Le prime Leaf e Model S sono vendute oggi a prezzi molto più alti della concorrenza termica.
Ritratto di Spock66
12 ottobre 2020 - 16:00
No Andre_a, non sono d'accordo. Non metto in dubbio che le pochissime elettriche usate che puoi trovare oggi in vendita abbiano mantenuto un certo valore, ma questo è legato al fattore novità che rende questo mercato ancora acerbo. Una batteria esausta non è come un motore con tanti chilometri..quest'ultimo male male che vada lo fai rettificare con una spesa tutto sommato non folle..per un pacco batteria che non carica di fatto non puoi fare nulla, dato che sostituirlo oggi costa più della macchina..semmai l'incognita è la vera durata in termini di cicli di ricarica, ma mi sembra che la stima ricorrente (non essendoci uno storico statistico) sia sugli 8 anni in media (dipende dai cicli). Io uso auto vecchiotte ma ben tenute, che non ho nessun timore mi facciano 20 anni di vita, o anche più, quindi l'ammortamento annuale è molto basso. Se invece spendo 40K e so che tra 8 anni devo buttare l'auto, non ci siamo..poi magari si ridurranno i costi delle batterie, e allora ne riparleremo...
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2020 - 22:35
@Spock66: le auto elettriche vendute nel mondo sono relativamente poche, ma nel mondo ne hanno vendute più di 7 milioni, direi che è un valore sufficiente per fare statistica, e da quello che leggo, non mi sembra che ci siano tutti questi problemi, né che un modulo batteria sia così costoso da sostituire (si parla di qualche migliaio di €, una bella cifra, ma molto lontana dal valore dell’auto).
Ritratto di Spock66
13 ottobre 2020 - 09:17
No, sbagliato..la prima vera auto elettrica da grandi numeri è stata la Tesla Model S che ha iniziato la produzione nel 2012..quindi se è vero che i problemi seri arrivano dopo 8 anni, non ci siamo ancora dentro..per nulla..è nei prossimi 5 anni che si comincerà a vedere cosa succede realmente. Poi spendere 8 mila euro per un pacco batteria su un auto con valore residuo di 10mila mi sembra un'assurdità. Rettificare un motore a nuovo costa tra i 2 e 4 mila euro..una bella differenza
Ritratto di Andre_a
13 ottobre 2020 - 10:38
A me sembra che la prima elettrica da grandi numeri (grandi in senso relativo, diciamo piuttosto “statisticamente rilevanti”) sia la Nissan Leaf, 2010. Due anni cambiano poco, e di base sono d’accordo con te sul fatto che ancora è presto per avere certezze, ma mi sembra che ci siano molti segnali incoraggianti. Uscendo un attimo dalle elettriche pure, la Prius esiste da più di 20 anni, ed è una delle auto più affidabili sul mercato. Non è difficile trovarne una di più di 8 anni col pacco batterie ancora in ottime condizioni. Vero, è una tecnologia diversa, ma fa intuire che le batterie che mettono sulle macchine possano essere molto più longeve di quelle di un cellulare. Anzi, la batteria di un’ibrida subisce molti più cicli di ricarica, il che fa ben sperare. Tornando alla Model S, invece, è vero che è sul mercato da soli 8 anni, ma ce ne sono diverse che hanno fatto chilometraggi assurdi, anche più di 500000 km, con le batterie originali. Inoltre, posso chiederti dove hai trovato il prezzo di 8000€? Come per il motore termico, anche il pacco batterie difficilmente deve essere buttato e ricomprato nuovo, di solito basta sostituire i moduli danneggiati, magari con dei moduli ricondizionati, e la spesa dovrebbe essere di molto inferiore. Sicuramente i problemi alla batteria sono economicamente una bella botta, ma rispetto ai soldi risparmiati nel frattempo?
Ritratto di Spock66
13 ottobre 2020 - 10:56
https://insideevs.it/features/367903/auto-elettriche-cambio-batterie/
Ritratto di Spock66
13 ottobre 2020 - 10:57
7000 euro per una Leaf, 9000 euro per una eUp..nell'articolo sopra
Ritratto di Andre_a
13 ottobre 2020 - 11:15
Grazie, articolo molto interessante. Assurdo il prezzo del pacco Mercedes! Ho trovato però due cose che confermano la mia idea: una è che l’articolo specifica che difficilmente è necessario sostituire l’intero pacco batterie (e su Tesla, ad esempio, rimuovere i singoli moduli è una procedura molto semplice, estremamente più semplice che rettificare un motore). L’altro è che, interpellando VW, non risulta nessun caso in cui sia stato necessario sostituire la batteria. Va bene che è presto, ma 0 casi in tutta Italia... Come dicevo sopra, non ci sono certezze, ma i segnali incoraggianti non mancano, per me sono stati sufficienti a farmi comprare un’elettrica, ma capisco benissimo che per ora non sia per tutti.
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 15:07
4
Anche la colonnina è incentivata
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2020 - 15:29
Scusa Katayama ma i "conti della serva" che fai dimostrano invece esattamente che anche l'Italia può andare lontano. Perchè per "battere" l'elettrico devi prendere il worst case. Ovvero Ionity SENZA CONTRATTO (una tariffa che è palesemente punitiva). In compenso ci sono tantissimi modi per scendere sotto gli 0.5 che hai preso per enelX (la stessa enelx ha le flat a 0.35 e 0.31). E questo senza scomodare le ricariche casalinghe od addirittura quelle gratuite.
Ritratto di Il_Pirata
12 ottobre 2020 - 15:49
Nella tua disanima ci sono due errori fondamentali: 1. L’auto elettrica si ricarica per il 90% dei kilometri percorso in casa alla sera, a prezzi che posso arrivare anche a 0,10€//kWh (o anche più bassi, dipende dal gestore) 2. Con le card dei vari gestori è possibile caricare anche a Ionity a meno di 0,30/kWh Aggiungo che le spese per aumentare la potenza domestica ed installare una wallbox sono detraibili al 50%
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 17:21
@Andre_a, Mbutu, Il_Pirata Ok, da casa si può arrivare (mi piace ragionare in modo tradizionale, quindi in km/l equivalenti, un po' come si fa coi cavalli vapore anche per i motori elettrici) ad un fattore moltiplicativo 5 (0,1 Euro/kWh vs. 0,5 Euro/kWh di EnelX, senza "agevolazioni" e fuori casa), ossia 100 km/litro equivalenti dichiarati e supponendo che siano 80 km/litro reali. Eccezionale. Con delle imitazioni non di poco conto, però. Secondo uno studio di Tecnocasa condotto a luglio 2019 (prima della ferale, anche economicamente, pandemia), il trilocale è la tipologia d'immobile più richiesta, cui corrisponde il 40% ca. delle transazioni, col bilocale che segue a quota 25% ca. Quindi, quasi 2/3 delle famiglie italiane vive (viveva?) in 2/3 locali. Hanno tutte il box? Non credo. Hanno una sola auto in casa? Non credo. Hanno posto per più di un'auto nel box? Non credo. Verosimilmente, pertanto, hanno difficoltà ad attaccarsi a una presa domestica, specialmente nelle aree urbane, nelle periferie, insomma nelle realtà dove si vedono tante auto parcheggiate per strada e dove l'inquinamento è più sentito e i limiti alla circolazione sono più stringenti. Torniamo quindi ai 30 cent/kWh ca. di EnelX e Ionity alle migliori condizioni da voi riportate. Il fattore di cui sopra (0,3 Euro/kWh vs. 0,5 Euro/kWh) da 5 si riduce a 1,6, e quegli equivalenti 100 km/l tornano ad essere circa 32, 25 circa effettivi. Ancora, non ci siamo. La convenienza in sé ci sarebbe anche, lo dico pure sopra per il “caso Tesla”, ma prescindendo da tanti, troppi fattori. Si potrà anche discutere sul valore residuo, ma quando ci sono in gioco certe cifre, e considerato l'effettivo potere d'acquisto dell'italiano medio, c'è poco da discutere e la gente non s'arrischia. Non si può certo discutere, però, sulle incolmabili carenze infrastrutturali. Ok, tu hai la tua auto, la tua soluzione abitativa, il tuo tran tran quotidiano, ecc. E tutti gli altri? E tutti quelli che “mancano” perché si possa avere una vera transizione all’elettrico? Io scrivo "Italia dove vuoi andare?" a significare paese, nazione, non interpolazione aleatoria di casi singoli. Non è che unendo i puntini di casi singoli, come da fantomatico gioco enigmistico, salti fuori lo stivale nella sua interezza, isole comprese... Guardiamo, piuttosto, i paesi del nord Europa e chiediamoci cosa stiamo facendo di sbagliato, o cosa non stiamo facendo proprio, o cosa ci differenzi a tal pundo da loro da far sì che noi non ci si possa permettere un certo tipo di mobilità, o altro ancora. Torno a ripetere, mi piace l'elettrico, m'affascina come qualsiasi cosa nuova, ma per ora in Italia lo vedo limitato ad una percentuale ristretta della popolazione. La discriminazione è dietro l'angolo e la limitazione della mobilità privata per larghe fasce sociali è una minaccia reale. Come diceva Ford: "C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti". Ebbene, non lo sono ancora diventati, neppure lontanamente, non ai miei occhi almeno.
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2020 - 18:08
Katayama, io non ho parlato della mia soluzione personale. Lo faccio difficilmente proprio per il motivo da te citato. Riprendevo solo i tuoi conti facendoti notare che hai dovuto prendere il caso peggiore in assoluto perché l'elettrico ne uscisse a pezzi. Con i prezzi "normali" le cose cambiano radicalmente. Altrimenti potremmo anche prendere come costo della benzina quello della "premium" al servito in autostrada ad agosto. E questo era per affrontare il discorso economico come tu lo avevi sollevato. Parliamo poi dell'infrastruttura. Sicuramente in Italia dobbiamo darci una mossa. Se alcune zone o città sono elettrofriendly altre sono medievali. E nessuno, credo, lo neghi. Però non siamo neppure messi così male come si vuol fare credere. Tu stesso fai alcuni esempi fuorvianti: che c'entra il trilocale o il bilocale? La macchina mica te la porti in casa a ricaricare. E veramente consideri normalità dover mettere in carica contemporaneamente tutte le auto di casa? Non è più plausibile (visti i chilometraggi medi italiani) che si possa fare a turno? Molto più utile, ad esempio, è sapere che in Italia ci sono 17 milioni di immobili accatastati c/6. Che su 26 milioni di famiglie sono già una bella potenziale copertura. Sottolineo "potenziale" perché so che non è tutto bello pronto ed immediato. Ma è già lì. Va solo afferrato.
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 18:56
@Mbutu La turnazione la vedo più teorica che fattibile. Il fattore di contemporaneità per quanto riguarda le attività lavorative e di studio è un che di imprescindibile. Gli accatastamenti C/6 occorre poi vedere come sono "assortiti". Più sopra qualcuno fa addirittura riferimento a costi al kW/h da rete domestica (come da mercato tutelato, suppongo) prescindendo dagli oneri di trasporto e gestione contatore, da quelli di sistema, che s'aggiungono in ragione, rispettivamente, di ca. 10 e 5 cent/kWh, e ovviamente al netto dell'IVA al 10%. Cioé, non è che a casa t'entra roba "sottocosto". La paghi eccome, specie, banalmente, quando consumi parecchi kWh. E se gli oneri generali (che comprendono pure lo sviluppo delle rinnovabili) sono di questa entità adesso, figuriamoci quando cominceranno a metter mano seriamente alle infrastrutture "straordinarie" (leggasi colonnine pubbliche). Non è quindi solo questione di "potenziale" da afferrare, ma di effettiva convenienza economica. Senza girarci attorno, l'energia elettrica in Italia costa ancora troppo (l'industria se ne lamenta da una vita). E se vale, come vale, la legge della domanda e dell'offerta, quando la domanda crescerà per via della mobilità privata è una questione che andrà affrontata seriamente a livello nazionale, pena la conseguenze cui mi riferisco sopra (e oggi più che mai sappiamo quanto la realtà possa superare l'immaginazione su certi temi). Vedi, qui ieri è la ciclabile sullo stretto, oggi lo strabiliante acquario di Taranto, domani la pizza più grande del mondo, e via così...
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2020 - 19:42
Katayama, è per quello che ho parlato di potenziale ed ho detto che non è tutto pronto ed immediato. Ma l'assortimento dei c/6 fa il paio con i vialetti delle villette o i cortili. Faccio finta che possano andare bene i primi e non considero i secondi. Ma è tanto per avere dei macro numeri su cui riflettere. Vogliamo farli diventare 10 milioni? Va bene. Si tratta comunque di coprire (più di) un terzo delle famiglie. Che è tanta roba. La turnazione non deve essere fatta mattina/pomeriggio. Se prendiamo i dati italiani parliamo di percorrenze da meno di 50 km al giorno. Hai due macchine? Una la carichci tutte le sere, tanto per sicurezza ed averne sempre una con il pieno. L'altra una volta alla settimana (e quel giorno la "principale salterà, vorrà dire che anzichè 400 km ne potrà fare "solo" 350 il giorno dopo). Ed un punto di ricarica ti basta. E questo facendo finta che possano andarti bene due elettriche, esistono soluzioni intermedie che rappresenterebbero già un enorme vantaggio (sempre i dati italiani parlano di più mezzi che patenti. Quindi un sacco di seconde o terze auto). La ricarica domestica la possiamo comodamente fissare fra gli 0.20 e gli 0.25 ...e con il tuo conto vai oltre i 40 km/l: ci fanno schifo? In realtà la convenienza economica esiste; chiaro che abbia molteplici sfumatura a seconda dell'utilizzo; ma al pari del minore impatto ambientale nei "medioni" che fotografano la realtà è ababstanza acclarata. Certo è ancora un grosso ostacolo (continuando a restare nell'ambito economico) il costo iniziale. Perchè al di la del costo totale uno, banalmente, può avere un budget che gli consente il termico e non l'elettrico. Ma se già si cominciano a mettere in mezzo rateazioni (qualcunque sia la formula), il problema si supera. E questo non significa che non serva un piano serio, strutturale e nazionale. Anzi, se vogliamo lo rende ancor più necessario proprio per approfittare del beneficio.
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 21:41
@Mbutu No, no che non ci fanno schifo. 200'000 km a 40 km/litro -> 5000 litri x 1.4 (senza attualizzare) = 7'000 Euro vs. 100'00 km a 15 km/litro (media realistica) -> 13'300 litri x 1.4 = 18'500 Euro, con un delta = 11'500 Euro a favore dell'elettrico. Non cambia la vita, ma è sempre un bel risparmio. Più che altro è la questione ambientale che occorre "far pesare", mi par di capire. Da qualche parte bisogna pur cominciare, è il tuo mantra, lo so, e in difinitiva lo trovo logicamente e razionalmente corretto. Io continuo a seguire con entusiasmo l'evoluzione dell'elettrico (il tema più interessante attualmente trattato nel settore automotive) e un'elettrica di certo la vorrò avere. La questione a livello nazionale è però molto più complessa e tu correttamente lo rilevi. Non dico che tu abbia proprio fatto un proselito, ma sicuramente il tuo entusiasmo propositivo non mi lascia indifferente, anzi.
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 21:43
e.c. 200'000 km anche per il benzina, ovviamente.
Ritratto di Mbutu
13 ottobre 2020 - 10:53
Vedi katayama, non è questione di fare proselitismo. Si tratta solo di confrontare dati reali e realistici in modo onesto e non di inventarsi le cose (non si capisce poi a che pro) come fanno molti su questo sito.
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2020 - 22:52
@katayama: come tu avevi preso l’estremo negativo, io ho preso quello positivo (infiniti km/l). Sono d’accordo col fatto che ad oggi l’elettrica non sia per tutti, pazienza, tantissime cose non lo sono, ma è altrettanto vero che andrebbe già bene per moltissime persone, secondo me per la maggior parte degli Italiani. Un recente articolo di alVolante spiegava che ormai è possibile installare a spese proprie una colonnina di ricarica in condominio anche se l’assemblea è contraria, quindi le eccezioni saranno sempre meno.
Ritratto di katayama
13 ottobre 2020 - 09:52
@Andre_a Sì, il tuo caso l'ho letto ma non l'ho considerato volutamente perché sballerebbe il "medione", come lo chiama Mbutu. Il tuo è oggettivamente un caso eccezionale, una coda statistica che dev'essere rigorosamente tagliata. Che poi le "best practice" possano diffondersi molto, non discuto.
Ritratto di Matteo Bramucci
12 ottobre 2020 - 16:55
Informati meglio prima di scrivere....a parte il fatto che nel 90% dei casi ricarichi a casa con tariffe intorno ai 20 cent......Ionity costa 79 cent. per le auto che non fanno parte del club....VW in quanto proprietaria del 25% di Ionity fa pagare 29 cent.
Ritratto di katayama
12 ottobre 2020 - 17:41
Ancora, collassi nel particolare, nello specifico, nel soggettivo. Ho preso la ID.3 come spunto, ma oggettivamente poteva essere la qualsiasi. "Per le auto che non fanno parte del club". Interessante...
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2020 - 15:33
Bisogna dire che però è una hit immediata questa ID3 in Norvegia, Danimarca, Olanda etc, cioè Paesi dove si sta veramente puntando sull'elettrico, spesso è nella top five in quei paesi, insomma non si può dire che le elettriche non vendano, poi se sono marginali come da noi la Tesla 3 o questa perchè da noi si vendono Panda e Ypsilon, boh.
Ritratto di Blueyes
12 ottobre 2020 - 17:49
1
Ma sono mercati marginali, i paesi "che contano" come numeri di vendita in Europa sono rispettivamente Germania, Italia, Francia, UK e Spagna. In questi paesi si dovrebbero fare numeri importanti per rientrare degli investimenti.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2020 - 19:06
Mica tanto marginali, l'Olanda ad esempio non è un mercato da poco, ci sono moltissimi oggetti di lusso italiani creati appositamente per quel mercato, che noi non vedremo mai: non lo sapevo e comunque anche Germania e UK stanno seguendo a ruota, poi c'è solo la Cina...
Ritratto di domila
12 ottobre 2020 - 16:23
A me non dispiace
Ritratto di Al Volant
12 ottobre 2020 - 16:41
Sovrapprezzata. Ad ogni modo, considerando che qui in italia è una auto per poche centinaia di persone, ci sta...
Ritratto di remo la barca
12 ottobre 2020 - 17:36
Un affarone. Con 50.000 ti compri una Model 3 con quattro anni di garanzia (che VW si vede non si può permettere di offrire).
Ritratto di CIABATTA
12 ottobre 2020 - 18:15
Salve a tutti, pronto ad essere incenerito dalla “community“. Sono il solo a pensare che l'elettrico abbia davvero molto senso (pratico) come citycar, come auto media per pendolari (ammesso che ce ne siano in futuro) o eventualmente come supercar? La declinazione in mille mila modelli (soprattutto SUV di diverse dimensioni) a convertire l'intero parco auto mondiale, in attesa dell' idrogeno, mi sembra più che altro una burla bella e buona, soprattutto a questi prezzi FOLLI rispetto ai carciofini che ti rifilano. Parliamoci chiaro, questa ID3 prezzata da 40 a 50k, incentivi o meno, è un insulto al nostro portafoglio. Ecco l'auto per tutti, dicevano...MAH...
Ritratto di Oxygenerator
13 ottobre 2020 - 09:41
@ CIABATTA No, non è il solo. Lo penso anch’io. Peró è una visione attuale. Certamente continuando con questa tecnologia, si apriranno scenari migliori in futuri non lontanissimi da noi. Condivido il fatto anche del sovraprezzamento di questa alimentazione. Speriamo sia solo uno sbandamento iniziale, e non un sistema per avere meno auto in circolazione. Vero è che io vivo in città, e le posso assicurare che viene il vomito a vedere tutte ste auto accastate nelle strade, parcheggiate ovunque e sembrerebbe, in quantità illimitate.
Ritratto di Sprint105
12 ottobre 2020 - 18:28
Pare che al momento abbiano qualche problema di affidabilità. Forse scontano la messa a punto di un progetto tutto nuovo. Penso che quando l'auto sarà matura, lo saranno anche i tempi per le elettriche e VW sarà già pronta con un gamma più completa della concorrenza. La lungimiranza è sempre stata la sua forza.
Ritratto di remo la barca
12 ottobre 2020 - 18:35
VAG ha sempre avuto problemi di affidabilità suo nuovi modelli, è solo più brava degli altri a nasconderli e a negarne l'esistenza.
Ritratto di Oxygenerator
13 ottobre 2020 - 09:43
O a sistemarli. Perchè gli errori ci stanno. È non sistemarli mai, la vera responsabilità di alcune aziende.
Ritratto di remo la barca
13 ottobre 2020 - 18:48
Basta guardare chi è in vetta alla classifica delle mancate risposte alle segnalazioni di AlVolante per capire che VAG ne sistema pochi e ne nega tanti.
Ritratto di studio75
12 ottobre 2020 - 18:40
5
Il trionfo delle plastiche dure...mi chiedo perchè l'hanno dotata di interni così lowcost? Potevano prezzarla 55k e mettere degli interni almeno da Seat o Skoda. Scherzo naturalmente...personalmente mi avvicinerei a una macchinetta del genere se non costasse più di 15k.
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2020 - 19:08
In realtà in nord Europa va già più che bene: vendite record, però aspettate che arrivi qualcosa dal Paese leader dell'elettrico...
Ritratto di Giuliopedrali
12 ottobre 2020 - 21:19
Nel sud Europa si ma in nord Europa è già al quinto posto in vari Paesi.
Ritratto di Oxygenerator
13 ottobre 2020 - 09:46
Bella è bella. Costa tanto a mio avviso. Troppo forse per la tipologia di vettura, che è, in fin dei conti, paragonabile ad una golf.
Ritratto di giulio77
14 ottobre 2020 - 14:08
Per me non è assolutamente paragonabile alla Golf, gli interni sono forse al livello di Dacia, con quadro strumenti e infotaiment completamente esterni alla plancia, tunnel assemblato male con attaccata una spartanissima rete di stoffa e pulsanti dei finestrini elettrici lato guidatore dimezzati per risparmiare su due interruttori. O almeno questo è quello che emerge dalla videorecensione di carwow, per non parlare dell'affidabilità dell'elettronica riscontrata durante la prova, da farmi passare la voglia di comprare una qualsiasi VW nuova. Un gran peccato poichè la sagoma esterna rialzata mi faceva a pensare ad un'auto innovativa, interessante e spaziosa, una tipologia che va scomparendo.
Ritratto di deutsch
13 ottobre 2020 - 14:56
4
Sarà completa la gamma quando arriveranno le versioni più economiche ma ormai fa tutti così, vedi anche 500
Ritratto di Rav
13 ottobre 2020 - 18:52
4
Ne avevo davanti una ieri sera per strada, azzurrina. Come macchina non è brutta, nel senso che è totalmente anonima e dunque non fa nè caldo nè freddo. Però se si punta al top di gamma le cifre mi sembrano astronomiche. Guardando alle termiche si sale di diversi livelli e non so se il gioco valga la candela dato che la tecnologia è ancora in via di evoluzione e che da quel che dicevano la ID3 non ha ancora il software definitivo. Quasi cento milioni delle vecchie lire sono tanti per una quasi utilitaria.
Ritratto di Giuliopedrali
14 ottobre 2020 - 15:28
I soldi chiesti sono tanti ma un sacco di gente oggi prenderebbe un'elettrica perchè ha paura comprando un'auto normale di trovarsi al punto di partenza, cioè che fra pochi anni si venga di nuovo bloccati da qualche normativa, mentre con l'elettrica sembra di comprare l'auto definitiva.
Ritratto di GeorgeNN
14 ottobre 2020 - 17:22
Di base costa circa 40.000 euro e ti danno le ruote d'acciaio e non in lega...