STILE PIÙ DECISO - Se il modello per l'Europa ha "compiuto" 45 anni nel 2018 ed è arrivato all’ottava generazione, la Volkswagen Passat per gli Stati Uniti è in vendita dal 2011 e riceverà fra pochi mesi il suo primo importante aggiornamento. A cambiare è soprattutto lo stile: la berlina media, che della versione europea ha quasi solo il nome, ora strizza l’occhio alla suv grande Touareg e ha una mascherina più larga, sottili fari che si raccordano alle sue estremità e una cornice cromata per dare ancora più risalto all’insieme. Con l’aggiornamento i fanali posteriori diventano più rastremati, cambiano i fascioni ed i cerchi (fino a 19”) sono ridisegnati.
DETTAGLI RIVISTI - L’interno della Volkswagen Passat per gli Usa resta molto simile al vecchio modello e riceve migliorie ai dettagli, come la grafica della strumentazione, i colori ed i materiali di rivestimento. L’ambiente in generale è meno tecnologico rispetto alla Passat europea: non è previsto ad esempio il cruscotto digitale, un equipaggiamento disponibile in Europa anche sull’utilitaria Volkswagen Polo. Non mancano però dotazioni come le funzionalità Apple CarPlay e Android Auto, la radio digitale SiriusXM, il “clima” bizona, i sedili e anteriori e posteriori riscaldabili ed i più recenti ausili alla guida, come la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento della corsia e il regolatore di velocità adattativo.
C'È SOLO IL 2.0 - La Volkswagen Passat per gli Usa sarà ordinabile dall’estate 2019 con il motore turbo a benzina 2.0 da 277 CV, disponibile anche per il vecchio modello (non c’è più il sei cilindri). La casa tedesca non ha rivisto la base meccanica di questa berlina lunga 487 cm, che a differenza della Passat per l’Europa non è costruita sul telaio modulare MQB di tutte le più recenti Volkswagen piccole, compatte e medie, ma su un pianale specifico (New Midsize Sedan) meno recente realizzato sulla base di quello per le Passat “europee” vendute dal 2005 al 2014.