XC40, LA PIÙ VENDUTA - Annullato il test drive della versione ibrida ricaricabile della Volvo XC40 a causa dell’emergenza sanitaria, e in attesa che la vita riprenda a scorrere come prima anche per il mercato dell’auto, la casa svedese ha organizzato una presentazione in streaming video della sua suv compatta. La XC40 è un modello importante per la casa svedese, visto che in Italia è quello di maggior successo, con 10.200 unità vendute nell’arco dei 12 mesi, 2.500 immatricolazioni nei primi due mesi del 2020 e 6.700 in preordine per quest’anno, fra cui parecchie ibride plug-in.
DUE MOTORI PER 262 CV TOTALI - Il sistema ibrido della Volvo XC40 Recharge T5 ibrida Plug-in (dove Recharge indica tutti modelli della casa che si ricaricano con il cavo, sia ibridi sia elettrici), è costituito da un motore a benzina a tre cilindri di 1,5 litri da 180 CV e da un’unità elettrica da 82, per una potenza combinata di 262 CV e una coppia di 425 Nm, nell'arco di regime del motore termico che va da 1500 a 3500 giri. Costruita sulla piattaforma modulare compatta CMA, messa a punto dalla casa svedese insieme alla cinese Geely, la XC40 ibrida ha entrambi i motori sull’asse anteriore (la trazione è solo sulle ruote davanti) e accumulatori agli ioni di litio sotto il pavimento, nel tunnel centrale, accessibili solo dall’esterno e protetti da una gabbia ad alta resistenza. Il cambio è un automatico a doppia frizione a 7 marce. Buone le prestazioni ufficiali, con un’accelerazione nello “0-100” in 7,3 secondi; la velocità massima, autolimitata, è di 180 km/h. Nel ciclo di omologazione WLTP, le emissioni medie di CO2 sono comprese tra 45 e 55 g/km e il consumo medio su 100 km, partendo con le batterie cariche, è tra i 42 e i 50 km con un litro di benzina. La media reale, con la batteria scarica e sfuttando il solo recupero dell’energia in frenata, naturalmente, è molto più bassa (in un test della filiale italiana su un percorso misto di campagna, con salite e discese, è stata rilevato un comunque buon valore di oltre 16 km/l).
DA 3 A 8 ORE PER RIGENERARE LE BATTERIE - La batteria agli ioni di litio della Volvo XC40 Recharge ibrida Plug-in (garantita 5 anni o 150.000 km), ha una capacità di 10,7 kWh (ma sono 8,5 quelli effettivamente utilizzabili, per allungarne la durata negli anni) che, per la casa garantisce un’autonomia in modalità Pure, elettrica, di circa 45 km (gli altri programmi di guida sono Hybrid e Power, per avere la massima potenza). Una percorrenza che è in grado di soddisfare le esigenze di mobilità di gran parte degli utilizzatori nelle aree urbane. Per la ricarica, la casa afferma che sono necessarie 8 ore collegandosi a una presa domestica e circa 3 ore a una wallbox. La posizione degli accumulatori, sotto il pavimento, nel tunnel centrale, non influisce sulle misure dell’abitacolo e sulla capacità del bagagliaio (460/1336 litri), che restano quelle delle versioni con il solo motore termico.
LA CARICA LA OFFRE LA VOLVO - Per rendere più virtuosi i propri clienti nell’uso della Volvo XC40 Recharge T5 ibrida Plug-in, e quindi utilizzare il più possibile la macchina in modalità elettrica, la casa ha deciso di rimborsare la spesa per il “pieno” di energia per un anno. Questo è possibile utilizzando l’app On Call di Volvo che consente di gestire da remoto le funzionalità della vettura, e ne registra i dati di utilizzo, comprese le ricariche della batteria. Il listino della Volvo XC40 Recharge T5 ibrida Plug-in parte da 47.770 euro dell’allestimento base Inscription Expression Geartronic e arriva ai 50.920 della R-Design Geartronic.