TUTTI CONTRO TARQUINI - Tra i motivi d’interesse della terza tappa stagionale, che invitano gli appassionati a presentarsi in autodromo, c’è la leadership in campionato di Gabriele Tarquini. Le caratteristiche della sua Seat si sposano perfettamente con la configurazione del tracciato brianzolo: lunghi rettilinei nei quali dar sfogo ai cavalli del motore turbodiesel, accelerazioni in uscita dalle chicane nella quale la coppia del motore sovralimentato potrà fare la differenza e una sola curva veramente lunga, la Parabolica, nella quale stressare le gomme. Tarquini potrà contare sull’incoraggiamento e sull’entusiasmo regalatogli dai componenti del suo fans club, la cui sede è nel varesotto, vicina a Monza.
OCCHIO A PRIAULX - Oltre al pilota abruzzese altri piloti, con fama di essere grandi “sorpassatori” preannunciano spettacolo: su tutti Andy Priaulx (carico dopo la fortunosa, ma comunque voluta a tutti i costi, vittoria in gara 2 a Marrakech), Yvan Muller (che si gioca la vetta della classifica con Tarquini) e Rob Huff. Curiosità anche per i rookies al volante delle Seat Leon Tdi: sapranno inserirsi tra i primissimi? E Norbert Michelisz riuscirà a mostrare il suo talento sino alla bandiera a scacchi, dato che sinora ha sfoggiato sprazzi di classe intervallati da errori marchiani.
Nelle foto due momenti della gara di 3 settimane fa a Marrakech.
CHEVROLET NON SI ARRENDE - Se sulla carta le sette Leon Tdi saranno favorite, sarebbe però un errore considerare fuori dai giochi gli altri modelli di vettura, perlomeno quelli schierati dai marchi ufficiali. Come le Chevrolet Cruze, dotate di un’ottima velocità di punta, stabili nei cambi di direzione e a loro agio, grazie alla trazione anteriore, nei salti sui cordoli. Le Bmw, sulla carta assai meno favorite, potranno comunque dire la loro grazie all’equilibrio generale ed al peso di compensazione che le “alleggerisce” di 40 kg nel confronto con Chevy e Seat.
ZAVORRE PER TUTTI - La risultanza dei giri veloci e dei tempi di qualifica dei due migliori esemplari per ogni modello negli appuntamenti di Curitiba e Marrakech ha infatti sancito che Seat Turbodiesel e Chevrolet Cruze dovranno caricare la zavorra massima, mentre le Bmw 320si viaggeranno scariche. Venti kg saranno invece tolti alle Chevrolet Lacetti del team privato Bamboo Engineering. A Monza sarà di scena un quinto modello di auto, la Seat Leon Tfsi a benzina del croato Marin Colak, al debutto stagionale. Le regole del Compensation Weight prevedono che debba caricare la zavorra massima, salvo poi ricalcolare il peso a partire dal terzo appuntamento disputato (sarà a Portimao il 4 luglio).
D’ASTE FA L’INDIPENDENTE - Altro argomento d’interesse: il Trofeo Indipendenti. Stefano D’Aste sulla pista di casa è a caccia della prima vittoria stagionale, dopo un avvio d’annata al rallentatore (ma non per colpa sua). Il motore poco pimpante che aveva a Curitiba ha prodotto strascichi anche durante la successiva tappa marocchina del campionato: la sostituzione dell’unità propulsiva anzitempo rispetto alle prescrizioni del regolamento sportivo lo ha cacciato in fondo alla griglia di partenza di gara 1. Ma la rimonta gli è stata resa impossibile dalla rottura del differenziale. In gara 2 Stefano ha visto il traguardo in seconda posizione di categoria dietro a Bennani.