Comfort La capacità delle sospensioni di assorbire le asperità è notevole, e le poltrone sono ben profilate oltre che sontuosamente imbottite. Abitabilità Quattro adulti viaggiano realmente comodi, e anche accedere al divano non è troppo complicato: le porte sono lunghe. Interni I materiali sono piacevoli, i dettagli curati e le finiture addirittura lussuose per le versioni più ricche. Linea Piena di personalità, diventa addirittura esclusiva con la verniciatura bicolore.
Baule All’occorrenza può essere ampliato con facilità, ma con il divano in uso è piuttosto piccolo. Sicurezza Migliorabile: mancano l’Esp e gli airbag per la testa. Strumentazione Collocata al centro della plancia, non è di immediata leggibilità; inoltre, è afflitta da fastidiosi riflessi. Rollio Il coricamento in curva risulta sempre piuttosto sensibile.
Utilitaria compatta, elegante e dal design ricercato, ha un frontale “importante” con una mascherina che si richiama a quelle delle Lancia del passato. Disponibile solo con carrozzeria a tre porte, la Ypsilon Unyca (così è stata ribattezzata da quando è entrato in listino il nuovo modello) si fa apprezzare per l’interno quasi lussuoso e realizzato con cura e per la notevole abitabilità: è un’auto comoda per quattro adulti e ci si può viaggiare anche in cinque (ma per alcune versioni il posto in più si deve pagare a parte). Il listino, però, mostra prezzi piuttosto elevati, soprattutto se si considera che la dotazione va completata anche per gli allestimenti di punta (per esempio aggiungendo l’Esp, che non è di serie). Rispetto al passato, la gamma (tutta Euro 5) è stata fortemente ridimensionata e ora ci sono solo tre versioni: 1.2 a benzina da 69 CV, la 1.3 Multijet da 75 CV, e la 1.4 da 77 CV in versione Ecochic a benzina e a Gpl.
Per coniugare piacevolezza di guida e bassi consumi si può puntare sulla 1.3 Multijet nella versione superstite da 75 CV: ha un temperamento più vigoroso delle versioni a benzina o a doppia alimentazione ed è anche poco rumorosa. Come le altre versioni offre una discreta dotazione in rapporto al prezzo, ma va comunque completato (soprattutto con gli airbag per la testa).
La Lancia Ypsilon 1.2 per chi usa l’auto soprattutto in città. Altrimenti meglio quella a Gpl.
La prima generazione della Lancia Ypsilon è una piccola torinese a tre porte rivolta a chi cerca un’utilitaria elegante e comoda: le sospensioni digeriscono senza scossoni qualsiasi sconnessione. L’abitacolo, costruito con cura, è accogliente (gli occupanti sono coccolati da poltrone ben imbottite), spazioso e sorprendentemente versatile: il divano posteriore è scorrevole. La posizione di seduta rialzata consente inoltre di dominare il traffico. Non nasce, però, per fare le corse: nelle curve il rollio è accentuato e nelle frenate il muso affonda parecchio. Tra le altre note negative segnaliamo la dotazione povera (anche sugli allestimenti più costosi) e il baule non molto ampio.
Prodotta dal 2003 al 2013, la Lancia Ypsilon viene lanciata con quattro motori: tre a benzina (due 1.2 da 60 e 80 CV e un 1.4 da 95 CV) e un 1.3 turbodiesel Multijet da 70 CV. In occasione del restyling del 2006 (modifiche alla calandra anteriore, ai paraurti e ai gruppi ottici) il 1.2 più potente viene rimpiazzato da un 1.4 da 78 CV e il 1.3 a gasolio si sdoppia in due varianti di potenza (75 o 90 CV), affiancate l’anno successivo da una versione da 105 CV. Nel 2009 esordisce un 1.4 a Gpl da 77 CV, che l’anno dopo “sopravvive” al taglio di alcuni propulsori dalla gamma insieme al 1.2 da 60 CV e al 1.3 diesel da 75 CV. Nel 2011 la potenza del motore a benzina aumenta a 69 CV.
La prima serie della Lancia Ypsilon ha avuto parecchi problemi: perdute di carburante, malfunzionamenti del tergicristallo, semiassi fragili e anomalie dell’impianto frenante. Senza dimenticare le frequenti noie agli iniettori del motore 1.2 a benzina e al riduttore di pressione delle versioni a gas.
ABITABILITÀ L’abitacolo della Lancia Ypsilon è accogliente e sul divano posteriore (scorrevole) stanno comodi anche due adulti senza dover rinunciare allo spazio per le gambe.
COMFORT In città il pavé e le rotaie del tram vengono digeriti senza scossoni e nei lunghi viaggi si apprezza la corretta imbottitura delle poltrone. Inoltre l’abitacolo è costruito con cura.
DIVANO Può scorrere di 10 centimetri avanti e indietro: utilissimo per privilegiare lo spazio per i passeggeri o per i bagagli.
POSIZIONE DI SEDUTA Piuttosto rialzata, consente di dominare il traffico quasi come su una piccola suv.
BAULE Il vano è piuttosto piccolo se il divano è in posizione totalmente arretrata. In più la soglia di carico non è a filo con il piano e se si ribalta lo schienale per aumentare la capacità si forma un gradino sul pavimento.
DOTAZIONE Povera, anche sugli allestimenti più costosi.
GUIDA Le sospensioni sono tarate per privilegiare il comfort e sono poco adatte alla guida sulle strade tortuose. Nelle frenate, poi, il muso affonda parecchio e nelle curve il rollio è accentuato.
STRUMENTI Il cruscotto è in una posizione insolita (al centro della plancia) e non essendo orientato verso il guidatore non è a portata di sguardo.