La Bubble è una citycar prodotta dalla cinese Shuanghuan: sul mercato locale è venduta col nome di Noble. Nel 2007, per l’eccessiva somiglianza con la Smart, un’azione legale della casa tedesca aveva inibito la commercializzazione della vettura in Europa. Tanto che la OMCI (azienda italiana che da trent’anni produce attrezzature meccaniche per il settore automobilistico e che controlla la Martin Motors) tre anni fa dovette rinunciare alla presentazione della “piccola” cinese al Motor Show di Bologna. Oggi, però, la Bubble può essere venduta grazie alla “quinta gomma”, cioè la ruota di scorta ora montata sul portellone: un “trucco” che ha permesso alla Martin Motors di differenziare esteticamente l’auto e fare pace con la Daimler, proprietaria del marchio Smart.
Abbiamo potuto guidare brevemente la versione quasi definitiva di questa citycar che “sarebbe” lunga 301 cm: 31 in più di una Smart, benché offra due posti in più. In realtà, la nuova ruota di scorta esterna ha fatto lievitare la lunghezza totale, che nella versione che verrà venduta si attesterà sui 327 cm. Sotto il cofano c’è un motore a quattro cilindri di origine Suzuki da 1100 cm3 e 68 CV, proposto con la doppia alimentazione a benzina/Gpl. Diversamente dalla Smart, è montato davanti e muove le ruote anteriori; secondo la Casa, permette alla Bubble di toccare i 160 km/h. I pneumatici ribassati sono montati su cerchi in lega di 15 pollici che danno all’auto un aspetto grintoso e sportivo, sottolineato dal doppio tubo di scarico in posizione centrale.
La versione definitiva della Bubble avrà quattro freni a disco, ma solo due airbag frontali, oltre all’Abs: l’Esp non è previsto neanche come optional. Al momento non vengono forniti tutti i dati tecnici (mancano, per esempio, quelli relativi ai consumi e alle emissioni); in ogni caso, dai pochi chilometri che ci è stato permesso di percorrere abbiamo rilevato un motore piuttosto fiacco, l’escursione del pedale del freno molto lunga e, soprattutto, la scarsa sensibilità dello sterzo nei rapidi cambi di direzione. Inoltre, le plastiche e i materiali appaiono piuttosto poveri. Ma va detto anche che le auto presentate non sono quelle definitive.
Dietro, i due posti sono “veri”: certo non si possono accavallare le gambe, ma lo spazio a disposizione è decente. E anche l’accessibilità è discreta. I problemi iniziano quando si cerca di sfruttare il bagagliaio: poiché nella configurazione a quattro posti il baule è praticamente inesistente, per caricare la classica spesa bisogna reclinare lo schienale posteriore. Prima, però, occorre togliere la chiave dal quadro (spegnendo così il motore) per sbloccare la serratura della barra su cui è fissata (all’esterno) la ruota di scorta. Quindi, la barra va ruotata (non parcheggiate troppo vicino alle altre auto) per liberare il lunotto in vetro; dopo averlo sollevato, tocca alla ribaltina. Un po’ complicato, no?
La Bubble sarà in vendita in Italia in ottobre, a 11.400 euro. La dotazione è piuttosto completa: chiusura centralizzata delle porte con telecomando, climatizzatore manuale, fendinebbia, radio/cd che legge gli mp3, servosterzo, vetri e specchietti regolabili elettricamente. Per fine anno dovrebbe essere pronta una rete di 50 concessionarie e di 200 officine. Le previsioni di vendita sono ambiziose: si parla di 800 auto tra ottobre e dicembre prossimi. A fine 2011 dovrebbe essere pronta la versione elettrica.
PREGI:
> Abitabilità. Sono riusciti a ottenere quattro posti veri in tre metri, senza che i passeggeri si sentano soffocati.
> Gpl gratis. L'impianto per l'alimentazione a benzina/Gpl è compreso nel prezzo: si risparmia e si può circolare in centro senza problemi.
DIFETTI:
> Qualità. I materiali usati (almeno nel modello da noi guidato) sono davvero di bassa qualità, così come gli assemblaggi.
> Sicurezza. Niente Esp, airbag laterali o a tendina. E non sono ancora stati fatti dei crash test con criteri “occidentali” per verificare la robustezza dell’auto.
Cilindrata cm3 | 1100 |
No cilindri e disposizione | 4 cilindri in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 88/n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | n.d. |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 327/165/160 |
Passo cm | 203 |
Peso in ordine di marcia kg | n.d. |
Capacità bagagliaio litri | n.d. |
Pneumatici (di serie) | 195/50R 15 |
La Martin Motors Bubble viene proposta con un solo motore 1100 di origine Suzuki con doppia alimentazione benzina/Gpl. Unico anche l'allestimento: ha una dotazione piuttosto completa, anche se mancano alcuni accessori per la sicurezza come Esp o airbag laterali. Nel 2011 dovrebbe arrivare anche una versione elettrica. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
1.1 | 11.400 | B | 1100 | 68/50 | 160 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. |